Psicofarmaci e aumento di peso

Gentili dottori.
Sono un ragazzo di 22 anni.
Alto 1.70 e sono in cura per un severo disturbo ossessivo compulsivo a ridotto insight con fluoxetina 20mg, entumin 5 gocce, Anafranil 10 mg e en 20 gocce.
Il mio peso a inizio della terapia ovvero a settembre era di 60kg. Ora a distanza di 5 mesi peso 66 kg e ho una fame incontrollabile.
Ho sempre voglia di zuccheri soprattutto.
In passato ho usato sempre antidepressivi che mi hanno portato iperinsulinemia e mi hanno dato un forte aumento di peso.( prendevo abilify e Anafranil)

Con questa cura non era successo fino ai primi tre mesi ma da novembre ho iniziato a mangiare tantissimo, soprattutto zuccheri.
Penso che la curva dell’insulina dia di nuovo alterata e questo mi porta a mangiare sempre.
Come si può ovviare questo effetto collaterale?
Ho già messo 6 chili in un mese e mezzo e la fame non si placa. Ripeto è soprattutto voglia di zuccheri.
Cosa mi consigliate di fare?
L’entumin può portare ad aumento di peso?
Un iperinsulinemia potrebbe portare al diabete?
È corretto inserire la metformina solo quando c'è iperinsulinemia?

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Se l'aumento di peso è eccessivo va rivalutata la terapia farmacologica.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Aggiungo al consiglio del collega qualche considerazione.
Mi pare che il suo modo di valutare la situazione risenta delle modalità ossessive di pensiero, che non le permettono di vedere altre possibilità.
Un nutrizionista potrebbe prescrivere un regime alimentare adeguato, con cibi che abbiano un basso indice glicemico. Tenga presente che l'organismo umano sano è fatto per mantenere/aumentare il peso, siamo fatti così dai tempi delle caverne e questo ha permesso alla razza umana di sopravvivere. Un corpo sano se mangia troppo ingrassa.
Poi ci vuole impegno da parte sua, attività fisica regolare e niente dolciumi e schifezze.
Infine sarebbe utile, molto utile, una psicoterapia cognitiva per aiutarla a non pensare continuamente a peso, cibo, farmaci, se no tutto quello di cui ho parlato prima va a farsi benedire e lei si rimpinza di dolci, si sente in colpa, dà la colpa ai farmaci, in un circolo infinito.

Franca Scapellato

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