Devo rassegnarmi all'idea degli attacchi di panico?
Gentili dottori buonasera, scrivo qui dopo essere stato "dirottato" dai colleghi di cardiologia per un chiarimento su questo problema, che a questo punto sottopongo alla vostra attenzione:
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/625816-tachicardia-e-strascichi-ormai-insopportabili.html
Le cose stanno come segue: quando non ho sintomi è semplice spiegare al mio corpo che non ho patologie al cuore. Lo dimostra l'insorgenza degli episodi di tachicardia e di quelle terrificanti palpitazioni notturne, legata a quel periodo di stress emotivo "triplice", e lo dimostrano tutti gli approfondimenti clinici che ho svolto: analisi del sangue, ecocardiogramma color doppler, ECG Holter 24 ore. La mia parte razionale funziona e mi metto tranquillo.
Il problema subentra quando si ripresentano gli episodi di risveglio notturno (meno frequenti e gravi, devo dire) e quando avverto, distintamente, i bruciori e gli indolenzimenti nella regione sinistra del torace, o l'accelerazione del ritmo cardiaco in posizione eretta e sotto sforzo. La loro chiara fisicità mi fa dubitare della natura puramente "mentale" dei miei problemi, e i timori per la mia salute si ravvivano.
Ho seguito il consiglio del vostro collega della sezione di cardiologia e mi sono rivolto a voi. E dunque, vi chiedo: possibile che una sintomatologia del genere sia tutta riconducibile a un problema di origine mentale? O vale la pena di indagare ancora a livello diagnostico, per cercare risposte nel fisico?
Un caloroso grazie per i chiarimenti.
https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/625816-tachicardia-e-strascichi-ormai-insopportabili.html
Le cose stanno come segue: quando non ho sintomi è semplice spiegare al mio corpo che non ho patologie al cuore. Lo dimostra l'insorgenza degli episodi di tachicardia e di quelle terrificanti palpitazioni notturne, legata a quel periodo di stress emotivo "triplice", e lo dimostrano tutti gli approfondimenti clinici che ho svolto: analisi del sangue, ecocardiogramma color doppler, ECG Holter 24 ore. La mia parte razionale funziona e mi metto tranquillo.
Il problema subentra quando si ripresentano gli episodi di risveglio notturno (meno frequenti e gravi, devo dire) e quando avverto, distintamente, i bruciori e gli indolenzimenti nella regione sinistra del torace, o l'accelerazione del ritmo cardiaco in posizione eretta e sotto sforzo. La loro chiara fisicità mi fa dubitare della natura puramente "mentale" dei miei problemi, e i timori per la mia salute si ravvivano.
Ho seguito il consiglio del vostro collega della sezione di cardiologia e mi sono rivolto a voi. E dunque, vi chiedo: possibile che una sintomatologia del genere sia tutta riconducibile a un problema di origine mentale? O vale la pena di indagare ancora a livello diagnostico, per cercare risposte nel fisico?
Un caloroso grazie per i chiarimenti.
Non le basta che un collega cardiologo abbia escluso una patologia organica?
La mente (ma è meglio dire il cervello, che è l'organo della mente) governa il sistema nervoso vegetativo, che arriva a tutti gli organi, e governa anche l'ipofisi, che controlla l'increzione di quasi tutti gli ormoni.
La mente (ma è meglio dire il cervello, che è l'organo della mente) governa il sistema nervoso vegetativo, che arriva a tutti gli organi, e governa anche l'ipofisi, che controlla l'increzione di quasi tutti gli ormoni.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Utente
Certo, mi basta, ma non avendo mai vissuto una situazione del genere rimango comunque stupito a pensare che certi sintomi avvertiti dal mio corpo, così localizzati, così fisici e così persistenti, possano non avere un'origine organica.
Le potrei due domande, a questo punto, dottore: come rientra l'increzione degli ormoni in un quadro simile?
Quale percorso mi suggerisce di seguire per superare questa situazione?
Molte grazie di nuovo.
Le potrei due domande, a questo punto, dottore: come rientra l'increzione degli ormoni in un quadro simile?
Quale percorso mi suggerisce di seguire per superare questa situazione?
Molte grazie di nuovo.
Gli ormoni coinvolti nel meccanismo dell'ansia sono adrenalina, noradrenalina e cortisolo,
Deve consultare uno specialista psichiatra, che potrà consigliarle una terapia farmacologica o una psicoterapia, o entrambe.
Deve consultare uno specialista psichiatra, che potrà consigliarle una terapia farmacologica o una psicoterapia, o entrambe.

Utente
Grazie ancora, è stato molto gentile.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1k visite dal 06/05/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.