Primo dap e malessere generale

Buonasera,
Sono un ragazzo di 28 anni normopeso che ha goduto sempre di ottima salute, non fumatore, non bevitore, pratico pesistica per tenermi in forma 3 volte la settimana seguendo un programma alimentare, senza integratori proteici o utilizzo di aminoacidi/creatina.

Espongo brevemente il mio trascorso. Inizio anno ho una fortissima fitta schiena con irradiazione addome di circa 20 minuti. Dopo consulto medico faccio esami del sangue, urine, visita cardiologica, ECG con prova da sforzo, tutto negativo. Il cardiologo mi dice di programmare una TAC alla schiena che però non ho ancora provveduto a fare. Da Gennaio ad oggi ho vissuto un continuo malessere generale, avendo a giorni alterni ( ma costantemente da gennaio ad oggi) fitte al petto, schiena, nausea abbinata a capogiri, spossatezza e, da una settimana, dispnea (non acuta, ma spesso avverto il fiato corto). Sono stati mesi molto stressanti senz'altro tra lavoro ed università, e premetto che sono un soggetto abbastanza apprensivo.
Vengo al dunque, nella notte tra giovedì e venerdì mi sveglio durante il sonno ed avverto una sensazione anomala, come se qualcosa non andasse bene. Mi alzo vado in bagno pensando di avere un pò di mal di pancia, ma mi sento vibrare tutto il corpo, e man mano mi sento sempre più debole. Esco dal bagno mi siedo sul divano ed oltre ad una debolezza totale/ se4nso di sbandamento, ho difficoltà a parlare e tremori di freddo molto intensi. Penso al peggio o che almeno sarei svenuto, ma alla fine grazie anche a mia madre bevo un bicchiere di acqua e zucchero e man mano il tutto regredisce (tempo tot credo un 15/20 minuti). Misuro anche la pressione, 75/135. Ovviamente non riesco più a riaddormentarmi, con cardiopalmo abbastanza costante.
Il giorno seguente mi reco dal medico di base, che era già al corrente dei sintomi di questi mesi. Mi dice che secondo lui non c'è nulla di organico e che si era trattato di un attacco di panico, e che in generale sto soffrendo di distonie neurovegetative. Continua dicendomi che l'unica cosa da fare è convincermi che non ho nulla e di stare tranquillo, altrimenti potrebbe sfociare in qualcosa di più grave (depressione).
Mi ha comunque prescritto del Samyr da prendere per 10 giorni, un'iniezione al dì la mattina, per cercare almeno di combattere questa spossatezza quotidiana.
Ieri sera prima di andare a dormire ho avuto un episodio molto simile a quello notturno, stessa debolezza improvvisa e tremori, ma mi sono "imposto" di non far degenerare la cosa ed in effetti dopo un 5 minuti sono tornato in equilibrio, anche se avvertivo comunque forte debolezza rispetto a 10 minuti prima.

Vi chiedo gentilmente un consulto, un parere, perchè la mia qualità di vita sta peggiorando ormai sensibilmente. Credete ci sia qualche altro esame da fare ? E' anche per voi da escludere del tutto la causa organica ?
Grazie mille a chi mi dedicherà del tempo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Mi dice che secondo lui non c'è nulla di organico e che si era trattato di un attacco di panico, e che in generale sto soffrendo di distonie neurovegetative. Continua dicendomi che l'unica cosa da fare è convincermi che non ho nulla e di stare tranquillo, altrimenti potrebbe sfociare in qualcosa di più grave (depressione)."

Quindi un attacco di panico non è organico, da dove viene, non da un organo ?
Detto questo, distonie neurovegetative è un termine vago, ma passi.
La cosa invece inaccettabile è il discorso "convincersi che non ha nulla: come si fa a convincersi, sarebbe interessante.... e poi perché dovrebbe convincersi che non ha nulla, se ha distonie neurovegetative il panico. Ha questo.
"altrimenti potrebbe sfociare...". A parte l'inutile spavento di questa predizione, ma se deve sfociare quindi, se uno si convince (non si sa come) di non avere niente allora non sfocia in nulla.

Comicità involontaria, se non stessimo parlando della sua salute.

Il Samyr non c'entra granché con la diagnosi. Inoltre le considerazioni di sopra non fanno ben sperare per la capacità di gestire la situazione.
Io farei inquadrare la cosa da uno specialista e mi farei dare una cura coerente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Buonasera Dottor Pacini,
grazie per la risposta.

Ho letto attentamente ciò che mi ha scritto, credo che il medico di base volesse trasmettermi qualcosa del tipo "stai tranquillo non hai malattie, sono conseguenze della somatizzazione dello stress e dell'ansia". Però senz'altro ammetto che la questione della conseguenza depressiva mi ha tutt'altro che tranquillizzato!
Poi sulle modalità convengo con lei, e di sicuro sono l'ultima persona che può pronunciarsi su argomenti in cui sono completamente ignorante.

Detto questo, premettendo che la visita presso uno psicoterapeuta ce l'ho in programma la prossima settimana, posso approfittare della sua gentilezza per chiederle cosa ne pensa dei sintomi che ho avuto in questo periodo ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"sono conseguenze della somatizzazione dello stress e dell'ansia"

E quindi queste due cose non sono una malattia ? Inoltre, uno può star tranquillo su tutto, tranne che quando soffre di ansia.

Un'ipotesi plausibile è che abbia un disturbo d'ansia, andrebbe presa in considerazione la gamma completa delle terapie, anche mediche.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio davvero per la cortesia e la chiarezza.
Conto di aggiornarla.