Comportamento

Salve Dott.ho un nipote di 6 anni,apparentemente sembra un bambino normale ma ha degli atteggiamenti che a mio avviso non mi convincono tanto a vorrei porvi delle domande descrivendo il motivo dei miei dubbi.Il bambino a prescindere che è molto vivace ma a mio avviso non sà ancora distinguere le cose giuste da quelle sbagliate,comportandosi come vuole lui compiendo azioni come un bambino viziato che tutto gli è dovuto e nessuno può contraddirlo altrimenti ci sono pianti grida e molto spesso atteggiamenti violenti da parte del bambino con calci e pugni a chiunque lo contraddica.I genitori cercano di riprenderlo nei suoi atteggiamenti ma non c'è niente da fare.Il bambino fra l'altro con l'età che ha non parla con scioglievolezza e molte volte farfuglia frasi prive di significato specialmente quando gli si pone qualche domanda specifica.Da un pò di tempo a questa parte ho anche notato che molto spesso il bambino mentre compie qualche azione o quando gli si parla a volte entra per qualche secondo in trance o in standby,gli si spegne lo sguardo e con il capo che oscilla lievemente avanti e dietro,non c'è proprio con la mente.Dopo rinviene come caduto dalle nuvole.E' NORMALE TUTTO CIO'?Ha qualcosa che non và?
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signore, la cosa più corretta è eventualmente parlare dei suoi dubbi con i genitori del bambino, i soli che possono richiedere una visita, e probabilmente anche un consulto su questo sito. E' comprensibile che la questione sia delicata e forse un po' difficile da affrontare, ma se lei ha seri motivi di essere preoccupato per il bambino questi saranno superiori alle remore e difficoltà di parlarne. La prima cosa da consigliare comunque è di riferire la sintomatologia che ha notato, chiedere ai genitori se se ne sono accorti, ed eventualmente consigliarli di parlarne al pediatra, che, se del caso, invierà allo specialista di neuropsichiatria infantile per gli accertamenti opportuni.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
Caro Zio,
lei ha scritto:
1) ".... Il bambino a prescindere che è molto vivace ma a mio avviso non sà ancora distinguere le cose giuste da quelle sbagliate,comportandosi come vuole lui compiendo azioni come un bambino viziato che tutto gli è dovuto e nessuno può contraddirlo altrimenti ci sono pianti grida e molto spesso atteggiamenti violenti da parte del bambino con calci e pugni a chiunque lo contraddica.I genitori cercano di riprenderlo nei suoi atteggiamenti ma non c'è niente da fare."

Dato il quesito, ...
2) "...Da un pò di tempo a questa parte ho anche notato che molto spesso il bambino mentre compie qualche azione o quando gli si parla a volte entra per qualche secondo in trance o in standby,gli si spegne lo sguardo e con il capo che oscilla lievemente avanti e dietro,non c'è proprio con la mente.Dopo rinviene come caduto dalle nuvole.E' NORMALE TUTTO CIO'?Ha qualcosa che non và?..."

Beh! ... una cosa mi sembra sia strana: come mai, secondo lei, Lei che è lo Zio, nota queste cose e i suoi genitori, no?

Devo dire che concordo pienamente con il Dr. Benedetti, cioè che prima di postare qui, ... ci piacerebbe che lei avesse una bella chiaccherata con i genitori di suo nipote, e spiegasse loro questi momenti che lei ha descritto molto bene. A quel punto saranno loro a preoccuparsi, stante che se non si preoccupino, allora si che si potrebbe intervenire, in modo diverso, come spiegherò al punto 3).

Al punto 1) potrebbero esserci dei problemi riguardo la qualità del rapporto che i genitori hanno con suo nipote: il fatto che lei abbia avuto modo di osservare questo bambino, tanto da tracciare un bel "quadro" anamnestico molto interessante per il pediatra ed il Neuro Psichiatra Infantile, ed apparentemente i suoi genitori no, perchè secondo lei, loro non li hanno notati,... già questo è un segno per lo meno di una difficoltà di contatto dei genitori con il loro figlio, una difficoltà di osservazione attenta ed una difficoltà di mettersi in connessione emotiva con lui. Caro Zio, .. io le facci oi miei complimenti di osservazione! ... non possiamo però fare altrettanto con i genitori di questa persona, a meno che lei non riporti un contenuto reale.
Accorgersi o non accorgersi di questa sintomatologia è importante per il bambino.
Questo è già un problema e non semplice. Voglio dire "poco diagnosticato", ... cioè un problema della sfera "relazionale" dei genitori con il bambino.

Al 2) è materia di pediatria di famiglia, di concerto con lo specialista Neuro Psichiatra Infantile. Quindi per certi versi "semplice" attraverso indagini diagnostiche molto conosciute.

Aggiungo un punto 3) e un punto 4)

3) Caro Zio,
la legislazione italiana ci dice che una persona, anche se minore, se si trova in una condizione di "non usufruire dei diritti" di tutti gli altri cittadini adulti, [vedi: accedere al Servizio Sanitario Nazionale] beh.... va aiutato.
Infatti recente legislazione del Tribunale dei Minori prevede che quando vi siano aspetti che scemano gli aspetti di capacità genitoriale, "ogni cittadino" può fare un esposto al Tribunale dei Minori per segnalare la situazione.
Questa norma prevede inoltre che la persona che segnala "non può essere controdenunciata per calunnia" come per qualsiasi altro reato, perchè dal legislatore è stato ammesso che il problema delle segnalazioni al Tribunale dei Minori erano proprio le remore che il cittadino poteva avere "nel denunciare" le situazioni di trascuratezza dell'infanzia, poichè poteva essere "controdenunciato".
Ora questo aspetto legale è stato cambiato ed il Primato della Patria Potestà è stato superato poichè in termini legislativi veniva poi a ledere il diritto del minore alla cura, il diritto ad una famiglia sana, ad una coppia genitoriale rispettosa e considerante.

4) ipotesi: loro hanno già portato suo nipote dal pediatra, e a lei non hanno detto nulla, magari il bambino ha già una terapia, e magari vogliono tutelare la privacy di questo bambino, ed evitano di parlarne con lei, .. perchè non se la sentono emotivamente, perchè per loro è difficile parlare della malattia di suo nipote.


Quindi, che dire??
Meno male che ci sono Zii come lei! Attenti, rispettosi e consideranti! ... Adesso però ai genitori di suo nipote, .. parlerà della sua osservazione? .. e che dovrebbero per prima cosa, portarlo dal Pediatra, per questo suo problema di attenzione??

Se c'è un punto 4) cerchi di essere comprensivo e anche se non è corretto, .. per il bene di suo nipote, scopra se hanno fatto qualcosa per lui, ... parli con i nonni, ...

Ah! se scopre che non hanno fatto nulla,... ci riscriva!... così vediamo "come" affrontare la situazione del punto 3).

Caro Zio, .. mi sento di ringraziarla per suo nipote, per quel bambino,... grazie di esistere! ...:-)!

Dr. Fabrizio Marcolongo
psichiatra e psicoterapeuta
http://www.marcolongofabrizio.it