Ansia dap

Buonasera a tutti,
sono a chiedere un consulto.
Ho 37 anni e da circa 20 anni mi è stata diagnosticata una forma di depressione ansiosa con DAP e (agorafobia). L’episodio scatenante è stato al liceo, in quell’occasione ebbi un attacco di panico fortissimo. Premetto che, non so se sia ereditario, ma mio papà soffriva della stessa patologia e assumeva forti dosi di antidepressivi e ansiolitici (ricordo il tavor da 2,5 sicuramente, gli altri non li ricordo).
Il mio neuropsichiatra mi prescrisse alprazolam (3x 0.50) e paroxetina (2x 20 mg al dì, mattina e pomeriggio). Negli anni, senza il suo consenso ho ridotto del 50% la paroxetina (20 mg al dì in 2 soluzioni) ed ero riuscito ad arrivare a 1mg complessivo di alprazolam. Quindi sono farmaci che assumo da ben 20 anni.
Nell’ultimo anno, a causa di un lavoro che mi costringe a viaggiare continuamente, sono risalito a 1,50 di alprazolam (0,50 x 3 volte) mantenendo invariata la paroxetina.
Lungi dal chiedere prescrizioni online ho le seguenti domande da porre:
1. È pacifico che io ne sia dipendente. Mi sento molto in colpa per questo”. Volevo essere rassicurato sul fatto che io assuma un dosaggio che secondo la vostra esperienza non è altissimo. E’ così?
2. In secondo luogo, chiedo: è possibile svenire durante un attacco? Per quanto forte possa essere stato io non ho mai perso conoscenza…
3. Perché molti aumentano le dosi ed invece io vivo una situazione di “stallo”, è possibile tirarsi fuori da un dosaggio di 1,5 mg al giorno?
4. Quanto interagisce il caffè con queste sostanze? Io ne prendo circa 6-7 al giorno.
5. Assumo anche integratori di proteine, bcaa, faccio sport e ho una buona massa muscolare :incide il peso con la concentrazione nel sangue
del farmaco?

Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per queste domande deve postare in area Psichiatria.
Lo psicologo non è un medico e non deve pronunciarsi sui farmaci e dosaggi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Grazie, lo sposto.
Cordialmente
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quello che noto è che la terapia, anziché consolidarsi sulla paroxetina, è stata ridotta anche per la componente della paroxetina, il che ha probabilmente generato uno stallo.
La dose di alprazolam che sta lì a non fare niente di terapeutico, è in genere indice di una dipendenza dal disturbo d'ansia non ben compensato. Per questo eventuali tentatii di riduzione anche minima riescono male, si riattiva subito l'ansia come allarme e non si riesce a far passare i giorni senza riaumentarlo.

Quindi l'idea generale è: tenere una dose di paroxetina tale per cui vadano via anche sintomi residui (tipo la paura di svenire, che è tipico), e poi procedere ad una riduzione dell'alprazolam sotto guida.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 672 38
Gentile utente cercherò di rispondere:
1) il dosaggio di 1-1.5 mg al giorno è un dosaggio a livello terapeutico medio alto. E' la spia che il suo problema ansioso non è adeguatamento controllato dall' AD, a mio parere. Trovare una terapia più adeguata è il primo passo per uno scalaggio del farmaco.
2) considerati i sintomi cardiovascolari in corso di attacco di panico teoricamente puo' esserci uno svenimento. Tuttavia mi sembra un evento teorico, io personalmente non ho mai avuto notizia della sua evenienza
3) La sua situazione di stallo non è fuori dal comune. E' possibile, con una terapia specialistica arrivare ad abbassare notevolmente e magari anche a interrompere l' uso della BDZ. Non trascuri l' apporto di una psicoterapia adeguata.
4) Tranne casi particolari, prenderei il caffè ma limitandomi a 2-3 tazze al giorno
5) 80- 85 kg, anche con una buona massa muscolare non mi sembrano motivo per ritenere la sua terapia sotto dosata.
Gli integratori "da palestra" ( non so cosa è il bcaa ) possono contenere sostanze non consigliabili. Io lascerei perdere se non sotto stretto controllo medico ( es. in qualche caso si è riscontrata l' aggiunta di ormone tiroideo, che può influire sull' ansia.)

Dr Giovanni Portuesi

[#5]
Utente
Utente
Siete stati gentilissimi ed esaustivi. In realtà ho sempre voluto liberarmi della paroxetina perchè mi porta difficoltà ad eiaculare (sintomo ben noto e fastidiosissimo per me, anche perchè starei provando ad avere un figlio con la mia compagna). Il dosaggio da 20 mg totali non incide così tanto sulle normali funzioni sessuali (o almeno io sono assuefatto, non saprei...)
Grazie per quanto fate, gratuitamente, per tutti noi.
Cordialmente
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