Attacchi di panico e ansia
Buongiorno
volevo chiedere un parere
soffro di ansia anticipatoria, ho paura che mi venga un altro attacco di panico (ne ho avuti solo 3 in 4 mesi)
ora assumo xanax 10,10,10 mattina pm e sera
Volevo chiedere un informazione
io per esempio ho paura del treno per non parlare di altre mille cose
è possibile superare la paura affrontandola?
ieri lho preso solo per una fermata e non mi è venuto niente (forse perché avevo preso le gocce)
se continuassi cosi, a fare giorno per giorno una fermata in più è possibile che la paura passi completamente?mi è stato prescritto lantidepressivo cipralex ma per ora ho il terrore di prenderlo quindi vorrei aspettare e provare con altri metodi
grazie
volevo chiedere un parere
soffro di ansia anticipatoria, ho paura che mi venga un altro attacco di panico (ne ho avuti solo 3 in 4 mesi)
ora assumo xanax 10,10,10 mattina pm e sera
Volevo chiedere un informazione
io per esempio ho paura del treno per non parlare di altre mille cose
è possibile superare la paura affrontandola?
ieri lho preso solo per una fermata e non mi è venuto niente (forse perché avevo preso le gocce)
se continuassi cosi, a fare giorno per giorno una fermata in più è possibile che la paura passi completamente?mi è stato prescritto lantidepressivo cipralex ma per ora ho il terrore di prenderlo quindi vorrei aspettare e provare con altri metodi
grazie
[#1]
Gentile utente,
La sua richiesta è paradossale. Per farle passare questo limite ha ricevuto una cura.
Anziché seguirla, sta seguendo quello che non è un metodo, ma è il meccanismo del disturbo di panico. Prendere le gocce e cercare di controllare il panico, che in realtà viene quando vuole lui, gocce o non gocce.
In questo modo anzi, si finisce per legarsi alle gocce secondo una falsa idea che servano, perché in realtà servono non tanto a prevenire l'attacco, ma a far andar via la preoccupazione che possa venire.
La terapia che le hanno indicato è corretta. Non vi è ragione per non seguirla, se quello che cerca è il superamento di queste paure. Ci vuole un mesetto prima che garantisca copertura.
La sua richiesta è paradossale. Per farle passare questo limite ha ricevuto una cura.
Anziché seguirla, sta seguendo quello che non è un metodo, ma è il meccanismo del disturbo di panico. Prendere le gocce e cercare di controllare il panico, che in realtà viene quando vuole lui, gocce o non gocce.
In questo modo anzi, si finisce per legarsi alle gocce secondo una falsa idea che servano, perché in realtà servono non tanto a prevenire l'attacco, ma a far andar via la preoccupazione che possa venire.
La terapia che le hanno indicato è corretta. Non vi è ragione per non seguirla, se quello che cerca è il superamento di queste paure. Ci vuole un mesetto prima che garantisca copertura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la risposta ma credo che il discorso sia un altro..mi spiego meglio
le gocce di alprazolam si servono per far andar via la preoccupazione ma in realtà anche a prevenire perche altrimenti tutte le persone che assumono questo farmaco avrebbero ancora attacchi di panico
La mia paura sull'antidepressivo e che siccome mi sono documentata ho letto che molte volte, una volta che si interrompe la terapia i sintomi potrebbero essere addirittura raddoppiati
Inoltre secondo lei è meglio che affronto le mie paure usando le gocce (le assumo da un mese ammezzo circa) o scoperta senza nulla?non vorrei ritrovarmi a fare le cose in base all'ansiolitico
grazie
le gocce di alprazolam si servono per far andar via la preoccupazione ma in realtà anche a prevenire perche altrimenti tutte le persone che assumono questo farmaco avrebbero ancora attacchi di panico
La mia paura sull'antidepressivo e che siccome mi sono documentata ho letto che molte volte, una volta che si interrompe la terapia i sintomi potrebbero essere addirittura raddoppiati
Inoltre secondo lei è meglio che affronto le mie paure usando le gocce (le assumo da un mese ammezzo circa) o scoperta senza nulla?non vorrei ritrovarmi a fare le cose in base all'ansiolitico
grazie
[#3]
"ma in realtà anche a prevenire perche altrimenti tutte le persone che assumono questo farmaco avrebbero ancora attacchi di panico "
No, hanno l'evitamento, che è il cuore del disturbo. Gli attacchi tendono a rarefarsi nel tempo nella maggior parte dei casi, e non a causa dell'ansiolitico. Invece la paura si struttura e rimane stabile.
Lei ancora parla di affrontare le paure come se già non l'avesse fatto. Ha un disturbo di panico, deve curare quello. Non lo sta facendo. Se uno si rompe una gamba non deve affrontare il dolore, ma mettere il gesso.
"La mia paura sull'antidepressivo e che siccome mi sono documentata ho letto che molte volte, una volta che si interrompe la terapia i sintomi potrebbero essere addirittura raddoppiati "
Guardi, uno che legge a partire da uno stato di panico e quindi di solito paura anche delle terapie, finisce per leggere o selezionare degli articoli da cui ricava questi messaggi allarmistici. Non so dove abbia letto tutto questo, ma è una via di mezzo tra l'ovvio (se uno smette la cura tornano i sintomi, beh certo, è possibile, e con ciò ?) e un'idea distorta per cui curandosi si peggiorano le malattie.
No, hanno l'evitamento, che è il cuore del disturbo. Gli attacchi tendono a rarefarsi nel tempo nella maggior parte dei casi, e non a causa dell'ansiolitico. Invece la paura si struttura e rimane stabile.
Lei ancora parla di affrontare le paure come se già non l'avesse fatto. Ha un disturbo di panico, deve curare quello. Non lo sta facendo. Se uno si rompe una gamba non deve affrontare il dolore, ma mettere il gesso.
"La mia paura sull'antidepressivo e che siccome mi sono documentata ho letto che molte volte, una volta che si interrompe la terapia i sintomi potrebbero essere addirittura raddoppiati "
Guardi, uno che legge a partire da uno stato di panico e quindi di solito paura anche delle terapie, finisce per leggere o selezionare degli articoli da cui ricava questi messaggi allarmistici. Non so dove abbia letto tutto questo, ma è una via di mezzo tra l'ovvio (se uno smette la cura tornano i sintomi, beh certo, è possibile, e con ciò ?) e un'idea distorta per cui curandosi si peggiorano le malattie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 13/03/2018.
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