Coscienza

salve,vorrei farvi una domanda,diversa dalle solite ma spero mi rispondiate.ho letto da molte parti( se non mi sbaglio) che c sono zone del cervello dedicate all'umore ed a altre senzazioni ed è li che agiscono gli psicofarmaci in caso di disturbi.allora tutti i sentimenti,le decisioni,i comportamenti dipendono solo da reazioni chimiche del cervello o c'è anche una componente inconscia o irrazionale che la scienza non ha ancora ben capito?. scusate la domanda ma mi incuriosisce molto. grazie
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signore, la sua domanda richiederebbe un intero corso universitario, o una serie di trattati di psichiatria, psicologia, neuroscienze, ecc, e poi si ritoverebbe comunque pieno di dubbi e incertezze, probabilmente.
Per un primo orientamento può vedere le voci coscienza, psichiatria, mente, cervello, ecc su wikipedia (meglio sarebbe su quella inglese, ma ci si può accontentare anche di quella italiana:
https://it.wikipedia.org/wiki/Coscienza, ecc)

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
Caro "Lettore"??
la posso chiamare così? perchè questa volta non ci porta "un quesito" su una patologia, .. ma la sua curiosità!
Beh! .. di questo siamo orgogliosi, ... di averle stimolato la voglia di andare un po' piu' a fondo, ...
allora, egoisticamente, .. le segnalerei un articolo, scritto da me:

qui c'è la parte prima:

http://www.psychomedia.it/pm/science/psybyo/ml-parte1.htm

e qui la parte seconda:

http://www.psychomedia.it/pm/science/psybyo/ml-parte2.htm


buona lettura!!!



Dr. Fabrizio Marcolongo
psichiatra e psicoterapeuta
http://www.marcolongofabrizio.it

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie per le risposte, ho letto sia vikipedia che gli articoli del dr marcolongo e l'argomento lo trovo affascinante( anche se molte cose nn le ho capite nn avendo molte basi scientifiche),quindi( spero di non sbagliarmi) la scienza ha fatto passi da gigante, ci sono molte teorie ma non si sa ancora bene come nasce un pensiero o da dove nasce la mente umana.volevo porvi un'ultima domanda da un milione di dollari! e impossibile da rispondere.secondo le vostre esperienze e gli studi fatti, siete piu propensi a credere ad una divisione tra mente( o anima) e corpo o pensate che tutto sia comunque opera del cervello?. grazie ancora
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
ovviamente l'ambito di discussione suscitato dalla sua domanda non è esauribile in poche battute. E non necessariamente trova una risposta univoca.
Tenga tuttavia presente che sempre più dati e contributi scientifici evidenziano la stretta correlazione tra mente e cervello: ovvero, in generale, sono sempre in crescita le evidenze che testimoniano la complessa ma effettiva "presenza" di un forte substrato biologico ai nostri comportamenti "psicologici".

Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La vita psichica è composta da manifestazioni di cui ci si può accorgere più o meno (alcune automatiche, altre semiautomatiche e altre consapevoli).
La vita cerebrale si compone di centri che conservano memorie e lavorano anche senza che a queso corrisponda una manifestazione consapevole.

La definizione di inconscio invece come vita psichica che si svolge fuori dal campo di coscienza è incomprensibile logicamente, per il seguente motivo:
l'inconscio dovrebbe essere definito da determinate tecniche di misurazione, che misurano attività cerebrali, e non psichiche. Psichica è la modalità di espressione e registrazione.
Vita cerebrale sì, quindi, vita psichica non vedo su quale substrato collocarla, dove si dovrebbe svolgere ?
Cervello inconscio quindi sì. Psiche inconscia non ho mai capito cosa significhi sul piano concettuale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
quindi mi pare di capire che c'è ancora molta strada da fare prima di conoscere esattamente i meccanismi della mente, dell'inconscio e della coscienza..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Mi sembra che a grandi linee ci siamo, è che certe parole non hanno senso in sé, cioè in-conscio inteso come vita mentale che non è riferita dalla persona ma "c'è" dietro o sotto e si manifesta in determinate azioni, non ha senso. Per sapere che c'è ho bisogno di presupporre che quelle azioni nascondano l'inconscio. Per indagare l'inconscio non posso chiedere al paziente e basta. E le tecniche che rivelano l'inconscio presuppongono che quello che il paziente dice o fa avvenga con questo meccanismo, quindi danno per vera la teoria ancor prima di verificarla.
Sul cervello inconscio invece c'è da indagare, ma diverse cose sono note.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signore. Le sue domande meritano approfondimenti: le consiglio anche di partire da Cartesio ( https://it.wikipedia.org/wiki/Cartesio ) e arrivare a Damasio ( https://en.wikipedia.org/wiki/Ant%C3%B3nio_Dam%C3%A1sio solo in inglese, però)

Credo che si possa dire che la mente è un prodotto dell'attività cerebrale, ma che a un certo punto può vivere di regole e meccanismi propri, come ad esempio i linguaggi, le lingue, i simboli, le espressioni artistiche.
La distanza fra meccanismi biologici cerebrali e prodotti mentali (simboli, linguaggio, arte, musica , comportamenti, ecc) è ancora molto grande: l'esplorazione di questa terra di nessuno è appena cominciata.

In bocca al lupo con i suoi interessi, che meritano di essere approfonditi.
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Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
Per gli aspetti corporei della mente e della coscienza, direi tutta la bibliografia di Edelman [premio nobel 1972 per la scoperta della struttura della molecola anticorpale, .. e poi passato alla direzione degli studi della coscienza, dal 2005 per la ricerca sulla Topobiologia, .. cioè sui CAM "cell adhesion molecules" ];

http://nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/1972/edelman-bio.html

Jaak Panksepp - Affective Neuroscience - 1994; è un libro bellissimo ed affascinante che studia i correlati tra le strutture cerebrali e le emozioni e motivazioni umane;


Un altro caposaldo è "Le opere della coscienza" di G. Liotti - cortina 2001 che analizza i sistemi motivazionali, tra cui l'attaccamento;

Daniel Siegel - La mente relazionale Cortina

Tutti suggeriscono che molti aspetti della mente sono correlati corporei.
Nel mio "modesto" itinerario di curiosità e ricerca, ho capito, che esiste un correlato strettissimo tra mente e corpo, ... anzi che molta della nostra memoria emotiva è corporea....

Nell'esercizio di Programmazione Neuro Liguistica chiamato "Change Personal History" ci sono alcuni aspetti di memoria corporea dai quali attingono le nostre elaborazioni percettive della coscienza quotidiana, in sostanza se cambiamo alcune percezioni della nostra memoria, cambiamo il nostro modo di vedere alcuni problemi da irrisolvibili a risolvibili, ....

continui nella sua ricerca .....
[#10]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie per le risposte, leggerò tutti gli approfondimenti consigliati. avrei un'ultima curiosità da chiedere, da millenni la scienza e le religioni si controbattono pensando l'una che tutto sia riconducibile all'evoluzione del cervello nei secoli,l'altra che invece siamo dotati di un'anima che non rientra nelle leggi fisiche conosciute.voi pensate(senza andare a scomodare dio) che esista una parte di noi non misurabile che che si pone al di fuori delle leggi e conoscenze di oggi?...grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La differenza tra scienza e religione è questa: la verità scientifica è parziale e soprattutto può essere in teoria sempre contraddetta, cioè nasce sempre con la porta aperta ad una dimostrazione contraria. Quindi le teorie scientifiche non sono punti di arrivo, ma punti di osservazione che possono cambiare o essere integrati con altri.
La religione nasce da elementi veri nel senso che non possono essere considerati falsi. Non ci sarà mai un cristianesimo che nega la resurrezione, per esempio. Per definizione.
Quindi il discorso che la scienza "non può spiegare tutto" è semplicemente la definizione di scienza. Ma proviene in genere come critica da chi crede che la scienza sia una religione concorrente, cosa che non è.
Il fatto è che le religioni, anche quelle presenti tra gli scienziati come teorie in cui credono "ciecamente" sono invece in concorrenza tra di loro.
Ma qui chiudo altrimenti andiamo fuori tema.

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Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
Caro Lettore,
ormai avrà capito che psychomedia è un buon sito con infiniti articoli di grande interesse.
Per quanto riguarda il suo "ultimo" quesito, non si può parlare di Neuroscienze senza parlare di Jeynes:


Jaynes J., 1976, Il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza, It.eds., Adelphi, 1984.

perchè gli altri autori cominciano a citare i filosofi, .. come Erich Fromm.

qui c'è qualche spunto:
http://www.psychomedia.it/pm/culture/visarts/marcolongo.htm

Nell'opera di Jeynes, ci sono alcuni spunti su come era l'arte dell'antichità, come "il colore" delle statue, oggi perso.
E cosa il colore avrebbe dovuto servire.
Il libro di Jeynes è molto divertente, basato su ricerche molto interessanti.