THC e attacchi di panico
Salve, il mio nome è Marco e ho 19 anni.
Da qualche mesetto, questo Marzo, mi sono sentito diverso/strano per via degli attacchi che si ripercuotevano in continuazione, ogni giorno. Tutto iniziò da quando un venerdì sera di Marzo con un amico feci un paio di tiri uno spinello: tornando a casa, dopo due orette, mi venne un attacco di panico. L'attacco, essendo la seconda volta che nella mia vita mi era capitato per la stessa ragione (il primo molto intenso e ricorsi al Pronto Soccorso in cui mi ricoverarono con delle flebo che fece sparire completamente l'effetto dell'attacco di panico), mi ripetevo a me stesso di calmarmi sapendo che fosse una paura interiore agitata dal THC assunto qualche oretta prima.
Tornato a casa, mi prendo una camomilla e una volta calmato un po' vado a dormire. Il sabato dopo l'ho vissuto con attacchi di panico ogni minuto... Aspetto la domenica e intollerante finisco di nuovo in Pronto Soccorso in cui mi danno solo un tranquillante (per evitare figuracce non dico di aver fumato come l'altra volta).
Due giorni dopo decido di andare dalla dottoressa e raccontarle tutto, mi prescrive gocce per l'ansia a base naturale ("filrikrea") e, per volontà mia in modo da rendermi più sicuro, mi faccio prescrivere pure 6 bocce per le flebo che iniziai a fare (ho assunto 2 bocce al giorno) giovedì della settimana prossima al venerdì in cui accadde tutto.
Fatte le flebo, mi passò tutto, niente più attacchi anche se continuai a prendere per qualche giorno le gocce. Quindi mi sembrava ragionevole che per 3-4 giorni fosse restato qualche residuo di THC nel flusso sanguigno e che le flebo avessero ripulito tutto.
Adesso siamo ad Aprile, niente attacchi di panico da quel momento anche se ci sono rimasto un po' male, mi sono sentito strano per un periodo, come se fossi diventato ipocondriaco. Qualche settimana fa mi confrontai con un amico che aveva avuto attacchi di panico e che soffre di derealizzazione. Oggi, che siamo ad Aprile, pranzo in un luogo chiuso (a casa) e inizio a pensare qualcosa di strano che mi porta (forse quasi) ad un attacco di panico (forse lieve, forse no). Pensavo qualcosa del tipo: "e se fossi già morto da quel momento? E se tutto questo che sto facendo è stato solo frutto del pensiero?". Sento per qualche momento come se stessi sognando la realtà, derealizzato.
Tutto questo soprattutto mi è servito da lezione, ho già smesso di fumare (ero un fumatore occasionale) e di bere qualsiasi cosa.
Cosa mi consigliate di fare? Qual è il problema secondo voi? Aspetto una risposta da voi cordialissimi,
Marco
Da qualche mesetto, questo Marzo, mi sono sentito diverso/strano per via degli attacchi che si ripercuotevano in continuazione, ogni giorno. Tutto iniziò da quando un venerdì sera di Marzo con un amico feci un paio di tiri uno spinello: tornando a casa, dopo due orette, mi venne un attacco di panico. L'attacco, essendo la seconda volta che nella mia vita mi era capitato per la stessa ragione (il primo molto intenso e ricorsi al Pronto Soccorso in cui mi ricoverarono con delle flebo che fece sparire completamente l'effetto dell'attacco di panico), mi ripetevo a me stesso di calmarmi sapendo che fosse una paura interiore agitata dal THC assunto qualche oretta prima.
Tornato a casa, mi prendo una camomilla e una volta calmato un po' vado a dormire. Il sabato dopo l'ho vissuto con attacchi di panico ogni minuto... Aspetto la domenica e intollerante finisco di nuovo in Pronto Soccorso in cui mi danno solo un tranquillante (per evitare figuracce non dico di aver fumato come l'altra volta).
Due giorni dopo decido di andare dalla dottoressa e raccontarle tutto, mi prescrive gocce per l'ansia a base naturale ("filrikrea") e, per volontà mia in modo da rendermi più sicuro, mi faccio prescrivere pure 6 bocce per le flebo che iniziai a fare (ho assunto 2 bocce al giorno) giovedì della settimana prossima al venerdì in cui accadde tutto.
Fatte le flebo, mi passò tutto, niente più attacchi anche se continuai a prendere per qualche giorno le gocce. Quindi mi sembrava ragionevole che per 3-4 giorni fosse restato qualche residuo di THC nel flusso sanguigno e che le flebo avessero ripulito tutto.
Adesso siamo ad Aprile, niente attacchi di panico da quel momento anche se ci sono rimasto un po' male, mi sono sentito strano per un periodo, come se fossi diventato ipocondriaco. Qualche settimana fa mi confrontai con un amico che aveva avuto attacchi di panico e che soffre di derealizzazione. Oggi, che siamo ad Aprile, pranzo in un luogo chiuso (a casa) e inizio a pensare qualcosa di strano che mi porta (forse quasi) ad un attacco di panico (forse lieve, forse no). Pensavo qualcosa del tipo: "e se fossi già morto da quel momento? E se tutto questo che sto facendo è stato solo frutto del pensiero?". Sento per qualche momento come se stessi sognando la realtà, derealizzato.
Tutto questo soprattutto mi è servito da lezione, ho già smesso di fumare (ero un fumatore occasionale) e di bere qualsiasi cosa.
Cosa mi consigliate di fare? Qual è il problema secondo voi? Aspetto una risposta da voi cordialissimi,
Marco
[#1]
Le consiglio di rivolgersi direttamente a specialista psichiatra psicoterapeuta. ..solo con dei colloqui sarà possibile inquadrare il problema (vulnerabilità) e fare prevenzione....
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
(Iscritta Registro Med.Estet)
[#3]
THC ha evidenziato un terreno costituzionale di vulnerabilità per ansia e attacchi di panico....
Eppoi l'insicurezza è l'altro fattore scatenante.
Quindi deve eliminare THC e lavorare sulla sicurezza e fiducia in se stesso.
Per cui non deve preoccuparsi. Ma agire bene.
Eppoi l'insicurezza è l'altro fattore scatenante.
Quindi deve eliminare THC e lavorare sulla sicurezza e fiducia in se stesso.
Per cui non deve preoccuparsi. Ma agire bene.
[#4]
Ex utente
Credo lei abbia ragione sul fatto che io sia insicuro di me stesso, sono solo pochi i momenti in cui io possa considerarmi sicuro.
"THC ha evidenziato un terreno costituzionale di vulnerabilità per ansia e attacchi di panico"
scusi il dubbio, ma non ho capito se è il THC vero e proprio a cui sono fisicamente intollerante (allergico o qualcosa di simile/analogo dato che le flebo mi hanno immediatamente fermato gli attacchi d'ansia per un certo periodo) o se il THC scatura l'ansia perchè mi sento in colpa di me stesso di averlo assunto o qualcosa del genere.
Cosa intende con "agire bene"?
Grazie mille.
"THC ha evidenziato un terreno costituzionale di vulnerabilità per ansia e attacchi di panico"
scusi il dubbio, ma non ho capito se è il THC vero e proprio a cui sono fisicamente intollerante (allergico o qualcosa di simile/analogo dato che le flebo mi hanno immediatamente fermato gli attacchi d'ansia per un certo periodo) o se il THC scatura l'ansia perchè mi sento in colpa di me stesso di averlo assunto o qualcosa del genere.
Cosa intende con "agire bene"?
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 29/04/2018.
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