Derealizzazione (?)

Salve sono un ragazzo di 17 e vorrei esporLe il mio problema: da circa 4 mesi (inizio scuola) soffro di quella che dai sintomi si direbbe "derealizzazione", ininterrottamente dal risveglio fino alla sera avverto questo disagio. Il problema è che da 3 o 4 settimane si sono aggiunte le vertigini e una confusione in testa, come la sensazione di avere la testa vuota, di non riuscirmi a concentrare su niente tranne che sul mio problema (e questo è molto debilitante in quanto se prima riuscivo a studiare malamente x via della derealizzazione, ora di aprire libro non se ne parla).Inoltre ogni tanto ho degli "attacchi" in qui questa sensazione di irrealtà è fortissima e mi sembra di essere in un sogno, di aver già vissuto il tutto (quest'ultimi sono accompagnati da una immenza paura).
Le scrivo questo per sapere se è "normale" tutto ciò, perchè questa paura di impazzire non mi permette di avere una vita socio/scolastica normale come prima.
Aggiungo che vado in terapia da uno psichiatra e che prendo 1 mg di risperdal in gocce alla sera e 5 gocce di elopram dopo pranzo.
Mi scuso per la lunghezza...buone feste a tutti voi!
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
se assume la terapia farmacologica da poco tempo (qualche settimana) probabilmente dovrà aspettare ancora un po' per notare un migliorameto, mentre se al contrario la sta prendendo da un po' sarà il caso di rivalutarla insieme al suo terapeuta, forse c'è da variare il dosaggio.
Da quello che scrive il suo disagio sembra collegato alla scuola, che è diventata un vero incubo per lei. A questo punto pensare a percorsi alternativi, consigliandosi anche coi suoi genitori e con gli insegnanti, potrebbe essere più utile che cercare di continuare una strada che forse non è la sua.
Magari ha interessi e passioni in campi ben diversi da quelli della scuola, oppure crescendo è cambiato e cose che la interessavano a 13 anni hanno perso importanza.Succede a molti ragazzi della sua età, anche se con intensità diversa a seconda del carattere.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
putroppo la scuola è solo una conseguenza in quanto mi sono sempre trovato bene, sia con gli studi (media dell'8)che con gli insegnanti...mi chiedevo se quegli attacchi di cui parlavo prima possano essere attacchi di panico..
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Le consiglio di parlare di questo con lo psichiatra che la segue, che le ha prescritto una terapia e quindi ha un orientamento diagnostico.
L'antidepressivo che sta assumendo è indicato anche per il disturbo di panico, ma non è oppurtuno né corretto fare diagnosi a distanza.
Non credo che il mancato rendimento scolastico sia solo una conseguenza, penso che il problema sia un po' più complicato e che colloqui di sostegno potrebbero aiutarla, insieme ai farmaci, a ridurre l'ansia.
Cordiali saluti