Il mio primo attacco

Salve, ho 21 anni e premetto che ho sempre sofferto d'ansia a quanto pare sin da bambino. Ho avuto il mio primo attacco di panico all'età di soli 13 anni, essendo ipocondriaco feci alcune ricerche in internet e mi sono riscontrato in alcuni sintomi che mi hanno fatto andare in ansia, e, nella notte arrivare addirittura ad avere un vero e proprio attacco di panico. Sono stato ricoverato in ospedale per 5 giorni, tutti gli esami sono risultati positivi, non hanno riscontrato niente di anomalo e sono stato dimesso appunto al quinto giorno.
Aggiungo anche che sono soggetto alla sindrome di Marfan, ed ho quindi un prolasso della valvola mitrale, tutt'oggi sono in cura con il Losaprex da 12,5mg e faccio una visita di controllo ogni anno.
Comunque facendola breve, ho sempre tenuto sotto controllo sia ansia che eventuali attacchi di panico ma, dopo il primo se ne sono riscontrati altri, e dall'ultimo non mi sono più ripreso. Sono settimane che mi sento abbattuto, stanco, stressato, ed avevo pensato addirittura di essere caduto in depressione seguendo vari test su internet, tutti i sintomi combaciavano esattamente.
Stanchezza, sonnolenza o ipersonnia, i primi giorni facevo anche pensieri strani, pensieri brutti sul futuro, arrivando anche a fare pensieri suicidi così sono corso subito dal medico di famiglia che mi ha prescritto alcuni farmaci, e cioè:
Paroxetina 20MG metà compressa la mattina dopo colazione per 15 giorni, e l'Alprozolam 0,50mg due volte al giorno per placare l'ansia, anche questa metà compressa per 15 giorni.
Devo dire che sinora pare stiano funzionando, a differenza dei primi giorni che mi sentivo stremato e non facevo altro che starmene a letto con la voglia di fare niente, ma tutt'ora non posso fare a meno dell'Alprozolam e devo dire che la notte non riesco a dormire più come prima, mi sveglio in continuazione con una sudorazione piuttosto eccessiva. Anche la stanchezza persiste tutt'ora, anche se non come prima, e a volte mi sento irritato, non voglio ascoltare nessuno e starmene per fatti miei, e oltre questo deglutisco in continuazione arrivando ad avere la gola secca che mi costringe a bere spesso. Secondo voi cosa può essere?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
E' un disturbo d'ansia, forse anche dell'umore.
La cura è congrua ma sottodosata.
Sarebbe bene che lei venisse valutato da uno specialista psichiatra.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-