Paura di malattie hiv
Caro dottore, e ormai più d un mese che sto letteralmente impazzendo.
Le spiego, all'incirca un paio di mesi fà, ho avuto un rapporto occasionale con una ragazza, però ho usato il profilattico in modo correttissimo,dall'inizio alla fine. Ma non sò,forse per fobie o perchè sono una persona abbastanza ansiosa, ho paura di essere stato contagiato da hiv.
Dall'incirca 6 gg ho una stato di diarrea, e lingua bianca, ed ho in linfonodo sotto l'ascella destra, poi per altre sintomatologie nulla.
Il linfonodo sotto l'ascella mi era già uscita prima di questo rapporto, però il resto no. Questi sintomi possono essere dovuti allo stress accumulato?
Ah dimenticavo che ho una paura matta di fare il test hiv, maesia risulti positivo, e detto sinceramente mi ucciderei prima del tempo sapendo di avere questa malattia... Aiuto!!!! La ringrazio anticipatamente
Le spiego, all'incirca un paio di mesi fà, ho avuto un rapporto occasionale con una ragazza, però ho usato il profilattico in modo correttissimo,dall'inizio alla fine. Ma non sò,forse per fobie o perchè sono una persona abbastanza ansiosa, ho paura di essere stato contagiato da hiv.
Dall'incirca 6 gg ho una stato di diarrea, e lingua bianca, ed ho in linfonodo sotto l'ascella destra, poi per altre sintomatologie nulla.
Il linfonodo sotto l'ascella mi era già uscita prima di questo rapporto, però il resto no. Questi sintomi possono essere dovuti allo stress accumulato?
Ah dimenticavo che ho una paura matta di fare il test hiv, maesia risulti positivo, e detto sinceramente mi ucciderei prima del tempo sapendo di avere questa malattia... Aiuto!!!! La ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
la paura di aver contratto l'Hiv immotivatamente rappresenta un fenomeno di tipo psichiatrico che va ulteriormente indagato.
In ogni caso, fare il test puo' solo esserle di aiuto, per dirimere completamente qualsiasi dubbio in merito alla contrazione del virus, anche se i rapporti protetti non sono a rischio di trasmissione.
la paura di aver contratto l'Hiv immotivatamente rappresenta un fenomeno di tipo psichiatrico che va ulteriormente indagato.
In ogni caso, fare il test puo' solo esserle di aiuto, per dirimere completamente qualsiasi dubbio in merito alla contrazione del virus, anche se i rapporti protetti non sono a rischio di trasmissione.
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[#2]
Gentile utente,prima di fare discorsi "..mi ucciderei prima del tempo.." forse non sa che questa ,attualmente è una malattia curabile(conosco pazienti vivi da molti anni)premesso questo solo per informazione dato che non si tratta del suo caso dal momento che non capisco ,da quanto mi ha descritto, come potrebbe aver contratto la malattia i cui sintomi non li vedrebbe poi così rapidamente; il fatto di avere una ghiandola ascellare ingrossata non significa che si tratti di un linfonodo ma potrebbe essere altra cosa (es.idrosadenite o altro che indubbiamente il suo medico di famiglia saprà valutare) e comunque l'aveva prima di avere questi dubbi tenga presente che stati ansionsi possono somatizzare in sintomi che lei ha descritto (diarrea ,lingua bianca).
Tommaso Vannucchi
[#3]
Gentile utente,
L'ingrossamento delle ghiandole ascellari non è sintomo d'ansia, come la lingua bianca. Non vorrei che però vi fosse un meccanismo ansioso per il quale lei si guarda e si ispeziona alla ricerca di possibili segni di infezione da hiv, con il risultato di allarmarsi per reperti che neanche avrebbe notato in assenza di questa preoccupazione, e che potrebbero avere significato aspecifico o addirittura non corrispondere a niente di significativo. Pertanto i segni che ha detto li riferisca ad un medico che li veda e in questa maniera chiariamo anche a che punto è la sua ipocondria.
L'ingrossamento delle ghiandole ascellari non è sintomo d'ansia, come la lingua bianca. Non vorrei che però vi fosse un meccanismo ansioso per il quale lei si guarda e si ispeziona alla ricerca di possibili segni di infezione da hiv, con il risultato di allarmarsi per reperti che neanche avrebbe notato in assenza di questa preoccupazione, e che potrebbero avere significato aspecifico o addirittura non corrispondere a niente di significativo. Pertanto i segni che ha detto li riferisca ad un medico che li veda e in questa maniera chiariamo anche a che punto è la sua ipocondria.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 10/01/2009.
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