Depressione, ansia, adolescenza
Salve,
Soffro ormai da anni di cefalee muscolo tensive, le cause oscillano tra i “troppi pensieri” e intolleranze alimentari.
Il problema è che in questi ultimi mesi il mal di testa si è evoluto in un nodo alla gola che talvolta mi rende difficile respirare, figuriamoci concentrarmi o anche solo “sopportare” il mondo esterno.
Sono assalita da crisi esistenziali. Premetto che ne ho sempre avute, diciamo. Fin da bambina mi svegliavo nel cuore della notte pensando “prima o poi tutto questo finirà”. Questa frase mi martella nella testa, riuscendo ad incanalarsi in tutti i miei pensieri. Non trovo appagamento da nulla, sono demotiva negli studi (3 anni liceo scientifico), nello sport ed addirittura nel campo artistico (passione che coltivo da quando sono viva). Ecco. Tutto quel che faccio mi sembra inutile, fine a sè, passo la vita ad aspettare ed a prepararmi ad una vita che probabilmente non mi soddisferà a pieno e che sarà piena di imprevisti. Ma allo stesso tempo, mi sento vittima e carnefice di questo mio malessere. Questa mia consapevolezza dell’inutilità della mia esistenza a fini “epocali/esistenziali” mi rende apatica ad un mondo esterno. Mi sento così di bruciare una opportunità di vita che qualcun’altro, nato magari in Asia o Africa, non può permettersi, solamente perché nato nella parte sbagliata dell’universo. Va a finire che mi sento patetica e che mi si chiude il nodo in gola.
In tutto questo, oltre a soffrire di cefalee, ho sofferto in passato di paralisi del sonno (5 episodi in 7 mesi), ho i tic dal nervoso agli occhi, la mente affollata e un perenne senso di stanchezza. Ho provato a chiedere ai miei genitori di seguire un percorso psicologico, ma loro hanno assecondato la mia proposta. Io credo di averne bisogno invece.
P.s. in tutto ciò credo sono infatuata di un ragazzo che è talvolta causa dei miei cambiamenti di umore, ma ciò non incide nel fatto che io mi senta inutile in questa esistenza.
Grazie per l’attenzione.
Soffro ormai da anni di cefalee muscolo tensive, le cause oscillano tra i “troppi pensieri” e intolleranze alimentari.
Il problema è che in questi ultimi mesi il mal di testa si è evoluto in un nodo alla gola che talvolta mi rende difficile respirare, figuriamoci concentrarmi o anche solo “sopportare” il mondo esterno.
Sono assalita da crisi esistenziali. Premetto che ne ho sempre avute, diciamo. Fin da bambina mi svegliavo nel cuore della notte pensando “prima o poi tutto questo finirà”. Questa frase mi martella nella testa, riuscendo ad incanalarsi in tutti i miei pensieri. Non trovo appagamento da nulla, sono demotiva negli studi (3 anni liceo scientifico), nello sport ed addirittura nel campo artistico (passione che coltivo da quando sono viva). Ecco. Tutto quel che faccio mi sembra inutile, fine a sè, passo la vita ad aspettare ed a prepararmi ad una vita che probabilmente non mi soddisferà a pieno e che sarà piena di imprevisti. Ma allo stesso tempo, mi sento vittima e carnefice di questo mio malessere. Questa mia consapevolezza dell’inutilità della mia esistenza a fini “epocali/esistenziali” mi rende apatica ad un mondo esterno. Mi sento così di bruciare una opportunità di vita che qualcun’altro, nato magari in Asia o Africa, non può permettersi, solamente perché nato nella parte sbagliata dell’universo. Va a finire che mi sento patetica e che mi si chiude il nodo in gola.
In tutto questo, oltre a soffrire di cefalee, ho sofferto in passato di paralisi del sonno (5 episodi in 7 mesi), ho i tic dal nervoso agli occhi, la mente affollata e un perenne senso di stanchezza. Ho provato a chiedere ai miei genitori di seguire un percorso psicologico, ma loro hanno assecondato la mia proposta. Io credo di averne bisogno invece.
P.s. in tutto ciò credo sono infatuata di un ragazzo che è talvolta causa dei miei cambiamenti di umore, ma ciò non incide nel fatto che io mi senta inutile in questa esistenza.
Grazie per l’attenzione.
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Non può continuare ad avere questi sintomi. Dovrebbe sentire il parere di uno specialista in psichiatria dal vivo in modo da stabilire la natura della sua cefalea e dei sintomi restanti e far stabilire un tratttamento appropriato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 04/04/2018.
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