Passaggio a cymbalta
Buongiorno,
Ho effettuato la settimana scorsa una visita neurologica e il medico mi ha suggerito di passare da citalopram a cymbalta dopo aver consultato uno psichiatra.
Ho effettuato così una visita psichiatrica e la diagnosi e' stata di disturbo post traumatico da stress cronicizzato.
I miei disturbi fisici sono vari ma ultimamente dolori muscolari (ad un braccio non forte probabilmente causato da protusione cervicale e postura) è una simile sciatalgia a una gamba da contrattura gluteo e postura iper lordotica (visita neurologica e fisiatrica).
I disturbi invece psicologici sono ossessione sui dolori con parte ipocondriaca, insorti dopo la malattia e morte di mia mamma.
Lo psichiatra ha però escluso disturbi forti di ipocondria o ossessioni.
Il neurologo mi ha consigliato di interrompere citalopram 20 e passare subito a cymbalta 30.
Lo psichiatra di interrompere citalopram 20 e passare subito a cymbalta 60 + en 0.5 due volte al giorno e scalare laroxyl a 10mg.
Le mie preoccupazioni:
Ho letto molte storie terribili sulla difficoltà di sospensione cymbalta. Essendo in cura da 15 anno con citalopram senza esser mai riuscita a smettere mi preoccupa una medicina ancora più difficile da smettere.
Ho letto che alla sospensione i dolori peggiorano o addirittura li causi.
Essendo un snri so che è più attivante e il mio problema sono anche ansia e insonnia e inappetenza (persi 8kg in qualche mese).
Per questo è stato associato en, ma anche li ho paura della possibilità di dipendenza da benzodiazepine, soprattutto se prese due volte al giorno per un mese.
Ho insomma molte paure ma due medici mi hanno consigliato in fondo lo stesso farmaco.
Mi chiedevo se è vero che cymbalta sia un farmaco così potente e con così grossa difficoltà di sospensione.
Sono sicura che citalopram non faccia più effetto ma è giusto un cambio così repentino?
Grazie mille
Ho effettuato la settimana scorsa una visita neurologica e il medico mi ha suggerito di passare da citalopram a cymbalta dopo aver consultato uno psichiatra.
Ho effettuato così una visita psichiatrica e la diagnosi e' stata di disturbo post traumatico da stress cronicizzato.
I miei disturbi fisici sono vari ma ultimamente dolori muscolari (ad un braccio non forte probabilmente causato da protusione cervicale e postura) è una simile sciatalgia a una gamba da contrattura gluteo e postura iper lordotica (visita neurologica e fisiatrica).
I disturbi invece psicologici sono ossessione sui dolori con parte ipocondriaca, insorti dopo la malattia e morte di mia mamma.
Lo psichiatra ha però escluso disturbi forti di ipocondria o ossessioni.
Il neurologo mi ha consigliato di interrompere citalopram 20 e passare subito a cymbalta 30.
Lo psichiatra di interrompere citalopram 20 e passare subito a cymbalta 60 + en 0.5 due volte al giorno e scalare laroxyl a 10mg.
Le mie preoccupazioni:
Ho letto molte storie terribili sulla difficoltà di sospensione cymbalta. Essendo in cura da 15 anno con citalopram senza esser mai riuscita a smettere mi preoccupa una medicina ancora più difficile da smettere.
Ho letto che alla sospensione i dolori peggiorano o addirittura li causi.
Essendo un snri so che è più attivante e il mio problema sono anche ansia e insonnia e inappetenza (persi 8kg in qualche mese).
Per questo è stato associato en, ma anche li ho paura della possibilità di dipendenza da benzodiazepine, soprattutto se prese due volte al giorno per un mese.
Ho insomma molte paure ma due medici mi hanno consigliato in fondo lo stesso farmaco.
Mi chiedevo se è vero che cymbalta sia un farmaco così potente e con così grossa difficoltà di sospensione.
Sono sicura che citalopram non faccia più effetto ma è giusto un cambio così repentino?
Grazie mille
[#1]
Un terzo parere, tra l’altro senza visita, sembra eccessivo.
Non è buona consuetudine sentire un parere differente dal proprio curante.
Ora deve stabilire quale delle due prescrizioni seguire e quando sarà il momento sarà stabilità anche la sospensione eventuale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Non è buona consuetudine sentire un parere differente dal proprio curante.
Ora deve stabilire quale delle due prescrizioni seguire e quando sarà il momento sarà stabilità anche la sospensione eventuale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Ha assolutamente ragione e condivido la sua risposta.
Troppi pareri confondono ed è sicuramente parte del mio disturbo questa paura dei farmaci e questi dubbi.
Cercavo diciamo di capire se effettivamente il cymbalta e' una medicina così terribile come si legge (molto) su internet (effettivamente più in pagine e gruppi americani) o se venga "abitualmente" prescritta e interrotta senza terrificanti problemi.
Mi fido ovviamente dei medici che ho consultato, ma c è sempre una parte di paura di "iper medicazione", soprattutto in campo psichiatrico (può essere una mia errata condizione comunque) e il dubbio di dover cercare di farcela "da sola".
Grazie ancora per la risposta
Troppi pareri confondono ed è sicuramente parte del mio disturbo questa paura dei farmaci e questi dubbi.
Cercavo diciamo di capire se effettivamente il cymbalta e' una medicina così terribile come si legge (molto) su internet (effettivamente più in pagine e gruppi americani) o se venga "abitualmente" prescritta e interrotta senza terrificanti problemi.
Mi fido ovviamente dei medici che ho consultato, ma c è sempre una parte di paura di "iper medicazione", soprattutto in campo psichiatrico (può essere una mia errata condizione comunque) e il dubbio di dover cercare di farcela "da sola".
Grazie ancora per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 12/04/2018.
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