Paura... vi prego entrate!

Buonasera dottori, è da un po' che non vi scrivo.
Da Febbraio mi è stata diagnosticata una lieve forma di depressione, dall'ora seguo una terapia farmacologica a base di Paroxetina e Alprazolam.
Sono sempre stato un ragazzo molto ansioso anche per le piccole cose, ma non ansia qualsiasi, bensì un vero e proprio disturbo d'ansia.
Ho avuto frequenti attacchi di panico e, come se non bastasse, la mia mente ha iniziato a formulare strani pensieri quali pensieri suicidio e paura di poter far del male agli altri o a me stesso.
Non sono seguito da nessuno, vi sembrerà strano ma dopo tre mesi dalla prenotazione non ho ancora avuto alcuna seduta con il mio psicologo.
Ho un urgente bisogno di aiuto, di una figura professionale che mi stia accanto e che mi aiuti ad affrontare questa cosa.
Ho paura solo a sentir dire parole come "morte", "suicidi" e così via.
Mi disturbano molto le notizie di cronache nera, ed ho sviluppato una tale fobia verso qualsiasi oggetto con il quale possa far del male a qualcuno o a me stesso.
Altre volte mi sento così attratto da questi oggetti, ed è proprio questo che mi fa paura.
Che un giorno possa perdere del tutto la mia razionalità e che possa far del male davvero qualcuno..
Aggiungo che ho smesso da tipo una settimana la cura farmacologica e che in quel breve periodo in un certo senso mi sono sentito meglio, ma ieri ho riavuto una ricaduta.
Vi ho scritto perché vorrei sapere di cosa si tratta, e se questo mio disturbo può essere curato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Da febbraio segue una terapia e ancora si chiede di Cisa si tratti.

Non è chiaro perché ha sospeso la terapia ma certamente non ha fatto bene.

Deve farsi seguire seriamente da uno psichiatra.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Grazie per la risposta..
Ho smesso di curarmi perché in un certo senso non vedevo benefici, ma da quando ho smesso ho avuto una brusca ricaduta.
Ciò non ha fatto altro che peggiorare il mio disturbo che ancora non è noto.
Secondo il mio curante, nonché medico di base e non essendo uno specialista (neuropsichiatra, psichiatria etc) ho una forma di depressione, per questo motivo mi ha prescritto quella cura da seguire fin quando il problema non si risolve del tutto.
Secondo una mia analisi invece, temo io possa soffrire di un cattivo disturbo ossessivo, e non so se il farmaco in questione è adatto anche per questo tipo di disturbo.
Ho letto in internet che bisogna intraprende la strada della TCC, ossia terapia cognitiva comportamentale.
Ho prenotato una visita con una figura professionale (psicologo) ma i tempi sono molto lunghi da quanto ho capito.
E da tre mesi che attendo e non ho ancora effettuato alcuna seduta, per questo preciso motivo mi rivolgo spesso e gentilmente a voi. La cura vista la brusca ricaduta da oggi ho deciso di continuarla.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Allora faccia riferimento ad uno psichiatra piuttosto che leggere cose a caso.

Non può togliere e mettere la terapia a suo piacimento.
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