Attacchi di panico, ansia e ossessione
Salve Dottore. 5 anni fa sono stato in cura da uno specialista a causa di attacchi di panico, ansia continua e disturbo ossessivo di controllare sempre il battito cardiaco. Ho escluso ogni problema di natura organica, soprattutto cardiaca con accertamenti costanti nel tempo (siccome c'è stato un caso di morte improvvisa in famiglia e da questa situazione che è dipesa la mia apprensione per la questione cardiaca, la perenne ansia e la preoccupazione per la mia salute). La cura è stata effettuata con dropaxin gocce, seguendo le indicazioni dello specialista cioè aumentando la dose man mano fino a raggiungere il picco e poi diminuendo fino a termina la terapia. Per i primi tempi al dropaxin ho affiancato lexotan gocce la sera prima di dormire. La terapia ha funzionato e per 3 anni sono stato benone. Nell'ultimo anno il problema si è ripresentato: alterno periodi di ansia continua ed attacchi di panico e periodi di tranquillità e spensieratezza. Nei periodi di ansia ho sempre apprensione per quanto riguarda il mio cuore, che mi ha portato a ripetere tutto gli accertamenti e mi porta alla solita ossessione di controllare i battiti e la loro regolarità. La prossima settimana ho appuntamento dallo specialista che mi ha seguito fino a quando non sono riuscito a stare bene e vorrei sapere se ci fosse la possibilità di riprendere la stessa cura effettuata anni fa, con lo stesso farmaco e con la stessa modalità di assunzione. Ciò che mi preoccupa è anche il fatto che questo tipo di farmaci possano farmi male al cuore danneggiarlo o causare aritmie. In base a questi sintomi potrebbe essere impostata una terapia con gli stessi farmaci utilizzati 5 anni fa? O siccome non sono riuscito a guarire del tutto con quella terapia, c'è bisogno di una cura più forte? Grazie per la risposta
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Non è detto che la stessa terapia possa non fare effetto. Tuttavia senza conoscere direttamente la condizione clinica non è possibile esprimere un parere specifico in merito. Si dovrebbe anche valutare quali sono stati i dosaggi di paroxetina per verificare se siano stati sufficienti, oltre che ad agire sulla sintomatologia acuta, anche a ridurre il rischio di una ricaduta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Ex utente
La ringrazio dottore. Sono partito da 0,5 aumentando ogni settimana fino a raggiungere i 2 ml e mantenendo i 2 ml per un mesetto e mezzo o 2 (se non erro,non ricordo benissimo). Quindi è possibile anche che mi dia la stessa terapia di 5 anni fa? E per quanto riguarda le controindicazioni di questi farmaci, possono causare problemi al cuore o aritmie? Questo è quello che mi preoccupa maggiormente.. Preoccupazione che va ad aggiungersi ai problemi che le ho già citato. Grazie mille per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 16/03/2018.
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