Consulto in Psichiatria

Buongiorno,
ho un problema serio che non riusciamo a risolvere. Mia figlia frequenta il primo anno di liceo e deve svolgere due ore alla settimana di informatica. Nella prima parte dell'anno scolastico non ha avuto problemi, perché le attività erano solo teoriche, mentre da qualche settimana le lezioni sono svolte nel laboratorio d'informatica. Fin dall'inizio (bastano solo pochi minuti davanti allo schermo) ha avuto disturbi, quali nausee, mal di testa, perdita di concentrazione anche nelle ore successive e stordimento, con sensazioni di distaccamento dalla realtà. Lo stesso problema viene riscontrato utilizzando il cellulare, che infatti non utilizza mai. Il docente momentaneamente non le fa svolgere attività pratiche, ma vorremmo chiarire le cause dei malesseri (anche perché la materia dovrà poi essere in qualche modo valutata). Abbiamo provato ad eliminare ogni fonte d'inquinamento luminoso (PC, tablet, LIM, cellulare) per una settimana e mia figlia sembra un'altra persona: i voti sono subito migliorati, è concentrata e sta bene. Abbiamo fatto oggi una visita oculistica, ma non è emerso nulla. Vi ringrazio in anticipo per il Vostro aiuto. Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Sarebbe utile una valutazione neuropsicologica della ragazza, vale a dire un colloquio associato a test di personalità (almeno 2 test) per avere un quadro della situazione.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Spero di riuscire presto a risolvere la situazione. Cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Buongiorno,
aggiungo una raccomandazione: è importante proporre a vostra figlia gli accertamenti come un aiuto e un supporto nella difficile situazione in cui si trova. I disturbi che avverte e la sua sofferenza sono reali. Non è un'indagine "poliziesca" o scientifica a se stante, ma un modo per acquisire elementi che servono ad aiutarla. La ragazza deve sentire che nessuno la giudica.
Sarebbe opportuno che i genitori parlassero con lo/la psicologa o psicoterapeuta esperta in problemi di bambini e adolescenti per spiegare la situazione, concordando con lo/la specialista le modalità di accoglienza della giovane paziente.
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, rinnovo il mio ringraziamento. Siamo in apprensione come genitori e stiamo cercando la soluzione migliore per nostra figlia. Ogni Suo consiglio è molto utile. Un cordiale saluto.