Psicosi nas
Buongiorno,
mio marito ha subito un forte stress emotivo per alcuni anni per motivi realmente gravi, che è sfociato in una psicosi nas, definita dallo psichiatra circa tre anni fa. Si sentiva perseguitato sul lavoro e poi in casa (cellulare sotto controllo e gente che lo seguiva in macchina).
Inizialmente è stato curato con ansiolitici, poi la situazione peggiorava, non dormiva di notte e non riusciva a stare sul posto di lavoro a causa dell'ansia.
Si è passati ad 1 mg. di risperdal e al tavor, ma non riusciva a stare fermo con le gambe. E' poi passato alla quietiapina 50 mg due compresse e al litio 300 mg. 2 compresse, ed è riuscito a ritornare al lavoro. Poi sono cominciati i deliri più forti, dove descriveva le persone che lo stavano aspettando e diceva che c'erano microspie in casa. E' stata fatta una risonanza magnetica al cervello che non ha rilevato nulla. Gli esami ematici sono regolari. Lo psichiatra gli ha prescritto Serenase 1 mg, sempre unitamente a quietiapina e litio, e i deliri così forti sono terminati. Ha continuato e continua a pensare però di essere perseguitato sul lavoro, pensa ci sia un complotto e mi dice che pensa anche che io sia in contatto con loro. Lo psichiatra ha poi deciso di scalare il serenase, partendo da 20 gg. scalando 2 gg. a settimana perchè lui sta facendo anche sedute da uno psicologo analista. Arrivato a due gocce di Serenase è cominciata l'agitazione e il racconto di presunti scherzi che subiva sul lavoro. Lo psichiatra ha introdotto nuovamente le gocce di Serenase ma la dose di 1 mg. non gli dava tranquillità e attualmente siamo a 2 compresse da 1 mg di serenase e 5 gocce di serenase 2 mg. Adesso si sente tranquillo ma è sempre viva la convinzione che è stato fatto un danno a lui sul lavoro e continua ad accusare anche me. Lo psichiatra ha detto che fra un pò si può ritornare a 1 mg. di serenase. Leggendo altri consulti qui mi sembra di capire che la dose di 2 mg e 5 gg. sia bassa. Lo psichiatra mi dice che qui in Italia non si danno mai dosi alte di serenase, al massimo si arriva a 3 mg. al giorno oppure 5 mg. ma solo per un breve periodo. Passare ad altri farmaci è un rischio perchè ha già manifestato effetti collaterali per Risperdal e tavor e pure lo psichiatra non vuole cambiare il farmaco. Questa dose di serenase lo sta curando?
mio marito ha subito un forte stress emotivo per alcuni anni per motivi realmente gravi, che è sfociato in una psicosi nas, definita dallo psichiatra circa tre anni fa. Si sentiva perseguitato sul lavoro e poi in casa (cellulare sotto controllo e gente che lo seguiva in macchina).
Inizialmente è stato curato con ansiolitici, poi la situazione peggiorava, non dormiva di notte e non riusciva a stare sul posto di lavoro a causa dell'ansia.
Si è passati ad 1 mg. di risperdal e al tavor, ma non riusciva a stare fermo con le gambe. E' poi passato alla quietiapina 50 mg due compresse e al litio 300 mg. 2 compresse, ed è riuscito a ritornare al lavoro. Poi sono cominciati i deliri più forti, dove descriveva le persone che lo stavano aspettando e diceva che c'erano microspie in casa. E' stata fatta una risonanza magnetica al cervello che non ha rilevato nulla. Gli esami ematici sono regolari. Lo psichiatra gli ha prescritto Serenase 1 mg, sempre unitamente a quietiapina e litio, e i deliri così forti sono terminati. Ha continuato e continua a pensare però di essere perseguitato sul lavoro, pensa ci sia un complotto e mi dice che pensa anche che io sia in contatto con loro. Lo psichiatra ha poi deciso di scalare il serenase, partendo da 20 gg. scalando 2 gg. a settimana perchè lui sta facendo anche sedute da uno psicologo analista. Arrivato a due gocce di Serenase è cominciata l'agitazione e il racconto di presunti scherzi che subiva sul lavoro. Lo psichiatra ha introdotto nuovamente le gocce di Serenase ma la dose di 1 mg. non gli dava tranquillità e attualmente siamo a 2 compresse da 1 mg di serenase e 5 gocce di serenase 2 mg. Adesso si sente tranquillo ma è sempre viva la convinzione che è stato fatto un danno a lui sul lavoro e continua ad accusare anche me. Lo psichiatra ha detto che fra un pò si può ritornare a 1 mg. di serenase. Leggendo altri consulti qui mi sembra di capire che la dose di 2 mg e 5 gg. sia bassa. Lo psichiatra mi dice che qui in Italia non si danno mai dosi alte di serenase, al massimo si arriva a 3 mg. al giorno oppure 5 mg. ma solo per un breve periodo. Passare ad altri farmaci è un rischio perchè ha già manifestato effetti collaterali per Risperdal e tavor e pure lo psichiatra non vuole cambiare il farmaco. Questa dose di serenase lo sta curando?
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il dosaggio terapeutico standard del farmaco è 6 mg che è considerata la dose piena, pertanto il farmaco è basso nei dosaggi.
Lo stesso vale per il Risperidone la cui azione antipsicotica si esplica a 6 mg.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lo stesso vale per il Risperidone la cui azione antipsicotica si esplica a 6 mg.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Questa terapia lo sta cronicizzando.
Se suo marito delira ,lei capisce, vuol dire che la psicosi è ancora in atto, non importa se attenuata.
Il risperidone ha prodotto acatisia (cioè non riuscire a star fermi), ed anche l'aloperidolo (Serenase) a dosi maggiori produrrebbe lo stesso effetto. Ha anche provato la quetiapina, ma la dose di 100 mg è molto lontana da quella terapeutica. Occorre quindi provare antipsicotici a scarso impatto neurologico (ce ne sono).
Se poi è stato aggiunto il litio, vuol dire che chi lo sta curando ritiene che suo marito abbia un Disturbo Bipolare, quindi la diagnosi di psicosi nas sembrerebbe superata.
Se suo marito delira ,lei capisce, vuol dire che la psicosi è ancora in atto, non importa se attenuata.
Il risperidone ha prodotto acatisia (cioè non riuscire a star fermi), ed anche l'aloperidolo (Serenase) a dosi maggiori produrrebbe lo stesso effetto. Ha anche provato la quetiapina, ma la dose di 100 mg è molto lontana da quella terapeutica. Occorre quindi provare antipsicotici a scarso impatto neurologico (ce ne sono).
Se poi è stato aggiunto il litio, vuol dire che chi lo sta curando ritiene che suo marito abbia un Disturbo Bipolare, quindi la diagnosi di psicosi nas sembrerebbe superata.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#3]
Utente
Grazie dott. Ruggiero, volevo sapere proprio la dose terapeutica. Lo psichiatra probabilmente è rimasto basso nel dosaggio perchè sa che mio marito sopporta poco gli antipsicotici .. mio marito non ne vuole sapere di sentire altri psichiatri e non so come fare perchè, come dice il dott. Carbonetti, la situazione si sta cronicizzando .. l'unica è il dialogo con lo psichiatra che lo segue .. ma vorrei sapere cosa dirgli per smuovere questa situazione ..
[#4]
Utente
Grazie anche a Lei dott. Carbonetti. Quali sono gli antipsicotici a scarso impatto neurologico? Lo psichiatra ha solo detto che "potrebbe essere bipolare".. quando prescrive esami di controllo, la diagnosi è disturbo dell'umore nas .. quando gli dico che il delirio continua, lo psichiatra mi risponde che il pensiero del danno ricevuto al lavoro resterà sempre perchè è una sua convinzione ma l'importante è che non sia preponderante nelle sue attività giornaliere ..
[#5]
Lo psichiatra conosce bene suo marito e il suo caso, quindi non possiamo sindacare i suoi giudizi.
Comunque la diagnosi è cambiata da "Psicosi nas" a "Disturbo dell'umore nas". Già è un passo avanti riguardo alla prognosi.
Riguardo ad altri farmaci, non posso da qui darle indicazioni precise che diventerebbero una prescrizione..
Comunque la diagnosi è cambiata da "Psicosi nas" a "Disturbo dell'umore nas". Già è un passo avanti riguardo alla prognosi.
Riguardo ad altri farmaci, non posso da qui darle indicazioni precise che diventerebbero una prescrizione..
[#6]
La presenza di deliri deve essere trattata in modo adeguato.
Attualmente ci sono possibilità per consentire una completa remissione sintomatologia.
L’uso di bassi dosaggi non ha alcun senso, soprattutto se mantenuti in persistenza di sintomi.
Attualmente ci sono possibilità per consentire una completa remissione sintomatologia.
L’uso di bassi dosaggi non ha alcun senso, soprattutto se mantenuti in persistenza di sintomi.
[#7]
Utente
Grazie dott. Ruggiero. La mia paura è che alzando il dosaggio del serenase ritornino gli effetti collaterali del risperdal, come ha giustamente detto il dott. Carbonetti. Devo dire allo psichiatra se può cambiare la terapia con un antipsicotico di basso impatto neurologico? in qualche modo devo smuovere questa situazione ..
[#10]
Utente
Salve,
circa un mese fa lo psichiatra ha alzato a 3 mg il serenase e ha lasciato invariato il dosaggio di quietipina e litio. Dopo una settimana mio marito ha cominciato ad avere crisi di panico poi sfociate in paura nel prendere alcuni mezzi pubblici per il fatto di dover stare fermo a lungo. Il dottore ha aggiunto valium 15 gg mattino e sera ma la situazione non è cambiata; ha poi portato la quietiapina a 200 mg. e il litio 300 mg. mattina e 600 mg. sera. Mio marito cambia umore da un momento all'altro, senza motivo. Si rende conto del suo malessere ma non sa spiegare come si sente veramente. Non sta avendo deliri ed è per questo che il medico non vuole cambiare dosaggio di serenase ma il pensiero di quello che è accaduto (secondo lui) mi ha detto che c'è ancora ma ora non ci pensa perchè sa di avere un disturbo dell'umore (ribadito dallo psichiatra) e pensa di doversi curare. Lo psichiatra dice che quel pensiero lo accompagnerà sempre perchè appunto è una sua convinzione. Io mi chiedo .. quest'ansia che è esplosa così può passare se non si è risolto il disturbo psicotico?
circa un mese fa lo psichiatra ha alzato a 3 mg il serenase e ha lasciato invariato il dosaggio di quietipina e litio. Dopo una settimana mio marito ha cominciato ad avere crisi di panico poi sfociate in paura nel prendere alcuni mezzi pubblici per il fatto di dover stare fermo a lungo. Il dottore ha aggiunto valium 15 gg mattino e sera ma la situazione non è cambiata; ha poi portato la quietiapina a 200 mg. e il litio 300 mg. mattina e 600 mg. sera. Mio marito cambia umore da un momento all'altro, senza motivo. Si rende conto del suo malessere ma non sa spiegare come si sente veramente. Non sta avendo deliri ed è per questo che il medico non vuole cambiare dosaggio di serenase ma il pensiero di quello che è accaduto (secondo lui) mi ha detto che c'è ancora ma ora non ci pensa perchè sa di avere un disturbo dell'umore (ribadito dallo psichiatra) e pensa di doversi curare. Lo psichiatra dice che quel pensiero lo accompagnerà sempre perchè appunto è una sua convinzione. Io mi chiedo .. quest'ansia che è esplosa così può passare se non si è risolto il disturbo psicotico?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.8k visite dal 09/03/2018.
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