Somatizzazione
Gentili dottori,
Chiedo un vostro consulto, niente diagnosi online, ma solo un consiglio in merito a ciò che mi sta accadendo. 5 anni fa ho scoperto insieme ad un esperto (neurologo e psicoterapeuta) di essere soggetto ad ansie ed attacchi di panico, con una "bestiale" somatizzazione. Ho fatto varie terapie sia farmacologiche che terapeutiche (prima per un presunto disturbo ossessivo compulsivo poi per un disturbo post traumatico da stress). L' ultima terapia farmacologica durata due anni e conclusa prevedeva tali farmaci : 10 mg ENTACT, 10 mg PRAZENE, 3 gocce CLOPIXOL. Ebbene, dopo 2 anni ho deciso di interrompere la terapia gradualmente perché non nutrivo più fiducia nella persona che mi seguiva, sia psichiatra che psicoterapeuta. Per dire la verità il CLOPIXOL e l' ENTACT sono stati concordati, mentre per il PRAZENE ho fatto di testa mia perché ormai stavo bene, avevo ripreso a fare sport e finalmente a godermi di più la vita. E a dirla tutta dopo 5 anni di problemi volevo un po' di normalità (e come vi ho detto la prima terapia é stata ancora più tosta, in quanto prendevo più farmaci per somatizzazione tra cui Valtrax e un "modulatore" come la Quetiapina). Poi di nuovo il collasso : acciacchi fisici in continuazione, ultima una polmonite non diagnosticata ma scoperta tramite Rx ormai in fase di guarigione (vi lascio immaginare l'ansia in occasione di Rx, nel momento in cui ho visto una "macchia" che per fortuna si é rivelata qualcosa di molto meno serio con accertamenti) . Nuovo peggioramento della situazione : ansia, ipocondria, indolenzimento muscolare, dolore al petto, alle braccia, come se avessi tutte le malattie del mondo. Mi sarò cercato siti e siti di malattie diverse e sintomatologie diverse. Più dottori sia al pronto soccorso che privati mi hanno detto di stare tranquillo che la mia é solo forte somatizzazione. La mia domanda é : é possibile che nonostante due terapie farmacologiche diverse non si riesce a venirne a capo? Negli ultimi 5 anni, 3 sono stati di psichiatria e psicoterapia e acciacchi vari secondo me dovuti anche a un brusco calo di difese immunitarie. Nessuno riesce a darmi una risposta a questo, possibile essere costretti per una vita intera a ricorrere a farmaci per tamponare ansie e somatizzazioni? La mia paura é relativa all' età ho 25 anni e il tutto dura dal ventesimo anno di età. Vi ringrazio per una eventuale risposta. Sono sempre stato una ragazzo solare, ma negli ultimi tempi pessimista al massimo, in quanto ogni volta che respiro aria buona di nuovo succede qualcosa.
Chiedo un vostro consulto, niente diagnosi online, ma solo un consiglio in merito a ciò che mi sta accadendo. 5 anni fa ho scoperto insieme ad un esperto (neurologo e psicoterapeuta) di essere soggetto ad ansie ed attacchi di panico, con una "bestiale" somatizzazione. Ho fatto varie terapie sia farmacologiche che terapeutiche (prima per un presunto disturbo ossessivo compulsivo poi per un disturbo post traumatico da stress). L' ultima terapia farmacologica durata due anni e conclusa prevedeva tali farmaci : 10 mg ENTACT, 10 mg PRAZENE, 3 gocce CLOPIXOL. Ebbene, dopo 2 anni ho deciso di interrompere la terapia gradualmente perché non nutrivo più fiducia nella persona che mi seguiva, sia psichiatra che psicoterapeuta. Per dire la verità il CLOPIXOL e l' ENTACT sono stati concordati, mentre per il PRAZENE ho fatto di testa mia perché ormai stavo bene, avevo ripreso a fare sport e finalmente a godermi di più la vita. E a dirla tutta dopo 5 anni di problemi volevo un po' di normalità (e come vi ho detto la prima terapia é stata ancora più tosta, in quanto prendevo più farmaci per somatizzazione tra cui Valtrax e un "modulatore" come la Quetiapina). Poi di nuovo il collasso : acciacchi fisici in continuazione, ultima una polmonite non diagnosticata ma scoperta tramite Rx ormai in fase di guarigione (vi lascio immaginare l'ansia in occasione di Rx, nel momento in cui ho visto una "macchia" che per fortuna si é rivelata qualcosa di molto meno serio con accertamenti) . Nuovo peggioramento della situazione : ansia, ipocondria, indolenzimento muscolare, dolore al petto, alle braccia, come se avessi tutte le malattie del mondo. Mi sarò cercato siti e siti di malattie diverse e sintomatologie diverse. Più dottori sia al pronto soccorso che privati mi hanno detto di stare tranquillo che la mia é solo forte somatizzazione. La mia domanda é : é possibile che nonostante due terapie farmacologiche diverse non si riesce a venirne a capo? Negli ultimi 5 anni, 3 sono stati di psichiatria e psicoterapia e acciacchi vari secondo me dovuti anche a un brusco calo di difese immunitarie. Nessuno riesce a darmi una risposta a questo, possibile essere costretti per una vita intera a ricorrere a farmaci per tamponare ansie e somatizzazioni? La mia paura é relativa all' età ho 25 anni e il tutto dura dal ventesimo anno di età. Vi ringrazio per una eventuale risposta. Sono sempre stato una ragazzo solare, ma negli ultimi tempi pessimista al massimo, in quanto ogni volta che respiro aria buona di nuovo succede qualcosa.
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Una terapia per una sintomatologia da somatizzazione si esplica in modo differente da quella descritta.
Non ci sono motivi per stabilire la sospensione in quanto la patologia va considerata nel suo andamento come cronica.
Per di più se è trattata in modo inadeguato si rivelerà nuovamente alla sospensione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Non ci sono motivi per stabilire la sospensione in quanto la patologia va considerata nel suo andamento come cronica.
Per di più se è trattata in modo inadeguato si rivelerà nuovamente alla sospensione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta. Il problema é che non vengo neanche preso più sul serio da chi mi circonda. Ultimamente rammento dolori nella zona del colon, delle gambe, la schiena...ogni volta ho pensato fossero dolori organici e ogni volta sono stato smentito. Quindi non so veramente cosa devo fare, se continuare a non assumere nulla se richiedere consulto ad un nuovo psichiatra e psicoterapeuta o magari se riescludere cose organiche visti i dolori...é frustrante perché più si va avanti e più tutti, che siano amici o parenti, fanno fatica a credere a tuo disagio, come a dire :" ma ancora? Non ci pensare"
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 30/03/2018.
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