Deficit di attenzione e di memoria.
Buonasera, è la prima volta che scrivo su questo sito. Se il consulto che sto ponendo è già stato fatto perdonatemi.
Ho 24 anni. Sono stata sempre una ragazza con problemi di insicurezza e bassa autostima, e penso che questo mi abbia condizionato l'intera adolescenza. Infatti ho terminato la scuola da diverso tempo ormai. Non sono stata una buona studentessa, causa pigrizia e scarsa concentrazione e attenzione infatti ho avuto gli stessi problemi anche all'università, ma un po' più seri in quanto, scegliendo una facoltà con materie mai fatte in precedenza (psicologia, i primi esami si concentravano sulla biologia e genetica) iniziai ad avere difficoltà nello studio nonostante mi impegnassi, avendo di conseguenza crisi di ansia e di pianto. Cosicché mi ritirai. Da lì ho avuto problemi anche nei lavori che facevo, presa dall'ansia e dalla paura nelle relazioni interpersonali con le persone con cui interagivo. A volte addirittura ho difficoltà nel parlare, articolare una frase. Queste cose mi hanno sempre di più fatto perdere la fiducia in me stessa, facendomi credere di essere una nullità, anche per i molti lavori che cambio quasi in continuazione.
Ultimamente mi sono accorta anche di avere una stanchezza mentale, difficoltà nel ricordare alcuni particolari della mia giornata, o cose successe tempo fa; soprattutto recentemente, che mi sono avvicinata a saggi divulgativi scientifici, ho difficoltà nel leggere, nel metabolizzare e ricordare ciò che ho letto. A volte ho paura di avere il cervello danneggiato (ah ah ah).
Potreste darmi qualche consiglio?
Grazie mille.
Ho 24 anni. Sono stata sempre una ragazza con problemi di insicurezza e bassa autostima, e penso che questo mi abbia condizionato l'intera adolescenza. Infatti ho terminato la scuola da diverso tempo ormai. Non sono stata una buona studentessa, causa pigrizia e scarsa concentrazione e attenzione infatti ho avuto gli stessi problemi anche all'università, ma un po' più seri in quanto, scegliendo una facoltà con materie mai fatte in precedenza (psicologia, i primi esami si concentravano sulla biologia e genetica) iniziai ad avere difficoltà nello studio nonostante mi impegnassi, avendo di conseguenza crisi di ansia e di pianto. Cosicché mi ritirai. Da lì ho avuto problemi anche nei lavori che facevo, presa dall'ansia e dalla paura nelle relazioni interpersonali con le persone con cui interagivo. A volte addirittura ho difficoltà nel parlare, articolare una frase. Queste cose mi hanno sempre di più fatto perdere la fiducia in me stessa, facendomi credere di essere una nullità, anche per i molti lavori che cambio quasi in continuazione.
Ultimamente mi sono accorta anche di avere una stanchezza mentale, difficoltà nel ricordare alcuni particolari della mia giornata, o cose successe tempo fa; soprattutto recentemente, che mi sono avvicinata a saggi divulgativi scientifici, ho difficoltà nel leggere, nel metabolizzare e ricordare ciò che ho letto. A volte ho paura di avere il cervello danneggiato (ah ah ah).
Potreste darmi qualche consiglio?
Grazie mille.
[#1]
Il suo quesito sarà stato già posto ma da altri, ognuno di noi però è un caso a parte, non si preoccupi.
Da come si presenta (autostima etc) sembra che abbia già intrapreso o tentato una psicoterapia... beh, sarebbe meglio vedere un medico psichiatra che possa fare una diagnosi precisa. Concentrazione, memoria etc sono tra le prime a peggiorare se soffro di un disturbo d'ansia o, magari, di una depressione (anche lieve) come la distimia, inizia prestissimo e il rischio è che ci si convinca di "essere così" e che non ci sia rimedio. Escluderei l'ipotesi che il suo cervello sia "danneggiato" macroscopicamente, piuttosto alcuni sistemi neurotrasmettitoriali potrebbero non funzionare al meglio.
In famiglia c'è qualcuno che soffre o ha sofferto di ansia, depressione o altro?
Da come si presenta (autostima etc) sembra che abbia già intrapreso o tentato una psicoterapia... beh, sarebbe meglio vedere un medico psichiatra che possa fare una diagnosi precisa. Concentrazione, memoria etc sono tra le prime a peggiorare se soffro di un disturbo d'ansia o, magari, di una depressione (anche lieve) come la distimia, inizia prestissimo e il rischio è che ci si convinca di "essere così" e che non ci sia rimedio. Escluderei l'ipotesi che il suo cervello sia "danneggiato" macroscopicamente, piuttosto alcuni sistemi neurotrasmettitoriali potrebbero non funzionare al meglio.
In famiglia c'è qualcuno che soffre o ha sofferto di ansia, depressione o altro?
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#2]
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta!
Sì ho provato diverse sedute da psicologi nel corso della mia adolescenza, ma ho sempre avuto difficoltà nell'esporre le mie problematiche, dicevo solo il 35% delle cose che mi preoccupavano, quindi non ho risolto granché.
Comunque nella mia famiglia ho un caso di schizofrenia da parte di un mio zio.
Comunque da qualche tempo ho il desiderio di fare una TAC cerebrale, anche se mi sembra un po' esagerato.
Sì ho provato diverse sedute da psicologi nel corso della mia adolescenza, ma ho sempre avuto difficoltà nell'esporre le mie problematiche, dicevo solo il 35% delle cose che mi preoccupavano, quindi non ho risolto granché.
Comunque nella mia famiglia ho un caso di schizofrenia da parte di un mio zio.
Comunque da qualche tempo ho il desiderio di fare una TAC cerebrale, anche se mi sembra un po' esagerato.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 12/02/2018.
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