Sospetta depressione

Gentili medici,
chiedo a voi un consiglio su come posso aiutare un mio caro amico. Ieri sera ho ricevuto una sua lettera della quale descrive con molta chiarezza il suo stato d'animo. Alla lettura di ciò mi sono spaventato, perchè non riesco a trovare il modo per riuscire ad aiutarlo nel modo più opportuno.
Di seguito riporto la lettera (priva di nomi e di riferimenti) in modo tale da dare una chiara descrizione di ciò:

"Ti scrivo perché a voce non mi riesce di dire queste cose che mi tengo sempre per me…butterò i pensieri alla rinfusa come mi vengono, senza seguire un filo logico, ammesso che un filo logico ci sia..
È un periodo un po’ cosi nel quale non sto bene con me stesso perché non riesco più a fare niente e in cui ho veramente poca fiducia in me…tante volte mi ripropongo di cambiare, di ripartire di aggiustare le cose che non vanno ma al dunque al momento di tirare fuori le palle non ce la faccio mai, sia per le cose importanti che per le caz..te…non ce la faccio ad esprimere quello che penso, mi sento in debito con tutti e forse per questo cerco di allontanare tutto e tutti da me…la cosa che più mi fa stare male lo sai qual è? E’ che purtroppo ancora non ho la forza di fare quello che hai fatto te, più che avere la speranza che un giorno tutto possa migliorare…mi alzo e vedo tutto buio e tutto abbastanza inutile, non ho voglia di affrontare i problemi e mi rifugio nelle caz..te vedi calcio basket poker ecc tutte cose che peraltro faccio da solo quasi per non vedere il mondo che mi sta intorno…cerco di staccarmi dagli altri perché non voglio che mi vedano così, io ultimamente non mi riconosco più…mi viene di pensare a tutte le cose che non vanno ed al tempo stesso cerco di togliermi questi pensieri, alle volte mi sembra d’impazzire perché non so dove sta il bene e dove sta il male o meglio, dove sta la mia volontà…a volte penso che alla fine a me piace stare così, la maggioranza delle volte no ma fatto sta che sono sempre allo stesso punto…quello che mi fa più male di tutto è quello di non essere padrone della mia vita nel senso che ho paura di fare quello che mi va di fare e purtroppo devo dire che è colpa mia che non ce l’ ho fatta ad impormi con una certa persona… Quello che sono diventato ora è solo colpa mia perché la mia ragazza per come sono io non mi accetterebbe, o per lo meno non ho mai provato a farle cambiare idea…e per mandare avanti tutto mi sono lacerato dentro e ora sto male e si vede….sto provando a dire tutto quello che penso…..solo che mi dispiace per tutto…che ho paura a vedere la realtà, anche perché spesso non so più quale è, l’unica cosa certa è che non sto bene..non ho scritto proprio tutto perchè poi mi blocco, se c’è qualcosa che non è chiaro o comunque delle altre cose che non ho detto spero di avere il coraggio di dirle a voce…magari anche a qualcun altro…

Ti ho scritto non per cercare comprensione o per discolparmi dei miei comportamenti o per impietosire qualcuno o per cercare aiuto (visto anche che io sono stato di aiuto zero) ma come uno sfogo che magari riesca a farti capire qualcosa in più della mia situazione nella quale mi sono
messo da solo.

Ringraziandovi per l'opportunità concessami faccio a tutti voi i migliori auguri per un super 2009.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La cosa migliore che può consigliare al suo amico è quella di farsi visitare subito. Dice di scriverle non per cercare aiuto ma scrive ad un amico, da cui implicitamente si cerca aiuto, senza sapere se esiste e se l'amico potrà darcelo. Siccome non parla di fatti specifici, ma di uno stato d'animo e di un "periodo", la cosa più logica sarebbe che la persona si facesse valutare in maniera da avere un'opinione tecnica sulla presenza di sintomi chiave di qualche malattia, tipo (dico così genericamente) un disturbo dell'umore.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

mi dispiace doverle chiaramente dire che la sua modalita' di richiesta potrebbe dare al suo amico di riconoscersi nel suo scritto...

Cio' potrebbe comportare l'insorgenza di problematiche anche verso di lei, al quale il suo amico si e' affidato confidandole degli stati d'animo.

In questa sede certamente non le sarebbe stata fornita una diagnosi e capire che il suo amico potrebbe aver bisogno di uno specialista e' una cosa che ha gia' compreso da quando ha iniziato a postare in questa sede.


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