Doc o ansia chiarimenti
Dottore buongiorno volevo chiedere due pareri personali Per quanto possa essere possibile sempre tramite online il primo parere è questo mi fu diagnosticata una nevrosi ossessiva contratti fortemente ipocondriaci che poi con una psicoterapia di tipo psicoanalitico sono riuscita a capire che comunque avevo un problema ha detto sembra che questa ipocondria sia andata via non ho più questi sintomi Però metto in dubbio qualsiasi cosa ovvero sentimenti verso mio marito il fatto che un giorno potrei diventare depressa e così via quindi mi domandavo se come potevo vedere questa cosa ovvero Come posso superare il dubbio verso il sentimento la seconda domanda che mi sento di porre questa in un video di un dottore della Sapienza di Roma uno psichiatra ho sentito che la nevrosi ossessiva si cura con dei farmaci che potenziano la serotonina ieri però leggendo un articolo sul vostro sito ho letto che addirittura a volte si usano degli antipsicotici Io volevo delle informazioni su questo nel senso io sto prendendo il Citalopram da poco più di un mese e già sto molto meglio rispetto a prima volevo sapere come è possibile prendere degli antipsicotici Se questa è una nevrosi grazie a chi risponderà
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Gentile utente,
Sì, la cura standard per i disturbi ossessivi, alias nevrosi ossessive, è farmacologica e/o psicoterapica. Non mi risulta sia psicodinamica, e "capire che si ha un problema" non significa cessare di averlo, ma soprattutto penso si riferisse a interpretazioni sull'origine dei sintomi, cosa che è francamente poco costruttiva.
Non capisco cosa significhi che l'ipocondria è andata via, si è poi ritrovato con altre preoccupazioni, e il disturbo non riguarda i singoli contenuti, ma la forma ossessiva del pensiero, è questo che si cura. Infatti la forma è rimasta, ed è arrivato per fortuna a questa cura.
Inutile che si preoccupi di questioni tecniche a vuoto, non serve. Adesso ha una cura comprensibile per il suo problema.
Sì, la cura standard per i disturbi ossessivi, alias nevrosi ossessive, è farmacologica e/o psicoterapica. Non mi risulta sia psicodinamica, e "capire che si ha un problema" non significa cessare di averlo, ma soprattutto penso si riferisse a interpretazioni sull'origine dei sintomi, cosa che è francamente poco costruttiva.
Non capisco cosa significhi che l'ipocondria è andata via, si è poi ritrovato con altre preoccupazioni, e il disturbo non riguarda i singoli contenuti, ma la forma ossessiva del pensiero, è questo che si cura. Infatti la forma è rimasta, ed è arrivato per fortuna a questa cura.
Inutile che si preoccupi di questioni tecniche a vuoto, non serve. Adesso ha una cura comprensibile per il suo problema.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Antidepressivi è una categoria farmaceutica, ha quel nome e gli è rimasto, non corrisponde alle varie indicazioni, che possono essere diverse tra loro. Appunto, anche gli antipsicotici che così si chiamano possono essere utili su altre cose.
Quindi i nomi farmaceutici non indicano in maniera netta ed esclusiva le malattie a cui possono servire.
Quindi i nomi farmaceutici non indicano in maniera netta ed esclusiva le malattie a cui possono servire.
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Ex utente
Dottore mi scusi se la interrompo di nuovo le volevo chiedere una cosa come le ho detto la paura delle malattie concerto. È svanita perché ho razionalizzato ed ho capito che se facevo un ecografia al seno oggi l'indomani non potevo avere un tumore però sul sentimento verso mio marito questi dubbi c'è Da premettere che me l'avessi la mia psicoterapeuta perché io ho fino a quando lei non mi aveva detto che secondo lei il problema era mio marito io non ho mai messo in dubbio il sentimento verso di lui mai anzi era l'unica certezza che avevo nella mia vita Questa è la domanda che mi ripeto tutti i giorni che mi logora E se non fosse il mio disturbo se veramente non amassi più mio marito Come faccio a capire questo come faccio a distinguere il fatto che sia vero o non vero come lo era per le malattie capisci cosa intendo non riesco a capire se è il mio disturbo che mi fa mettere in dubbio tutto quindi anche il sentimento verso mio marito perché io veramente nell'arco di un anno ho messo in dubbio tutto ho avuto paura di fare del male alle mie bambine ho avuto paura di tradire mio marito ho avuto paura di diventare depressa bipolare è schizofrenica avevo paura di diventare matta di essere rinchiusa
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Ex utente
Buongiorno dottore le pongo sempre questa domanda perché già pressi il citalopram x 3mesi ma non ebbi grandi benefici solo dopo il terzo mese quandp scalai da 30 a 20 steti benissimo...x qst ho paura che nn guariro mai anche perche alterno momenti sereni e momenti cn angoscia oggi sono piena d pensieri e sono 4 sett d dosaggio piane
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 1.4k visite dal 28/04/2018.
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