Nevrosi fobica con insonnia

Buongiorno a tutto lo Staff di Medicitalia,


soffro di una nevrosi con fobie/attacchi di panico che si manifestano quando guido il mio veicolo (auto e scooter) e sono caratterizzati
da una insonnia resistente ad ogni benzodiazepinico ed ipnoinducente (li ho provati tutti) che potrebbe essere complementare alla mia patologia.

Dopo diversi periodi di tentennamenti ho deciso di rivolgermi ad uno specialista, il quale mi ha prescritto la seguente terapia :

* daparox 5 gocce tre volte al giorno contemporaneamente a 10 mg di vatran (sempre tre volte al di).

* prima di coricarmi 1/4 di mg 25 di nozinan (quindi 6,25 mg) mediante frazionamento della pastiglia, congiuntamente a 30 gocce di minias.


Devo dire che la situazione è migliorata : gli attacchi di panico ci sono sempre ma senza l'intensità catastrofica di prima (e quindi presumo che la paroxetina sarà aumentata anche perchè il medico mi ha espressamente detto che lo scopo è il graduale aumento dell'antidepressivo e la diminuzione delle benziodiazepine).

Anche l'insonnia è praticamente risolta sebbene al mattino rimanga intontito per diverse ore.

Unico neo ( e qui mi rivolgo cortesemente a voi ) sono gli effetti collaterali.

Dopo 15 giorni dalla somministrazione dei farmaci suddetti , non riesco piu ad avere un orgasmo (vado in erezione anche per diverso tempo
ma non eiaculo e quindi non giungo al mio soddisfacimento).
Inoltre il peso corporeo (anche senza mangiare moltissimo) in un mese è aumentato di 8 kg ed io che " ho investito moltissimo " sullo sport
aerobico (ciclismo su strada e corsa) sono molto dispiaciuto.

Il mio medico, forse giustamente , mi dice : " ognuno fa una scelta : è meglio ingrassare ed avere l'anorgasmia oppure gli attacchi di panico e non dormire " ?.

A me sembra una risposta semplicistica. Avete voi qualche consiglio da darmi ? ( all'aumento di peso posso procedere autonomamente ...farò una mega dieta.... ; ma sulla anorgasmia non so come agire....l'amore è la cosa piu bella del mondo: se esistesse una molecola da assumersi su controllo medico, che favorisca l'eiacuizione.....).

Vi ringrazio per l'attenzione e vi porgo un cordiale saluto.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
E' possibile che gli effetti sulla sfera sessuale siano legati alla paroxetina. In genere questi effetti sono massimi nelle prime settimane di terapia e si riducono gradualmente nell'arco di 2-3 mesi, fino a scomparire o raggiungere un livello accettabile. Lo stesso dicasi per gli effetti sul peso dove, a onor del vero, gioca un ruolo importante anche l'alimentazione e l'attività fisica oltre all'aumento della fame generato dal farmaco stesso.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Intanto più che una mega dieta le consiglio un regime alimentare controllato da un nutrizionsta, che tenga conto della particolare situazione.
In secondo luogo, la paroxetina purtroppo dà effetti collaterali sulla sessualità, però tenga conto che se i risultati sono buoni come sembra la continuerà per un periodo e non certo a vita. Questo perché nel frattempo il suo cervello sta imparando a reagire in modo diverso alle situazioni che le provocavano ansia.
L'ideale sarebbe associare una psicoterapia cognitivo-comportamentale alla terapia farmacologica per potenziarne gli effetti e acquisire tecniche per gestire l'ansia.
La sonnolenza è dovuta alle benzodiazepine e al nozinan, se deve guidare e si sente intontito ne parli col suo medico.

Franca Scapellato

[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/219-effetti-sessuali-degli-antidepressivi.html
Se vuole può approfondire gli aspetti che riguardano antidepressivi e sessualità leggendo questo breve articolo informativo.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gentili Dottori,

vi ringrazio. Sapevo che i miei effetti collaterali potevano essere imputati principalmente alla paroxetina.

" lavorerò " sull'aumento del peso.

Per quanto concerne l'anorgasmia, temo dovrò conviverci.
Se vi fosse una molecola atta a favorire l'eiaculazione (ovviamente non in contrasto con la terapia che sto praticando) vi sarei immensamente grato se mi segnalaste
la denominazione della medesima.
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
L'anorgasmia dovrebbe tendere a regredire nel corso delle prossime settimane. Prima di cercare altri rimedi o farmaci conviene attendere qualche settimane. Poi eventualmente si dovrà valutare la situazione con lo specialista di fiducia.
Cordiali saluti
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