Freddo alla gola
Buonasera, medici...
Spero di scrivere nella sezione giusta.
Un mese fa sono stata al pronto soccorso per una tachicardia sinusale (così mi hanno detto) con battiti dai 140 ai 170 che mi sono durati una decina di ore. Mi hanno iniettato per ben due volte un medicinale che dicevano mi avrebbe calmato il battito cardiaco, e invece nulla.. I dottori erano perplessi. Sono stata tenuta tutta la notte sotto osservazione e mi sono stati fatti tutti gli esami possibili. Non è risultato nulla di anomalo e il cardiologo stesso ha detto che l'aritmia era scatenata da un forte fenomeno ansioso.
Durante la notte, infine, mi hanno dato una pasticchina di bisoprolo per abbassare il ritmo del cuore, e dopo un bel po' di ore i miei battiti si sono stabilizzati a 90 al min.
La mattina mi hanno prescritto la cura da fare a casa : 1 compressa di bisoprololo e 20 gocce di EN al giorno, tutte le mattine appena sveglia.
Purtroppo , non sono riuscita a continuare la cura con le EN perché non facevo altro che dormire, ero diventata un vegetale, e il medico di famiglia mi ha consigliato di lasciarle e di intraprendere magari un percorso psicologico.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso e che l'anno scorso ho sofferto anche di depressione e caduta di capelli da stress.
Adesso, da quando prendo il bisoprololo, la tachicardia non mi viene più, (se non in determinati casi e con battiti entro i 100 al minuto), ma continuo con la solita oppressione al petto e ogni tanto ho la sensazione di un improvviso freddo all' interno della gola, come se ci passasse un vento fresco , senza limiti. Questa sensazione mi da un senso di instabilità (fisicamente) . Ad esempio, stasera, dopo l'ennesimo episodio, ho provato a misurare la pressione, ed ho visto che la massima si era alzata di parecchio (130) , e io di solito la porto molto bassa (sui 90 circa) . Comunque dopo una decina di minuti si è ristabilizzata.
Mi piacerebbe sapere se questo è un fenomeno frequente nell' ambito dei disturbi psicosomatici ed avere un parere da voi.
Grazie mille...
Saluti.
Spero di scrivere nella sezione giusta.
Un mese fa sono stata al pronto soccorso per una tachicardia sinusale (così mi hanno detto) con battiti dai 140 ai 170 che mi sono durati una decina di ore. Mi hanno iniettato per ben due volte un medicinale che dicevano mi avrebbe calmato il battito cardiaco, e invece nulla.. I dottori erano perplessi. Sono stata tenuta tutta la notte sotto osservazione e mi sono stati fatti tutti gli esami possibili. Non è risultato nulla di anomalo e il cardiologo stesso ha detto che l'aritmia era scatenata da un forte fenomeno ansioso.
Durante la notte, infine, mi hanno dato una pasticchina di bisoprolo per abbassare il ritmo del cuore, e dopo un bel po' di ore i miei battiti si sono stabilizzati a 90 al min.
La mattina mi hanno prescritto la cura da fare a casa : 1 compressa di bisoprololo e 20 gocce di EN al giorno, tutte le mattine appena sveglia.
Purtroppo , non sono riuscita a continuare la cura con le EN perché non facevo altro che dormire, ero diventata un vegetale, e il medico di famiglia mi ha consigliato di lasciarle e di intraprendere magari un percorso psicologico.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso e che l'anno scorso ho sofferto anche di depressione e caduta di capelli da stress.
Adesso, da quando prendo il bisoprololo, la tachicardia non mi viene più, (se non in determinati casi e con battiti entro i 100 al minuto), ma continuo con la solita oppressione al petto e ogni tanto ho la sensazione di un improvviso freddo all' interno della gola, come se ci passasse un vento fresco , senza limiti. Questa sensazione mi da un senso di instabilità (fisicamente) . Ad esempio, stasera, dopo l'ennesimo episodio, ho provato a misurare la pressione, ed ho visto che la massima si era alzata di parecchio (130) , e io di solito la porto molto bassa (sui 90 circa) . Comunque dopo una decina di minuti si è ristabilizzata.
Mi piacerebbe sapere se questo è un fenomeno frequente nell' ambito dei disturbi psicosomatici ed avere un parere da voi.
Grazie mille...
Saluti.
[#1]
È un fenomeno frequente e dovrebbe effettuare una visita psichiatrica per una valutazione appropriata.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 15/03/2018.
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