Costante paura di morire improvvisamente.
Salve a tutti,
premetto che scrivo non per me, ma per una mia cara amica che sta attraversando un periodo veramente brutto. E' una ragazza di 23 anni, da febbraio ha avuto un improvviso gonfiore alle dita della mano destra (il mignolo e l'anulare per la precisione). Vedendo che il gonfiore non passava in farmacia le hanno dato una "pomata per i geloni" ma dopo qualche giorno di applicazioni la situazione non migliorava e anzi la mano ha iniziato gonfiarsi. Da lì il primo attacco di panico, alcuni medici sostenevano si trattasse della sindrome di Raynaud, altri di artrosi. Fortunatamente dopo averle prescritto una compressa per la circolazione ed aver usato dei guanti la mano si è sgonfiata, ma la paura che le potesse succedere qualcosa all'improvviso ha iniziato a tormentarla. Passava praticamente le giornate con le mani sul petto per sentire sempre il batto, non mangiava più, e questi attacchi di panico diventavano sempre più frequenti. Così a Marzo i genitori hanno deciso di farle fare una visita da un neurologo il quale le ha prescritto una cura di Xanax (da prendere due volte al giorno) e il Brintellix (prima mezza compressa per 15 giorni e ora una intera). Il fatto è che la situazione poco è cambiata; lei continua a stare spesso con la mano al collo perché dice che deve sentirsi l'aorta e che a volte le si addormenta il braccio. Poi sente un dolo da oltre 10 giorni fra le costole. In tutto questo i genitori preoccupati le hanno fatto fare qualsiasi tipo di analisi (anche l'eco al cuore) e sono risultate tutte nella norma. Ora in aggiunta al formicolio che sente al braccio, dice che ultimamente sente spesso dolori al collo e che le si addormentano le braccia. Passa tutto il giorno con la mano sul collo e chiede spesso: "e se mi si ferma il cuore?". Inoltre se tipo sente in televisione qualche fatto di cronaca (come ad esempio quello del povero calciatore Astori) si fissa che anche a lei potrebbe venire un arresto cardio-circolatorio. Non sappiamo più come farla tornare alla vita normale e a farla smettere di pensare costantemente queste cose. Cosa si potrebbe fare?
Ringrazio anticipatamente chiunque risponderà.
premetto che scrivo non per me, ma per una mia cara amica che sta attraversando un periodo veramente brutto. E' una ragazza di 23 anni, da febbraio ha avuto un improvviso gonfiore alle dita della mano destra (il mignolo e l'anulare per la precisione). Vedendo che il gonfiore non passava in farmacia le hanno dato una "pomata per i geloni" ma dopo qualche giorno di applicazioni la situazione non migliorava e anzi la mano ha iniziato gonfiarsi. Da lì il primo attacco di panico, alcuni medici sostenevano si trattasse della sindrome di Raynaud, altri di artrosi. Fortunatamente dopo averle prescritto una compressa per la circolazione ed aver usato dei guanti la mano si è sgonfiata, ma la paura che le potesse succedere qualcosa all'improvviso ha iniziato a tormentarla. Passava praticamente le giornate con le mani sul petto per sentire sempre il batto, non mangiava più, e questi attacchi di panico diventavano sempre più frequenti. Così a Marzo i genitori hanno deciso di farle fare una visita da un neurologo il quale le ha prescritto una cura di Xanax (da prendere due volte al giorno) e il Brintellix (prima mezza compressa per 15 giorni e ora una intera). Il fatto è che la situazione poco è cambiata; lei continua a stare spesso con la mano al collo perché dice che deve sentirsi l'aorta e che a volte le si addormenta il braccio. Poi sente un dolo da oltre 10 giorni fra le costole. In tutto questo i genitori preoccupati le hanno fatto fare qualsiasi tipo di analisi (anche l'eco al cuore) e sono risultate tutte nella norma. Ora in aggiunta al formicolio che sente al braccio, dice che ultimamente sente spesso dolori al collo e che le si addormentano le braccia. Passa tutto il giorno con la mano sul collo e chiede spesso: "e se mi si ferma il cuore?". Inoltre se tipo sente in televisione qualche fatto di cronaca (come ad esempio quello del povero calciatore Astori) si fissa che anche a lei potrebbe venire un arresto cardio-circolatorio. Non sappiamo più come farla tornare alla vita normale e a farla smettere di pensare costantemente queste cose. Cosa si potrebbe fare?
Ringrazio anticipatamente chiunque risponderà.
[#1]
Da quanto tempo assume la terapia?
Quale è il dosaggio effettivo dei farmaci?
La sua amica è informata del fatto che lei ha scritto a suo nome?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Quale è il dosaggio effettivo dei farmaci?
La sua amica è informata del fatto che lei ha scritto a suo nome?
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Dottore ho parlato con la mia amica e l'ho informata che avevo chiesto un consulto per il suo caso e le ho anche chiesto il dosaggio. Ha detto che la terapia l'ha iniziata circa 20 giorni e come dosaggio per i primi 15 giorni erano: 0,5 di Xanax mattina e 0,5 la sera; mezza compressa da 10mg di Brintellix prima di pranzo. Adesso lo Xanax è rimasto uguale mentre ha aumentato il Brintellix a una compressa intera. Mi ha detto anche la mamma soffre di cervico-brachialgia, potrebbe essere questa una causa del formicolio che sente? Oppure anche una conseguenza della terapia che sta seguendo? (Non so magari influiscono a livello del sistema nervoso)..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 17/04/2018.
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