Nervo vago causa attacchi panico e stipsi ?

Cari dottori
Nel titolo ho cercato di riassumere il più possibile quelli che sono i miei problemi.
Da diversi anni ormai (direi che il tutto è iniziato circa 10 anni fa prima in modo leggero per poi via via aggravarsi) soffro di digestione lenta, stipsi cronica e conseguente gonfiore, stanchezza e debolezza. Inoltre soffro di attacchi di panico quando guido in autostrada o in altezza o in posti che non conosco.
Qualche volta soffro anche di emicrania e di fitte allo sterno.
Fino ad ora ho sempre ricondotto entrambi i disturbi principali (ansia e stipsi) ad una natura psicologica e ho anche tentato con scarso successo una terapia psicologica.
Ho anche disturbi al collo e alla schiena se pur lievi, tipo indolenzimenti.
Mi chiedo ora invece, a seguito di qualche info trovata sul web se il tutto non possa essere di natura fisica e forse attribuibile al Valgo ....
Vi sarei molto grado se voleste darmi un vostro parere professionale a riguardo.
Saluti
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Come premessa, devo dirle che l'opposizione psicologico-fisico , o mente-corpo non esiste. Tutte le nostre funzioni nervose e mentali hanno una base biologica, fisica. Quindi ha poco senso dire che l'ansia o l'emicrania abbiamo "una base psicologica".
Per rispondere alla domanda sul vago, tutto quello che avviene nei nostri organi, cioè tutto quello che non è solamente intellettuale, è dovuto all'azione del vago o del suo opposto, il simpatico, dall'attacco di panico alla stipsi.
Vi sono individui,e lei potrebbe essere tra questi, che hanno una spiccata labilità neurovegetativa, e possono soffrire di tutta una serie di disturbi funzionali. Queste persone venivano denominate dalla vecchia medicina "vagolabili" e i loro disturbi funzionali attribuiti alla "distonia neurovegatativa". Questi erano concetti validi che purtroppo noi medici abbiamo perduto.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio, se ben capisco mi parla in soldoni di una possibile predisposizione ad una "debolezza" dei nervi in questione, la domanda successiva che quindi mi sporge spontanea è: c'è qualche test che possa confermarlo e nel caso conviene farlo ?
Grazie nuovamente per l'interessamento
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Non parlerei tanto di debolezza, quanto di "tono". Un maggior tono simpatico può portare a certi disturbi, e un maggior tono vagale ad altri disturbi. Ma parlo di disturbi funzionali.
Esistono test per misurare il tono neurovegetativo; sono o farmacologici o tramite strumenti computerizzati. Ma fa prima a contattare uno psichiatra o neuropsichiatra esperto di farmacologia.
[#4]
Utente
Utente
seguirò il suo consiglio, buona vita
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto