Attacchi di panico notturni
BUON GIORNO!!!...e' da un po di anni che soffro di una forte ipocondria.........ho fatto tantissimi accertamenti, vado spesso al pronto soccorso, ho fatto la gastroscopia 2 volte...colonscopia...ecografia...rx torace....esami ripetuti spesso( soffro di reflusso gastrico)........e pressione arteriosa alta varia di solito dai 90/140....sono sovrappeso e fumatore...........................pero vi scrivo perche sono 2 giorni che sto passando momenti brutti...la notte proprio nel momento del dormiveglia mi prendono attacchi forte di palpitazioni e rigidita' muscolare.....il problema e' che io ho sonno e proprio mentre mi sto addormentando mi prendono questi attacchi forti( sia il medico di base e i medici del pronto soccorso mi dicono che sono attacchi di panico notturni, e mi dicono che devo farmi vedere da uno specialista)...ma io ho paura che sia qualcosa di cardiaco...anche se al pronto soccorso non hanno trovato niente fuori norma.......solo la pressione che si era alzata (120/160)...ma poi dopo un oretta circa si era abbassata ed e' tornata 90/140......ora il mattino dopo che ho dormito male sto stordito e continuano le palpitazioni.......chiedo veramente aiuto....sempro come se stessi impazzendo...ma io non sono pazzo....lavoro e gestisco un attivita commerciale.......mi sempra strano che queste senzazioni che ho di notte sono attacchi di panico notturni....grazie mille per l'attenzione!!
[#1]
Gentile Utente,
capisco che la sua attenzione sia polarizzata sulla paura di un disturbo organico. In psichiatria i disturbi organici sono, ovviamente, da tenere in grande considerazione, non solo perché ne va accertata l'eventuale presenza, che può simulare sintomi psichiatrici, ma anche per fare, quando è il caso, diagnosi differenziale.
Nella sua situazione però, non solo ha eseguito esami di vario tipo, ma, in questa situazione specifica, da colleghi del pronto soccorso, solo state escluse patologie di tipo organico.
Non si capisce, quindi, la sua riluttanza nel farsi visitare da uno psichiatra che potrebbe farle diagnosi e prescrivere la cura adeguata al suo caso.
Cordialità
capisco che la sua attenzione sia polarizzata sulla paura di un disturbo organico. In psichiatria i disturbi organici sono, ovviamente, da tenere in grande considerazione, non solo perché ne va accertata l'eventuale presenza, che può simulare sintomi psichiatrici, ma anche per fare, quando è il caso, diagnosi differenziale.
Nella sua situazione però, non solo ha eseguito esami di vario tipo, ma, in questa situazione specifica, da colleghi del pronto soccorso, solo state escluse patologie di tipo organico.
Non si capisce, quindi, la sua riluttanza nel farsi visitare da uno psichiatra che potrebbe farle diagnosi e prescrivere la cura adeguata al suo caso.
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
grazie DOTTORE per la SUA risposta....il problema e' che ogni volta che svolgo una visita sembra che sto bene in quel momento.....poi come si rimanifestano i sintomi ho paura che ci sia qualcosa di nuovo(malattia organica)....poi la pressione cosi alta mi ha fatto spaventare...e ho paura che mi si possa alzare tantissimo, rischiando ICTUS e INFARTO.......sono anche un allenatore di calcio....sono controllatissimo , perche ogni anno devo svolgere tutte le visite mediche carrdiologiche..prova da sforzo..spirometria e addirittura ho fatto anche l'ecocardiogramma 4 mesi fa circa( ed e' tutto ok...altrimenti non mi rilasciano il certificato per svolgere l'attivita agonistica)........ed in piu' ho un po' di paura che mi possano prescrivere degli ansiolitici.....alcuni miei amici sono in cura con degli ansiolitici...ed ora sembrano che non ne possano fare a meno
[#3]
Gentile Utente,
dal momento che vivere con la costante paura delle malattie configura una sindrome psichiatrica che può essere curata con conseguente notevole sollievo e risparmio di energie, non si capisce perché una persona debba tenersi questa paura costante come compagna delle proprie giornate. Posto che la diagnosi e la terapia vanno stabilite da uno psichiatra durante la visita, posso assicurarle che la terapia per un problema di questo tipo non è fatta con ansiolitici (l'unica categoria di farmaci, peraltro, che possono dare un certo grado di dipendenza farmacologica).
Le consiglierei, pertanto, di fissare un colloquio con uno psichiatra al fine di liberarsi del suo problema.
Cordialità
dal momento che vivere con la costante paura delle malattie configura una sindrome psichiatrica che può essere curata con conseguente notevole sollievo e risparmio di energie, non si capisce perché una persona debba tenersi questa paura costante come compagna delle proprie giornate. Posto che la diagnosi e la terapia vanno stabilite da uno psichiatra durante la visita, posso assicurarle che la terapia per un problema di questo tipo non è fatta con ansiolitici (l'unica categoria di farmaci, peraltro, che possono dare un certo grado di dipendenza farmacologica).
Le consiglierei, pertanto, di fissare un colloquio con uno psichiatra al fine di liberarsi del suo problema.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 30/04/2018.
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