Cymbalta per ansia e attacchi di panico
Buongiorno dottori!
In pratica domani avrei dovuto iniziare tranquillamente la terapia con Cymbalta (duloxetina), una compressa da 60mg ogni mattina, prescrittami dal mio psichiatra.
Il Cymbalta va in sostituzione all’Entact, 10 gocce, che ho preso per 1 anno che che mi ha dato risultati apprezzabili ma non ottimali.
Il problema è che oggi mia madre è andata dal suo neurologo/psichiatra (diverso dal mio) e io l’ho accompagnata, dopo la sua visita ne ho approfittato per accennare anche la mia situazione, e si è detto contrario alla terapia che mi ha dato il mio psichiatra.
Premesso che il mio quadro clinico è il seguente: ansia fortemente somatizzata, di origine genetica, che ho dalla nascita, con comparsa automatica di sintomi psicosomatici in risposta allo stess; attacchi di panico sporadici ma intensi (4/5 all’anno assumendo l’Entact), e una lieve tendenza al disturbo di personalità ossessivo compulsivo.
Invece ho una completa ASSENZA di depressione, anche prima di prendere l’Entact, mai avuta.
Il mio psichiatra mi disse che il Cymbalta è più potente dell’Entact nel mio caso perché agisce anche sulla noradrenalina, e che mi eliminerà l’insorgenza di sintomi psicosomatici tra ansia e panico.
Lo psichiatra di mia madre invece ha detto che l’Entact è un farmaco molto più collaudato e indicato nel mio caso, mentre secondo lui la duloxetina serve più per il dolore neuropatico e cose così, mentre per ansia e soprattutto per il panico non è collaudato come l’Entact.
Perciò mi ha detto di continuare con l’Entact e in più aggiungere 0,5 di Xanax a rilascio prolungato, una al giorno, in modo controllato (da lui) così da non portare tolleranza.
Davvero mi ha buttato a terra, ero così convinto di iniziare col Cymbalta, pensavo fosse indicato per ansia somatica e attacchi di panico, ma lui mi ha detto il contrario...
Io sinceramente mi fido più del mio psichiatra, e vorrei lo stesso cominciare col Cymbalta, ma ho bisogno che qualcuno faccia luce su questa faccenda: il Cymbalta è efficace per ansia somatica e attacchi di panico? È MIGLIORE dell’Entact? O è meglio fare come dice l’altro dottore, Entact e Xanax?
Grazie mille!
In pratica domani avrei dovuto iniziare tranquillamente la terapia con Cymbalta (duloxetina), una compressa da 60mg ogni mattina, prescrittami dal mio psichiatra.
Il Cymbalta va in sostituzione all’Entact, 10 gocce, che ho preso per 1 anno che che mi ha dato risultati apprezzabili ma non ottimali.
Il problema è che oggi mia madre è andata dal suo neurologo/psichiatra (diverso dal mio) e io l’ho accompagnata, dopo la sua visita ne ho approfittato per accennare anche la mia situazione, e si è detto contrario alla terapia che mi ha dato il mio psichiatra.
Premesso che il mio quadro clinico è il seguente: ansia fortemente somatizzata, di origine genetica, che ho dalla nascita, con comparsa automatica di sintomi psicosomatici in risposta allo stess; attacchi di panico sporadici ma intensi (4/5 all’anno assumendo l’Entact), e una lieve tendenza al disturbo di personalità ossessivo compulsivo.
Invece ho una completa ASSENZA di depressione, anche prima di prendere l’Entact, mai avuta.
Il mio psichiatra mi disse che il Cymbalta è più potente dell’Entact nel mio caso perché agisce anche sulla noradrenalina, e che mi eliminerà l’insorgenza di sintomi psicosomatici tra ansia e panico.
Lo psichiatra di mia madre invece ha detto che l’Entact è un farmaco molto più collaudato e indicato nel mio caso, mentre secondo lui la duloxetina serve più per il dolore neuropatico e cose così, mentre per ansia e soprattutto per il panico non è collaudato come l’Entact.
Perciò mi ha detto di continuare con l’Entact e in più aggiungere 0,5 di Xanax a rilascio prolungato, una al giorno, in modo controllato (da lui) così da non portare tolleranza.
Davvero mi ha buttato a terra, ero così convinto di iniziare col Cymbalta, pensavo fosse indicato per ansia somatica e attacchi di panico, ma lui mi ha detto il contrario...
Io sinceramente mi fido più del mio psichiatra, e vorrei lo stesso cominciare col Cymbalta, ma ho bisogno che qualcuno faccia luce su questa faccenda: il Cymbalta è efficace per ansia somatica e attacchi di panico? È MIGLIORE dell’Entact? O è meglio fare come dice l’altro dottore, Entact e Xanax?
Grazie mille!
[#1]
Gentile utente,
Quindi senza alcun motivo ha chiesto un parere ad un altro medico, che non l'ha visitata. Così ora ha due pareri, e non è in grado di distinguere tra il parere del medico che l'ha visitata, e un parere raccolto così al volo in occasione di una visita fatta ad altra persona. Adesso vorrebbe un parere che faccia luce, e così via, si potrebbe continuare all'infinito.
Il tutto su discorsi francamente inutili del tipo "è meglio questo o quello", evitabili.
Ha un medico che l'ha visitata e una prescrizione.
Quindi senza alcun motivo ha chiesto un parere ad un altro medico, che non l'ha visitata. Così ora ha due pareri, e non è in grado di distinguere tra il parere del medico che l'ha visitata, e un parere raccolto così al volo in occasione di una visita fatta ad altra persona. Adesso vorrebbe un parere che faccia luce, e così via, si potrebbe continuare all'infinito.
Il tutto su discorsi francamente inutili del tipo "è meglio questo o quello", evitabili.
Ha un medico che l'ha visitata e una prescrizione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Il fatto che io sia ansioso non significa che io dica cose stupide o esagerate, non partite sempre dal presupposto che io stia esagerando e “smontare” le mie idee...
1) Non sono uno psichiatra, ma è chiaro che ogni farmaco abbia una sua indicazione, dei suoi dati, e una sua efficacia in base ad un quadro clinico.
Se fossero tutti uguali non ci sarebbe neanche bisogno dello psichiatra no?
In particolare tra Entact e Cymbalta che sono proprio due farmaci di categorie diverse...
2) Io non è che abbia tutta questa voglia di mettermi a cambiare 50 farmaci per trovare alla fine quello più indicato per me, ho una vita, non posso stare sempre con sintomi paradosso di inizio cura, con effetti collaterali causati da cambio di cure ecc...
Faccio musica, a Giugno ho il mio primo concerto, sto conoscendo una ragazza, l’ultima cosa che voglio è mettermi a fare il walzer dei medicinali.
Quindi PRETENDO che dal mio psichiatra mi venga indicato il farmaco che, almeno per i dati disponibili in letteratura, sia il più indicato nel mio caso.
Discorsi come “Eh vabbé sono tutti uguali” li trovo assurdi sinceramente.
3) Che io ne abbia approfittato per chiederlo allo psichiatra di mia madre è normalissimo, perché se un farmaco è indicato nel mio caso lo è e basta.
La scienza non è un’opinione.
Nel momento in cui invece due dottori dicono due cose opposte, allora c’è un problema, e quel problema non è certo mio che ho solo chiesto una conferma.
Poi il discorso del visitarmi non l’ho capito, io ho spiegato il mio quadro clinico e la mia situazione anche al secondo psichiatra, esattamente come al primo, non cambia nulla.
Scusate se parlo così, ma ho quasi l’impressione che si voglia far passare il messaggio che sia il lo stupido della situazione, quando invece ho tutto il diritto di chiedere conferme quando 2 dottori mi hanno detto cose opposte.
E no, farmaci a caso in modo superficiale non ne prendo, ripeto, non ho tempo da perdere con farmaci non indicati per me.
Se mi volete aiutare magari dicendomi se il Cymbalta va bene per il mio caso la ringrazio, altrimenti lasciamo stare...
1) Non sono uno psichiatra, ma è chiaro che ogni farmaco abbia una sua indicazione, dei suoi dati, e una sua efficacia in base ad un quadro clinico.
Se fossero tutti uguali non ci sarebbe neanche bisogno dello psichiatra no?
In particolare tra Entact e Cymbalta che sono proprio due farmaci di categorie diverse...
2) Io non è che abbia tutta questa voglia di mettermi a cambiare 50 farmaci per trovare alla fine quello più indicato per me, ho una vita, non posso stare sempre con sintomi paradosso di inizio cura, con effetti collaterali causati da cambio di cure ecc...
Faccio musica, a Giugno ho il mio primo concerto, sto conoscendo una ragazza, l’ultima cosa che voglio è mettermi a fare il walzer dei medicinali.
Quindi PRETENDO che dal mio psichiatra mi venga indicato il farmaco che, almeno per i dati disponibili in letteratura, sia il più indicato nel mio caso.
Discorsi come “Eh vabbé sono tutti uguali” li trovo assurdi sinceramente.
3) Che io ne abbia approfittato per chiederlo allo psichiatra di mia madre è normalissimo, perché se un farmaco è indicato nel mio caso lo è e basta.
La scienza non è un’opinione.
Nel momento in cui invece due dottori dicono due cose opposte, allora c’è un problema, e quel problema non è certo mio che ho solo chiesto una conferma.
Poi il discorso del visitarmi non l’ho capito, io ho spiegato il mio quadro clinico e la mia situazione anche al secondo psichiatra, esattamente come al primo, non cambia nulla.
Scusate se parlo così, ma ho quasi l’impressione che si voglia far passare il messaggio che sia il lo stupido della situazione, quando invece ho tutto il diritto di chiedere conferme quando 2 dottori mi hanno detto cose opposte.
E no, farmaci a caso in modo superficiale non ne prendo, ripeto, non ho tempo da perdere con farmaci non indicati per me.
Se mi volete aiutare magari dicendomi se il Cymbalta va bene per il mio caso la ringrazio, altrimenti lasciamo stare...
[#3]
Tutto ciò che ha detto non ha però a che fare con la domanda. Non capisco perché debba sentirsi offeso. Se mai cerca di dare al suo comportamento una motivazione particolare che non ha, è solo una moltiplicazione di richieste.
Ripeto: ha un medico con una prescrizione. Se avendo questo uno vuole chiedere altri pareri, è liberissimo di farlo, e otterrà magari pareri diversi. Dopo di che non ne esiste uno migliore per forza.
Nello specifico, le motivazioni del parere diverso ottenuto non mi paiono sensate.
Lei non ha compreso il comportamento e i commenti, è qui per chiedere una terza opinione, come se poi si potesse (una delle cose che non si può fare sul sito). E' completamente fuori strada nel modo di interagire con un medico ai fini di una cura.
Ripeto: ha un medico con una prescrizione. Se avendo questo uno vuole chiedere altri pareri, è liberissimo di farlo, e otterrà magari pareri diversi. Dopo di che non ne esiste uno migliore per forza.
Nello specifico, le motivazioni del parere diverso ottenuto non mi paiono sensate.
Lei non ha compreso il comportamento e i commenti, è qui per chiedere una terza opinione, come se poi si potesse (una delle cose che non si può fare sul sito). E' completamente fuori strada nel modo di interagire con un medico ai fini di una cura.
[#4]
Utente
“Nello specifico, le motivazioni del parere diverso ottenuto non mi paiono sensate.”
Ecco questo volevo sentire, o anche un “Il Cymbalta è indicato nel suo caso”.
Oggi ho preso la prima compressa di Cymbalta, ho il diritto di sapere se è la cura indicata per me o se sto perdendo tempo.
Io sono dell’opinione che, per cose così importanti (psichiatria) c’è sempre bisogno di un’altra opinione, qui non si parla di prendere una tachipirina, qui si parla di decidere il mio futuro, perché in base all’esito della nuova terapia si deciderà se continuerò o no a fare musica ed esibirmi, se tornerò a scuola, se comincerò a lavorare, se continuerò a conoscere questa ragazza. Perché tutte queste cose, con i sintomi ansiosi addosso, non le posso fare!
È da pazzi mobilitarsi per essere sicuro che assuma la terapia giusta? Magari chiedendo conferma qui su Medicitalia o ad un altro dottore?
Perché un dottore non è Dio, può giustamente anche sbagliare, un sacco di volte i dottori hanno sbagliato con me, pensate che ho dovuto cambiare 6 urologi per risolvere la mia prostatite, perché nessuno aveva capito il problema.
Ma un conto è la prostatite, un conto sono gli psicofarmaci che decidono la tua vita.
Infine, vi ricordo che si, su questo sito non si possono prescrivere farmaci, ma si può tranquillamente confermare una terapia, cioè dire “Si questo farmaco va bene” oppure “Non è indicato per questa cosa”.
Comunque, anche se in modo criptico, mi ha fatto capire che il Cymbalta va bene, grazie, buona giornata!
Ecco questo volevo sentire, o anche un “Il Cymbalta è indicato nel suo caso”.
Oggi ho preso la prima compressa di Cymbalta, ho il diritto di sapere se è la cura indicata per me o se sto perdendo tempo.
Io sono dell’opinione che, per cose così importanti (psichiatria) c’è sempre bisogno di un’altra opinione, qui non si parla di prendere una tachipirina, qui si parla di decidere il mio futuro, perché in base all’esito della nuova terapia si deciderà se continuerò o no a fare musica ed esibirmi, se tornerò a scuola, se comincerò a lavorare, se continuerò a conoscere questa ragazza. Perché tutte queste cose, con i sintomi ansiosi addosso, non le posso fare!
È da pazzi mobilitarsi per essere sicuro che assuma la terapia giusta? Magari chiedendo conferma qui su Medicitalia o ad un altro dottore?
Perché un dottore non è Dio, può giustamente anche sbagliare, un sacco di volte i dottori hanno sbagliato con me, pensate che ho dovuto cambiare 6 urologi per risolvere la mia prostatite, perché nessuno aveva capito il problema.
Ma un conto è la prostatite, un conto sono gli psicofarmaci che decidono la tua vita.
Infine, vi ricordo che si, su questo sito non si possono prescrivere farmaci, ma si può tranquillamente confermare una terapia, cioè dire “Si questo farmaco va bene” oppure “Non è indicato per questa cosa”.
Comunque, anche se in modo criptico, mi ha fatto capire che il Cymbalta va bene, grazie, buona giornata!
[#5]
No carissimo, non si permetta di inventarsi cose che nessuno le ha detto !
Lei non ha chiesto se una terapia "va bene", ha fatto tutto tranne che chiedere questo.
Ha chiesto quale delle due.
Continua a non rendersi conto di quel che ha fatto perché è ciecamente sul pensiero che chiedere mille volte è meglio che chiedere una. E invece non è così. E' quello che si sta cercando di dire.
Lei ha avuto una prescrizione, senza motivo è andato a chiedere un altro parere. Ha avuto due pareri diversi. E ora, ce n'è uno meglio di un altro ? Magari no.
L'unica cosa che ci si può limitare a dire è che le argomentazioni del secondo parere a sfavore del primo non mi paiono sensate.
Lei non ha chiesto se una terapia "va bene", ha fatto tutto tranne che chiedere questo.
Ha chiesto quale delle due.
Continua a non rendersi conto di quel che ha fatto perché è ciecamente sul pensiero che chiedere mille volte è meglio che chiedere una. E invece non è così. E' quello che si sta cercando di dire.
Lei ha avuto una prescrizione, senza motivo è andato a chiedere un altro parere. Ha avuto due pareri diversi. E ora, ce n'è uno meglio di un altro ? Magari no.
L'unica cosa che ci si può limitare a dire è che le argomentazioni del secondo parere a sfavore del primo non mi paiono sensate.
[#6]
Utente
La mia domanda è, stata questa, cito:
“il Cymbalta è efficace per ansia somatica e attacchi di panico? È MIGLIORE dell’Entact? O è meglio fare come dice l’altro dottore, Entact e Xanax?”
Dalla mia richiesta traspare l’indecisione perché non so se il Cymbalta sia indicato o no nel mio caso, e quindi confermarmi o meno la sua efficacia o, nel caso non sia efficace, confermarmi l’altra prescrizione (perché il secondo dottore mi ha prescritto lo Xanax, non è che me l’ha detto a voce).
Quindi mi aspettavo una risposta tipo “Non preoccuparti, il Cymbalta è indicato nel suo caso, lo prenda tranquillamente”.
Una volta che leggo questo, io non ho motivo di continuare a chiedere, ho avuto la mia risposta.
Ma se leggo “Lei ha una prescrizione, la segua”, senza rispondere alla domanda, può significare qualsiasi cosa, anche il non volersi prendere la responsabilità di contrastare il dottore.
E se a questo aggiungiamo che già il secondo psichiatra mi aveva detto che il Cymbalta non era indicato, beh, come posso essere sicuro?
Un’altra cosa, lei dice che devo fidarmi a prescindere della prescrizione di un medico.
Domanda seria: lei è proprio sicuro che un medico non possa sbagliare?
Mia madre ha avuto bruttissime esperienze con gli psichiatri, e dopo tanti anni adesso si trova con dipendenza e assuefazione da Xanax, in più, 2 anni fa (altri dottori, non psichiatri) le diagnosticarono un tumore e l’operarono quando in realtà era solo una forte infiammazione alle ovaie. Per non parlare del casino che gli urologi hanno fatto con me, prima di trovare quello bravo che mi ha curato.
I dottori non sono Dio, e penso che su cose così importanti sia più prudente chiedere conferme, anche un minimo “Si, è indicato nel suo caso”, che dia la sicurezza di seguire la terapia giusta, soprattutto nel mio contesto di futuri impegni importanti e quindi di obbligo ad abbattere l’ansia.
Ho capito che qui su Medicitalia non siete disponibili a confermarmi o meno una terapia, mi dispiace, se avete scelto questo ci saranno dei motivi...
Sono solo un po’ arrabbiato per il fatto che non riuscivo ad avere una semplice conferma da nessuno, e devo sentirmi pure considerato pazzo a chiederla, come se i dottori non avessero già fatto abbastanza casini con me.
Sarò scemo io, ma poi sarebbero intelligenti quelle persone che si fidano magari del primo dottore che gli fa seguire l’omeopatia, senza chiedere ad altri e informarsi del fatto che non è dimostrata, gettando così soldi e tempo bevendo acqua fresca, sono intelligenti loro.
Grazie e buona giornata.
“il Cymbalta è efficace per ansia somatica e attacchi di panico? È MIGLIORE dell’Entact? O è meglio fare come dice l’altro dottore, Entact e Xanax?”
Dalla mia richiesta traspare l’indecisione perché non so se il Cymbalta sia indicato o no nel mio caso, e quindi confermarmi o meno la sua efficacia o, nel caso non sia efficace, confermarmi l’altra prescrizione (perché il secondo dottore mi ha prescritto lo Xanax, non è che me l’ha detto a voce).
Quindi mi aspettavo una risposta tipo “Non preoccuparti, il Cymbalta è indicato nel suo caso, lo prenda tranquillamente”.
Una volta che leggo questo, io non ho motivo di continuare a chiedere, ho avuto la mia risposta.
Ma se leggo “Lei ha una prescrizione, la segua”, senza rispondere alla domanda, può significare qualsiasi cosa, anche il non volersi prendere la responsabilità di contrastare il dottore.
E se a questo aggiungiamo che già il secondo psichiatra mi aveva detto che il Cymbalta non era indicato, beh, come posso essere sicuro?
Un’altra cosa, lei dice che devo fidarmi a prescindere della prescrizione di un medico.
Domanda seria: lei è proprio sicuro che un medico non possa sbagliare?
Mia madre ha avuto bruttissime esperienze con gli psichiatri, e dopo tanti anni adesso si trova con dipendenza e assuefazione da Xanax, in più, 2 anni fa (altri dottori, non psichiatri) le diagnosticarono un tumore e l’operarono quando in realtà era solo una forte infiammazione alle ovaie. Per non parlare del casino che gli urologi hanno fatto con me, prima di trovare quello bravo che mi ha curato.
I dottori non sono Dio, e penso che su cose così importanti sia più prudente chiedere conferme, anche un minimo “Si, è indicato nel suo caso”, che dia la sicurezza di seguire la terapia giusta, soprattutto nel mio contesto di futuri impegni importanti e quindi di obbligo ad abbattere l’ansia.
Ho capito che qui su Medicitalia non siete disponibili a confermarmi o meno una terapia, mi dispiace, se avete scelto questo ci saranno dei motivi...
Sono solo un po’ arrabbiato per il fatto che non riuscivo ad avere una semplice conferma da nessuno, e devo sentirmi pure considerato pazzo a chiederla, come se i dottori non avessero già fatto abbastanza casini con me.
Sarò scemo io, ma poi sarebbero intelligenti quelle persone che si fidano magari del primo dottore che gli fa seguire l’omeopatia, senza chiedere ad altri e informarsi del fatto che non è dimostrata, gettando così soldi e tempo bevendo acqua fresca, sono intelligenti loro.
Grazie e buona giornata.
[#7]
"il Cymbalta è efficace per ansia somatica e attacchi di panico? È MIGLIORE dell’Entact? O è meglio fare come dice l’altro dottore, Entact e Xanax?”
Oh, benissimo, esattamente. E quindi non era se il cymbalta va bene, come ha provato a equivocare volutamente nella polemica che ne è seguita.
Ha chiesto quale è meglio. Non c'è risposta e non è questo il problema.
Oh, benissimo, esattamente. E quindi non era se il cymbalta va bene, come ha provato a equivocare volutamente nella polemica che ne è seguita.
Ha chiesto quale è meglio. Non c'è risposta e non è questo il problema.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.4k visite dal 23/03/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.