Ipocondria
Gentili Dottori,
È ormai da più di un anno che sono ossessionata dalle malattie. Il 23 dicembre del 2016 è morto il mio papà adottivo di cancro allo stomaco. Da lì è iniziato il calvario. Ho iniziato ad avere dolori all'intestino, che arrivavano alla zona del fegato e ai reni, ho scoperto poi si trattasse della sindrome del colon irritabile.. ed infatti ora ho questi dolori solo durante questi attacchi di ansia e quando sono sotto esame universitario.
All'inizio, però, ho pensato di avere il corpo pieno di metastasi; sono andata dal mio medico curante in uno stato di forte angoscia e di ansia, e lui mi ha prescritto lo xanax. L'ho preso per due giorni, ma dormivo in piedi, allora ho smesso e ho iniziato a fare controlli random, in strutture private: analisi del sangue e delle urine, ecografia totale all'addome, poi ecografia mammaria, ecocardiogramma, ecografia transvaginale e pap test e contestualmente la tipizzazione dell'hpv (eventualmente per non perdere tempo con un pap test positivo, allora mi sono portata avanti). Tutto negativo, solo la Ves delle analisi era leggermente alta, ma avevo il raffreddore e mi hanno detto che ero sanissima. Fatti questi esami (dopo attacchi di panico devastanti), per un periodo sono stata meglio.. ma poi mi basta una pubblicità in tv, la notizia di una persona che sta male, un film che parla di malattia, ed ecco che torno nel vortice. Il problema è che ciò mi blocca: non faccio sesso per paura di beccarmi il papilloma ad esempio, e sono iperprotettiva con le persone a cui tengo. Discuto con loro perché vorrei non uscissero di casa, chiedo loro di fare mille controlli.. se mi accontentano sto tranquilla per due giorni, poi me ne viene in mente un altro e ricomincio. Non so cosa fare.. immagino scene in cui un dottore mi dice che sono malata, immagino la mia morte in un letto di ospedale, o quella dei miei cari. Non so che fare.. non so perché ho quest'angoscia: conosco la mia famiglia di origine e so che nessuno entro il terzo grado ha mai avuto un cancro. Sono una che si sarà presa la febbre 5 o 6 volte nella vita, mai avuta una malattia contagiosa tipo morbillo, varicella, orecchioni o cose simili. Al massimo un mal di gola d'inverno che passa sempre da solo senza l'ausilio di alcun medicinale. Se non ho sintomi, allora perché mi sta capitando questo?
Aggiungo che sono in psicoterapia da quando avevo 13 anni (con psocoterapeuti che si sono susseguiti nel tempo nel numero di 3), ma che sull'ipocondria non mi ha aiutata minimamente questo percorso.
È ormai da più di un anno che sono ossessionata dalle malattie. Il 23 dicembre del 2016 è morto il mio papà adottivo di cancro allo stomaco. Da lì è iniziato il calvario. Ho iniziato ad avere dolori all'intestino, che arrivavano alla zona del fegato e ai reni, ho scoperto poi si trattasse della sindrome del colon irritabile.. ed infatti ora ho questi dolori solo durante questi attacchi di ansia e quando sono sotto esame universitario.
All'inizio, però, ho pensato di avere il corpo pieno di metastasi; sono andata dal mio medico curante in uno stato di forte angoscia e di ansia, e lui mi ha prescritto lo xanax. L'ho preso per due giorni, ma dormivo in piedi, allora ho smesso e ho iniziato a fare controlli random, in strutture private: analisi del sangue e delle urine, ecografia totale all'addome, poi ecografia mammaria, ecocardiogramma, ecografia transvaginale e pap test e contestualmente la tipizzazione dell'hpv (eventualmente per non perdere tempo con un pap test positivo, allora mi sono portata avanti). Tutto negativo, solo la Ves delle analisi era leggermente alta, ma avevo il raffreddore e mi hanno detto che ero sanissima. Fatti questi esami (dopo attacchi di panico devastanti), per un periodo sono stata meglio.. ma poi mi basta una pubblicità in tv, la notizia di una persona che sta male, un film che parla di malattia, ed ecco che torno nel vortice. Il problema è che ciò mi blocca: non faccio sesso per paura di beccarmi il papilloma ad esempio, e sono iperprotettiva con le persone a cui tengo. Discuto con loro perché vorrei non uscissero di casa, chiedo loro di fare mille controlli.. se mi accontentano sto tranquilla per due giorni, poi me ne viene in mente un altro e ricomincio. Non so cosa fare.. immagino scene in cui un dottore mi dice che sono malata, immagino la mia morte in un letto di ospedale, o quella dei miei cari. Non so che fare.. non so perché ho quest'angoscia: conosco la mia famiglia di origine e so che nessuno entro il terzo grado ha mai avuto un cancro. Sono una che si sarà presa la febbre 5 o 6 volte nella vita, mai avuta una malattia contagiosa tipo morbillo, varicella, orecchioni o cose simili. Al massimo un mal di gola d'inverno che passa sempre da solo senza l'ausilio di alcun medicinale. Se non ho sintomi, allora perché mi sta capitando questo?
Aggiungo che sono in psicoterapia da quando avevo 13 anni (con psocoterapeuti che si sono susseguiti nel tempo nel numero di 3), ma che sull'ipocondria non mi ha aiutata minimamente questo percorso.
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Se la psicoterapia non funziona perchè insistere? Esistono farmaci efficaci e ben tollerati che possono aiutarla, consulti uno Psichiatra. Non ha una malattia di quelle che teme ma l'ipocondria e i disturbi d'ansia sono malattie che vanno curate.
Non crede?
Cordialità
Non crede?
Cordialità
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 29/01/2018.
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