Acufeni e terapia Psicofarmacologica

Buongiorno,
Sono qui a disturbarvi e chiedere un parere sulla seguente problematica, circa 20-30 giorni fa ho iniziato a sentire forti acufeni bilaterali da entrambe le orecchie, esclusi danni di natura organica, mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta causa perdità cronica del sonno legato al fastidio
avvertito.
Dopo vari tentativi con scarsi risultati con vari stilnox e minias mi sono rivolto ad uno psichiatra privatamente che mi ha prescritto inizialmente
20 gocce di xanax da dividere metà dopo pranzo e metà dopo cena più mezza compressa di mirtazapina prima di andare a letto.
Inizialmente le cose sono migliorate salvo poi peggiorare nuovamente, dopo il secondo consulto tempo trascorso dal primo 8 giorni mi ha prescritto 20 gocce di xanax la sera e mirtazapina compressa intera da 30 mg entrambe prima di andare a letto.
Vorrei sapere se la dose prescritta non sia troppo pesante e soprattuto se una volta smessa il problema degli acufeni non fosse risolto ( cosa molto probabile) non mi debba ritrovare allo stato di partenza per giunta assuefatto alle medicine.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
grazie
Daniele.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
La mirtazapina inizia a funzionare a 3 settimane circa dall'inizio del dosaggio pieno. Non dà nessuna assuefazione. Le benzodiazepine si utilizzano nelle prime settimane e poi si sospendono gradualmente. Al momento assume una bassa dose di alprazolam (xanax).
Gli acufeni sono un problema frequente e complesso, che non si può risolvere di solito solo con la terapia farmacologica.
Se vuole può avere informazioni da questo link:
https://www.medicitalia.it/salute/otorinolaringoiatria/142-acufeni.html

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottoressa per la celere e cortese risposta,
Ho già consultato molti specialista con relativi esami strumentali e tutti mi hanno escluso nessi organici legati
Al disturbo.
Questi acufeni stanno minando pesantemente la mia quotidianità non riesco più a dormire e nonostante la cura farmacologica prescritta dallo psichiatra. vorrei appunto sapere se la cura assegnata fosse troppo blanda dal momento che riesco a dormire in media una notte su 5.
In attesa di cortese risposta ringrazio anticipatamente.
Daniele
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Caro Daniele,
il link che le ho girato era relativo a diagnosi, prognosi e terapie, non solo farmacologiche.
Sulla mirtazapina non si può ancora fare una valutazione, come le ho detto è presto, dovrà valutare col suo psichiatra se modificare il dosaggio fra un mese circa.
Però ci sono molte tecniche psicologiche che si possono associare, e che sfruttano il fenomeno ben noto dell'abitudine al suono: se si è concentrati su qualcosa l'acufene passa in secondo piano. Ci sono (e l'articolo che le ho segnalato ne parla) degli strumenti che emettono un suono continuo e aiutano a gestire l'acufene.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa e grazie per la cortese risposta,
ho trovato il suo articolo molto interessante ed ogni sera mi addormento con la tv che si spegne poi automaticamente e lascio la radio a volume bassissimo tutta la notte.
La prossima settimana ho una visita con il dottor Teggi esperto del problema specifico che spero mi dia ulteriori spunti.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica sto assumendo mirtazapina 30 MG più 20 gocce di minias tutte le sere e alprazolam 10 gocce al bisogno.
da circa una settimana riuscendo a dormire abbastanza bene.
Vorrei sapere se secondo lei la direzione intrapresa sia corretta sia per tipologia di farmaci che dosaggio.
Sto seguendo anche un percorso di psicoterapia data la mia ossessione verso gli acufeni e la paura che mi portino alla pazzia ( leggo molto su internet) e questa mia fobia che perdura tutta la giornata verso la notte ed il dormire.
In attesa di cortese riscontro vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Daniele
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Se la terapia farmacologica non dà effetti collaterali e lei si sente più tranquillo direi che è sulla buona strada, ed è ugualmente importante la psicoterapia che riduce l'impatto dei pensieri disfunzionali che più degli acufeni le creano disagio.
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