Molti sintomi sono comuni alla fibromialgia
Ho 70 anni e da oltre 6 soffro di un corteo di sintomi che , a tutt’oggi, restano senza una reale diagnosi. Molti sintomi sono comuni alla fibromialgia ( dolori diffusi e migranti, frequente astenia, sonno pessimo e non ristoratore , depressione , diminuzione della concentrazione , parestesie in particolare ai piedi , ma sento anche una piuma, e potrei continuare...). Ma non ho i famosi “ tender points “ e invece per anni sono stata perseguitata da una sorta di prurito che si declinava spesso in sensazioni di punture o , peggio, di coltellini. Mi accorsi che, se in una giornata di “ prurito” mi esponevo ( essendo al mare) al sole poi il prurito diventava serpentelli guizzanti sotto pelle, peraltro perfetta. Dello stesso genere era la quotidiana sensazione che le labbra tirassero o fossero secche, anche se coperte e ricoperte di burro cacao . Maree di esami e una dozzina di specialisti non sono approdati a nulla. Un anno fa finalmente un dottore mi diede il Lyrica ; procedendo per gradi arrivai a due da 75 al g.e per circa un anno mi sono sentita meglio, ho ripreso a dormire meglio senza star davvero bene cmq. Ora mi pare che le cose stiano riprendendo una piega meno accettabile . L’altro g. ho consultato un giovane psichiatra che mi ha detto che si è notato che gli antidepressivi, spesso , mettono in luce forme di disturbo bipolare e che dovrei perciò inserire una cura con farmaci equilibratorii ( nel mio caso Olanzapina che in passato presi ma solo per un mese e senza reazioni spiacevoli). Sono francamente incredula che una eventuale presenza di disturbo bipolare possa essere all’origine di tutta quella tremenda sintomatologia che mi ha letteralmente sconvolto la vita. E sono confusa, non so a chi rivolgermi visto che ci penserò cento volte prima di passare a farmaci pesanti come l’olanzapina. Da alcuni anni prendo zoloft e prima l’efexor. Poi , per gli attacchi di ansia qualche benzodiazepina e minias o pezzi di remeron. Uscirò mai da questo vero e proprio buco nero.?
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Gli antipsicotici atipici sono controindicati in pazienti con età superiore ai 65 anni che non ne abbiano fatto uso precedentemente.
La presenza di questi sintomi, in assenza di altre patologie, può avvalersi di trattamenti che possono ridurre la sintomatologia.
Non è detto che possano essere utilizzati solo antidepressivi, ed in ogni caso la venlafaxina, se a dosaggio corretto, dovrebbe ridurre significativamente i sintomi se sono considerate somatizzazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La presenza di questi sintomi, in assenza di altre patologie, può avvalersi di trattamenti che possono ridurre la sintomatologia.
Non è detto che possano essere utilizzati solo antidepressivi, ed in ogni caso la venlafaxina, se a dosaggio corretto, dovrebbe ridurre significativamente i sintomi se sono considerate somatizzazioni.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 08/04/2018.
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