Ipocondria, malattie, futuro
Buongiorno, vi scrivo perché a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno mi sono ritrovata in una fase acuta di ipocondria. Ho 26 anni e una terribile paura della morte e delle malattie. Premetto che in famiglia ho casi di patologie di varia natura che mi hanno anche fatto perdere precocemente dei parenti, e questo probabilmente ha contribuito lentamente ad acuire una predisposizione all’ansia che di base ho da sempre, anche in altri campi, come quello universitario.
Fatto sta che, tenendomi impegnata, in questi anni ero riuscita a dirottare i pensieri altrove. Da qualche settimana invece sono piombata in uno stato di malessere profondo. Improvvisamente sono convinta che la mia vita finirà presto, che perderò i miei cari in maniera orribile, che nei pochi anni che mi restano sarò sola e senza lavoro. Dormo male, ho spesso incubi e la mattina una sensazione di forte nausea. In più sento dolori strani per il corpo che mi fanno pensare al peggio. Dolorini strani alla testa, per alcuni giorni mi sembra di non vedere bene a un occhio, ora la gamba sinistra mi dà fastidio, qualche volta con lievi dolorini al ginocchio, altre ai muscoli di gamba e coscia. Sono terrorizzata che sia l’inizio di qualcosa di grave, anche perché sono di costituzione molto esile e sono convinta di essere “fragile”.
Più parlo ai miei di questi disagi (omettendo ovviamente la parte della paura della loro perdita) e più mi colpevolizzo di dare loro carico di altri brutti pensieri, quando vorrei solo che vivessero sereni e tranquilli.
Ho iniziato da qualche giorno a prendere Lexotan su indicazione del medico di base, e la situazione sonno è migliorata: riesco a dormire e senza incubi. Ma al mattino i pensieri ossessivi ritornano e la mia ansia del futuro mi inibisce completamente. Guardo i libri da giorni senza riuscire a studiare nulla. Sono in stallo, riesco solo a rimuginare su quanto dolore mi toccherà affrontare nella mia vita. Ho bisogno di aiuto. Quello che sento fisicamente è dovuto all’ipocondria o ad altro?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
Fatto sta che, tenendomi impegnata, in questi anni ero riuscita a dirottare i pensieri altrove. Da qualche settimana invece sono piombata in uno stato di malessere profondo. Improvvisamente sono convinta che la mia vita finirà presto, che perderò i miei cari in maniera orribile, che nei pochi anni che mi restano sarò sola e senza lavoro. Dormo male, ho spesso incubi e la mattina una sensazione di forte nausea. In più sento dolori strani per il corpo che mi fanno pensare al peggio. Dolorini strani alla testa, per alcuni giorni mi sembra di non vedere bene a un occhio, ora la gamba sinistra mi dà fastidio, qualche volta con lievi dolorini al ginocchio, altre ai muscoli di gamba e coscia. Sono terrorizzata che sia l’inizio di qualcosa di grave, anche perché sono di costituzione molto esile e sono convinta di essere “fragile”.
Più parlo ai miei di questi disagi (omettendo ovviamente la parte della paura della loro perdita) e più mi colpevolizzo di dare loro carico di altri brutti pensieri, quando vorrei solo che vivessero sereni e tranquilli.
Ho iniziato da qualche giorno a prendere Lexotan su indicazione del medico di base, e la situazione sonno è migliorata: riesco a dormire e senza incubi. Ma al mattino i pensieri ossessivi ritornano e la mia ansia del futuro mi inibisce completamente. Guardo i libri da giorni senza riuscire a studiare nulla. Sono in stallo, riesco solo a rimuginare su quanto dolore mi toccherà affrontare nella mia vita. Ho bisogno di aiuto. Quello che sento fisicamente è dovuto all’ipocondria o ad altro?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
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Dovrebbe rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per una valutazione ed una terapia efficaci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 979 visite dal 26/01/2018.
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