Aiutatemi a fare chiarezza per favore
Gentili dottori,
Volevo chiedere una vostra opinione in merito alla mia personale esperienza... circa due mesi fa in un periodo di forte stress lavorativo ebbi un episodio ( in presenza del primo giorno di ciclo) di senso di svenimento, il giorno seguente accusai invece un forte dolore alla testa con sintomatiche le quali giramenti di testa vomito ecc che proseguino per 72 ore,sottoponendomi alle varie analisi tra cui risonanza magnetica al encefalo il mio neurologo stabilisce con certezza che si tratta di emicrania con aurea ( mia madre ha la mia stessa malattia).
Quando mi reco dal mio nuovo ( mi sono trasferita) medico di base sostiene invece che il senso di svenimento che avevo avuto era correlato a un episodio ansioso addirittura ha parlato di attacchi di panico minori e mi prescrive la seguente cura: 10mg di paroxetina per un mese e xanax 0.25 Prima di coricarmi,premetto che io non ho mai avuto problemi di sonno ne tanto meno problemi sociali ho continuato la mia vita ecc come prima dell'accaduto.
Dopo 20 giorni di paroxetina a 10mg io sto benissimo non ho nessun problema così torno dal medico che mi dice che stavo bene grazie alla cura, ora io sono giovane ho 24 anni e vivo da sola, così mi sono rivolta a un psichiatra anche per curiosità che mi ha detto che il mio problema non ha assolutamente origine ansiosa perchè assumere paroxetina per 20 giorni a 10mg se avessi davvero avuto problemi di ansia o attacchi di panico minori non l'avrebbe per niente risolto perché è una dose inefficace, mi ha invitato a sospendere il farmaco, scusate la mia dilungazione nel discorso ma io abito da sola e vorrei sapere cosa devo fare e quale potrebbe essere il mio problema ? Attacco di panico minori ? O solo emicrania ? Grazie
Volevo chiedere una vostra opinione in merito alla mia personale esperienza... circa due mesi fa in un periodo di forte stress lavorativo ebbi un episodio ( in presenza del primo giorno di ciclo) di senso di svenimento, il giorno seguente accusai invece un forte dolore alla testa con sintomatiche le quali giramenti di testa vomito ecc che proseguino per 72 ore,sottoponendomi alle varie analisi tra cui risonanza magnetica al encefalo il mio neurologo stabilisce con certezza che si tratta di emicrania con aurea ( mia madre ha la mia stessa malattia).
Quando mi reco dal mio nuovo ( mi sono trasferita) medico di base sostiene invece che il senso di svenimento che avevo avuto era correlato a un episodio ansioso addirittura ha parlato di attacchi di panico minori e mi prescrive la seguente cura: 10mg di paroxetina per un mese e xanax 0.25 Prima di coricarmi,premetto che io non ho mai avuto problemi di sonno ne tanto meno problemi sociali ho continuato la mia vita ecc come prima dell'accaduto.
Dopo 20 giorni di paroxetina a 10mg io sto benissimo non ho nessun problema così torno dal medico che mi dice che stavo bene grazie alla cura, ora io sono giovane ho 24 anni e vivo da sola, così mi sono rivolta a un psichiatra anche per curiosità che mi ha detto che il mio problema non ha assolutamente origine ansiosa perchè assumere paroxetina per 20 giorni a 10mg se avessi davvero avuto problemi di ansia o attacchi di panico minori non l'avrebbe per niente risolto perché è una dose inefficace, mi ha invitato a sospendere il farmaco, scusate la mia dilungazione nel discorso ma io abito da sola e vorrei sapere cosa devo fare e quale potrebbe essere il mio problema ? Attacco di panico minori ? O solo emicrania ? Grazie
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Gentile utente,
In effetti:
a) un singolo episodio non è sufficiente a porre diagnosi di disturbo di panico, anche se fosse un attacco di panico.
b) la dose è inefficace, e la tempistica (20 giorni) è poco per stabilire se lo stato in cui si è sia attribuibile alla terapia
c) se mai, è l'ansiolitico che a 20 giorni può aver dato benessere, fin da subito.
d) Il vomito e i sintomi che proseguono per 72 ore non sono tipiche di un attacco di panico, farebbero più pensare appunto ad un episodio emicranico.
Al momento semplicemente, la diagnosi dello specialista è stato che non è definibile un disturbo d'ansia, e in base agli elementi di cui sopra il discorso non mi pare illogico.
In effetti:
a) un singolo episodio non è sufficiente a porre diagnosi di disturbo di panico, anche se fosse un attacco di panico.
b) la dose è inefficace, e la tempistica (20 giorni) è poco per stabilire se lo stato in cui si è sia attribuibile alla terapia
c) se mai, è l'ansiolitico che a 20 giorni può aver dato benessere, fin da subito.
d) Il vomito e i sintomi che proseguono per 72 ore non sono tipiche di un attacco di panico, farebbero più pensare appunto ad un episodio emicranico.
Al momento semplicemente, la diagnosi dello specialista è stato che non è definibile un disturbo d'ansia, e in base agli elementi di cui sopra il discorso non mi pare illogico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 19/02/2018.
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