Citalopram ed effetti collaterali
Buonasera. Per un disturbo di ansia generalizzata e ipocondria lo psichiatra mi ha prescritto citalopram in gocce. Dovrò arrivare ad assumerne 10 aumentandole di giorno in giorno. Oggi è il quarto giorno dall'inizio della terapia, pertanto ho assunto 4 gocce. Nei giorni passati non ho esperito effetti collaterali, oggi invece oltre a un disturbo visivo (pupille lievemente dilatate e moderato offuscamento della vista) avverto molta ansia, tremore alle mani, battiti cardiaci a riposo che oscillano tra valori bassi (60) e alti (90-100) nel giro di pochi minuti. Il dottore mi aveva avvisato che nella fase iniziale della cura avrei potuto avvertire un peggioramento dei sintomi ansiosi, ma non credevo che con sole 4 gocce avrei già avuto effetti collaterali tanto sgradevoli. È normale? Grazie mille al dottore che vorrà rispondermi.
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Con questa categoria di farmaci (ssri) fenomeni di attivazione neurovegetativa (noradrenergica) ed ansiosa non sono infrequenti. Le consiglio di contattare il medico prescrittore, che potrebbe consigliarle un incremento più graduale della dose.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
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Utente
Buongiorno e grazie mille per la risposta. ll mio psichiatra giustamente sostiene che è difficile capire se il peggioramento dei sintomi sia o meno imputabile al farmaco. Mi consiglia di tenere duro e arrivare alla dose terapeutica. Ora è l'undicesimo giorno di terapia e sono giunta da due giorni ad 8 gocce di Citalopram. Provo molta ansia, insonnia e tachicardia. In realtà non si tratta proprio di reale tachicardia, a parte durante un attacco di panico avuto martedì scorso (non ne avevo da anni) con bpm 130. Il problema è che nel corso della giornata avverto sempre il battito accelerato ma poi quando provo le pulsazioni sono 80-90, quindi nemmeno così esagerate. La notte dormo 4 ore e mi risveglio col cuore che rimbomba sul materasso. Vorrei solo sapere se questi effetti collaterali sono comuni e se è meglio rimanere ferma qualche giorno ad 8 gocce o arrivare in fretta alle 10. Il mio dottore mi dice che deve essere una mia scelta, ma io sono combattuta tra il desiderio di giungere al più presto alla mia dose terapeutica per poter esperire i primi benefici e la paura di questi effetti (collaterali? Prima del farmaco stavo quasi meglio....) così fastidiosi che limitano la mia quotidianità. Mi sento lasciata sola in questa decisione in un momento in cui la stretta di ansia che provo costantemente e la privazione di sonno mi rendono poco lucida. Grazie se vorrà rispondermi.
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La scelta non può essere lasciata a lei ma deve essere il prescrittore a dare indicazioni in merito.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Grazie Dottore, lo farò presente domani al mio psichiatra. A suo parere i sintomi che ho riportato rientrano nella casistica di chi assume il mio stesso farmaco o gli effetti collaterali sono così diversi da individuo a individuo da non poter formulare un giudizio (magari sto peggio ma non è imputabile al farmaco bensì ad un peggioramento della stessa ansia che mi ha portata ad iniziare la terapia...)?
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 14/04/2018.
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