Ipocondria latente

Buongiorno, sono Stefano un ragazzo di 26 anni. Come lavoro faccio l operatore socio sanitario (Oss) e mi sto laureando in infermieristica. Amo questo lavoro ma ho un problema da sempre. Sono ipocondriaco a tratti nella mia vita. Il mio lavoro non mi incide molto su questa cosa (credo) perché non ho paura di avvicinarmi, fare determinate pratiche, non ho paura dei germi e svolgo il mio lavoro tranquillamente. Il problema si presenta quando io ho un sintomo. Andando nello specifico la cosa grave è quando il sintomo non riesco ad associarlo a qualcosa di preciso e quindi vago nell'oscurità. So che dovrei essere razionale e ragionare cercando di essere obbiettivo ma sale l'ansia, inizio a pensare alle cose peggiori, mi convinco a tal punto che quel sintomo sia un campanello da allarme che quel sintomo continua, ne crea altri come inappetenza e allora via a preoccuparsi per l inappetenza, poi inizia l astenia e penso sempre che da quella situazione o non ne esco o ne uscirò in tempi lunghissimi. Un altro esempio è quello di monitorare quotidianamente la mia diuresi convinto sempre che il rapporto liquidi introdotti e diuresi non sia mai 1:1 (non è normale... Me la vivo male) credo che questo non sia godersi la vita, spesso mi sembra di inserire il pilota automatico e di godere solo dei risultati o gioie degli altri, ed io qui che aspetto che il tempo passi e faccia il suo corso. La cosa strana è che se sto bene, non ho sintomi ecc.... Divento socievole, mi svago, non penso a niente. Ho 26 anni cavolo... Vedo tutti i giorni la sofferenza e dovrei capire chi sta veramente male da chi come me sta solo bestemmiando... Cerco di convincermi di ciò ma appena parte un sintomo, il cuore parte veloce e tutto si ripete.... Una ruota senza fine