Depersonalizzazione, derealizzazzione, depressione e cervello spento
Ciao a tutti,
sono una ragazza di 20 anni e ho un problema quasi invalidante. 9 mesi fa dopo un attacco di emicrania con aura (ne soffro da 11/12 anni) e una situazione stressante, credetti di diventare ceca o di avere un tumore al cervello. Perché mi sembrava che la vista si fosse “intontita” la stessa sensazione visiva che provo nei due giorni precedenti all’emicrania. Questo pensiero era diventato quasi convinzione e mi portó ad una forte crisi depressiva e forte ansia. Per 20 giorni piansi ogni giorno e non mangiai nulla, avevo lo stomaco chiuso.
Feci molte visite: oculistiche, neurologiche (dove mi dissero che avevo una forma di depressione e che dovevo fare una tac al cervello, niente di grave mi disse la dott.ssa ma per il fatto che avevo emicrania da quando ero piccola.) Mi prescrisse un escitalopram 10mg che non presi, perché iniziai a stare bene. E per 15 giorni stavo da Dio! Ero passata dal buio più totale credetemi allo stare bene senza un motivo.
Ovviamente questo duró poco, perché poco dopo cioè 8 mesi fa cominciai a sentire l’ambiente circostante strano, un sogno. Vedevo mia nonna camminare in giardino e mi sembrava una cosa strana come essere in un’altra dimensione. Dopo una settimana con questa sensazione che mi creava disagio, una sera mi guardai allo specchio e vidi che quella persona riflessa non mi sembravo io, sapevo di essere io ma non mi riconoscevo. Questo mi ha fatto paura. Mi ha terrorizzato. Anche perché non riconoscevo i miei cari, ma sapevo che erano loro.
Ecco, questo è quello che provo da 8 mesi. Mi sono curata per circa 4 mesi con un antidepressivo, un farmaco che non mi faceva pensare a cose brutte e delle gocce. La depressione era andata via, ma erano rimaste la derealizzazione e la Depersonalizzazione (che mi aveva diagnosticato lo psichiatra che mi ha prescritto la cura.) smisi di prenderli non so il perché e quindi convivevo con questi disturbi cercando di accettarli e di pensare che un giorno sarebbero spariti. Avevo crisi di pianto una volta a settimana. Nel frattempo trovo un ragazzo, mi fidanzo stiamo insieme da poco ma ci vogliamo bene. Lui però a breve partirà per un paio di mesi (militare) e questa cosa mi provoca una profonda tristezza. Detto questo, due settimane fa a questa parte sono peggiorata. Non riconosco più il mio ragazzo, o la mia famiglia (so che sono loro), sento il cervello spento, fisicamente mi sembra bloccato che non funzioni, mi sembra di non amare il mio ragazzo a volte, non capisco più niente. Non mi sento una persona, vado a lavoro ed è tutto stressante. Tra poco andrò dal mio psichiatra
sono una ragazza di 20 anni e ho un problema quasi invalidante. 9 mesi fa dopo un attacco di emicrania con aura (ne soffro da 11/12 anni) e una situazione stressante, credetti di diventare ceca o di avere un tumore al cervello. Perché mi sembrava che la vista si fosse “intontita” la stessa sensazione visiva che provo nei due giorni precedenti all’emicrania. Questo pensiero era diventato quasi convinzione e mi portó ad una forte crisi depressiva e forte ansia. Per 20 giorni piansi ogni giorno e non mangiai nulla, avevo lo stomaco chiuso.
Feci molte visite: oculistiche, neurologiche (dove mi dissero che avevo una forma di depressione e che dovevo fare una tac al cervello, niente di grave mi disse la dott.ssa ma per il fatto che avevo emicrania da quando ero piccola.) Mi prescrisse un escitalopram 10mg che non presi, perché iniziai a stare bene. E per 15 giorni stavo da Dio! Ero passata dal buio più totale credetemi allo stare bene senza un motivo.
Ovviamente questo duró poco, perché poco dopo cioè 8 mesi fa cominciai a sentire l’ambiente circostante strano, un sogno. Vedevo mia nonna camminare in giardino e mi sembrava una cosa strana come essere in un’altra dimensione. Dopo una settimana con questa sensazione che mi creava disagio, una sera mi guardai allo specchio e vidi che quella persona riflessa non mi sembravo io, sapevo di essere io ma non mi riconoscevo. Questo mi ha fatto paura. Mi ha terrorizzato. Anche perché non riconoscevo i miei cari, ma sapevo che erano loro.
Ecco, questo è quello che provo da 8 mesi. Mi sono curata per circa 4 mesi con un antidepressivo, un farmaco che non mi faceva pensare a cose brutte e delle gocce. La depressione era andata via, ma erano rimaste la derealizzazione e la Depersonalizzazione (che mi aveva diagnosticato lo psichiatra che mi ha prescritto la cura.) smisi di prenderli non so il perché e quindi convivevo con questi disturbi cercando di accettarli e di pensare che un giorno sarebbero spariti. Avevo crisi di pianto una volta a settimana. Nel frattempo trovo un ragazzo, mi fidanzo stiamo insieme da poco ma ci vogliamo bene. Lui però a breve partirà per un paio di mesi (militare) e questa cosa mi provoca una profonda tristezza. Detto questo, due settimane fa a questa parte sono peggiorata. Non riconosco più il mio ragazzo, o la mia famiglia (so che sono loro), sento il cervello spento, fisicamente mi sembra bloccato che non funzioni, mi sembra di non amare il mio ragazzo a volte, non capisco più niente. Non mi sento una persona, vado a lavoro ed è tutto stressante. Tra poco andrò dal mio psichiatra
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Fa bene a tornare dallo psichiatra, non può convivere con questi disturbi. Questa volta dovrà avere più pazienza e non sospendere i farmaci prematuramente. Tenga conto che i fenomeni da depersonalizzazione richiedono terapie lunghe.
Auguri.
Auguri.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 14/04/2018.
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