Fobia sociale e violenza

Buongiorno, sono una studentessa in difficoltà, nel senso che mi sono resa conto negli ultimi tempi, di aver messo in atto un vero e proprio auto sabotaggio che mi ha fatto rimanere indietro con gli studi. Gradualmente, la mia ansia da fisiologica è divenuta patologia, portandomi ad attuare strategie di evitamento. Studio per gran parte del giorno, non faccio altro, ma al momento della prova sento un blocco e un disagio talmente intenso da impedirmi di presentarmi in sede d’esame. Ho capito che in realtà ho un’enorme paura del giudizio altrui (paura di non ricordare nulla all’esame, di mostrare le mie insicurezze, di non essere in grado di superare la prova con le mie sole capacità tanto da portarmi a studiare ossessivamente anche le virgole), tutto ciò è accompagnato da un profondo senso di inferiorità. A livello fisico accuso alterazioni del sonno, dell’appetito, irritabilità, tensione, cefalea, crisi di pianto specialmente nella settimana precedente la prova. Ovviamente evitando di espormi, altro non faccio che consolidare il mio problema, aumentando i sensi di colpa e andando poi incontro a periodi di apatia, marcato scoraggiamento e disinteresse generale. Diciamo che questi timori sono presenti anche in altri contesti della mia vita, ma non sono mai stati finora così invalidanti. Nel tentativo di capire le motivazioni alla base di questi pensieri, nei mesi scorsi ho effettuato delle sedute con lo psicologo che mi hanno aiutato a comprendere meglio le mie emozioni, ma non a venirne a capo. Sono in attesa di una valutazione psichiatrica e ho paura di non riuscire a trovare una soluzione a tutto questo. Nel tentativo di darmi una spiegazione ho cercato di ricostruire la mia vita e forse il più importante evento “traumatico” è stato un rapporto malato, portato avanti per qualche anno, in cui subivo quotidianamente episodi di violenza psicologica, fino a che un giorno, ho ricevuto pugni e calci. Ho sempre tenuto quest’episodio per me. La mia domanda è se possa esserci un’associazione tra violenza e lo sviluppo del mio disturbo d’ansia. Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
E' possibile che il trauma a cui si riferisce possa aver acuito una predisposizione di base. Se sia stato o meno la causa principale del suo attuale disagio questo non è possibile stabilirlo a distanza. Ne parli con lo specialista che saprà indirizzarla verso il trattamento più adeguato al suo caso. In genere i problemi d'ansia, anche se legati a traumi, possono giovarsi in maniera importante di una adeguata terapia farmacologica.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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