Ipocondria e paura del bipolarismo
Salve, sono una ragazza di 20 anni e vi scrivo perché ho delle paure che non mi fanno vivere bene. Da qualche mese a questa parte, ho iniziato a soffrire di forte ansia (soprattutto nei periodi vicini al ciclo) e stress e nel periodo di Natale mi son ritrovata catapultata in una depressione. Non riuscivo a far niente se non starmene a letto e credevo che non sarei mai stata in grado di far nulla, piangevo senza motivo, avevo sonnolenza tutto il giorno ecc..
Arrivo al punto, mi ritengo ipocondriaca, mi basta un mal di testa per pensare di star per morire per una qualche emorragia, mi basta sentir il nome di una qualche malattia in tv, ad esempio l’hiv, per pensare di esserne affetta (nonostante sia impossibile), mi è bastato avere il bolo isterico per pensare di avere una malattia all’esofago, ovviamente ogni volta passo giornate intere a ricercare su internet i sintomi e ad informarmi sulle malattie e finisco per tartassare il mio medico di base. Giorni fa mi è capitato di vedere il video di una ragazza bipolare, inutile dire che ora ho paura di esserlo anch’io. Tutto perché ho avuto quel periodo depressivo che mi fa pensare all’inizio dello sviluppo della malattia. Non ho mai avuto episodi maniacali o ipomaniacali, non ho mai fatto cose strane finora ecc.. nella mia famiglia (anche parenti non stretti) non c’è mai stato nessun bipolare, ma continuo ad aver terrore per il mio futuro. Prendo 5mg di antidepressivo da poco più di 3 settimane e solo da pochi giorni ho iniziato a sentirmi meglio, però appena ho dei momenti in cui sono un po’ più di buonumore, inizio a pensare al bipolarismo e mi rabbuio di nuovo.
Ho scoperto di soffrire di ovaio policistico un mese fa, l’ansia degli ultimi mesi e la conseguente depressione (è la prima volta che mi viene), può essere scaturita anche dagli “ormoni sballati” derivati dalla sindrome? Ho letto che essa ti predispone a quel tipo di problema..in più mia madre e ad esempio mia nonna, hanno sofferto di depressione, posso essere predisposta anche per questo?
In sostanza, posso essere bipolare o è solo l’ennesima fissa da ipocondriaca?
Ovviamente ho una visita psichiatrica/psicologica già fissata tra due settimane..
Arrivo al punto, mi ritengo ipocondriaca, mi basta un mal di testa per pensare di star per morire per una qualche emorragia, mi basta sentir il nome di una qualche malattia in tv, ad esempio l’hiv, per pensare di esserne affetta (nonostante sia impossibile), mi è bastato avere il bolo isterico per pensare di avere una malattia all’esofago, ovviamente ogni volta passo giornate intere a ricercare su internet i sintomi e ad informarmi sulle malattie e finisco per tartassare il mio medico di base. Giorni fa mi è capitato di vedere il video di una ragazza bipolare, inutile dire che ora ho paura di esserlo anch’io. Tutto perché ho avuto quel periodo depressivo che mi fa pensare all’inizio dello sviluppo della malattia. Non ho mai avuto episodi maniacali o ipomaniacali, non ho mai fatto cose strane finora ecc.. nella mia famiglia (anche parenti non stretti) non c’è mai stato nessun bipolare, ma continuo ad aver terrore per il mio futuro. Prendo 5mg di antidepressivo da poco più di 3 settimane e solo da pochi giorni ho iniziato a sentirmi meglio, però appena ho dei momenti in cui sono un po’ più di buonumore, inizio a pensare al bipolarismo e mi rabbuio di nuovo.
Ho scoperto di soffrire di ovaio policistico un mese fa, l’ansia degli ultimi mesi e la conseguente depressione (è la prima volta che mi viene), può essere scaturita anche dagli “ormoni sballati” derivati dalla sindrome? Ho letto che essa ti predispone a quel tipo di problema..in più mia madre e ad esempio mia nonna, hanno sofferto di depressione, posso essere predisposta anche per questo?
In sostanza, posso essere bipolare o è solo l’ennesima fissa da ipocondriaca?
Ovviamente ho una visita psichiatrica/psicologica già fissata tra due settimane..
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Gentile utente,
Lei sa per cosa è in cura. Le domande sull'oggetto delle sue paure non devono trovar seguito. Sono domande evidentemente dettate da uno stato d'ansia, al punto che a fronte di timori su tutto non cita neanche il nome della medicina che assume, come è tipico in questi casi in cui tutta l'attenzione è concentrata solo su singoli aspetti.
Lei sa per cosa è in cura. Le domande sull'oggetto delle sue paure non devono trovar seguito. Sono domande evidentemente dettate da uno stato d'ansia, al punto che a fronte di timori su tutto non cita neanche il nome della medicina che assume, come è tipico in questi casi in cui tutta l'attenzione è concentrata solo su singoli aspetti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 16/01/2018.
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