Sospensione enctat e ricomparsa sintomi
Gentili dottori, ho bisogno di un vostro parere. . . Ho 40 anni e da alcuni anni soffro di ansia generalizzata. La prima diagnosi mi è stata fatta a gennaio 2014 e contestualmente ho iniziato la cura con Entact 10mg, una compressa al giorno. Visti i risultati positivi ottenuti, daccordo con lo specialista, a dicembre 2014 ho sospeso la terapia.
Tutto bene fino a luglio 2015 quando ho avuto una ricaduta e ho ripreso la terapia con lo stesso dosaggio, Entact 10 mg, una compressa al giorno. Ho proseguito la cura per ben 2 anni, fino a dicembre 2017 riducendo il dosaggio a 1/2 compressa per 15 gg è poi la sospensione, Dopo neanche 2 settimane hanno ricominciato a ricomparire i sintomi.
Troppo veloce il tempo di riduzione/sospensione del farmaco?
Sono i cd sintomi da sospensione e se si quanto dureranno?
Aggiungo che ho sentito subito il mio specialista che mi ha detto di risentirci tra 10gg invitandomi a prendere nel frattempo del magnesio edel Lexotan al bisogno.
Grazie
Tutto bene fino a luglio 2015 quando ho avuto una ricaduta e ho ripreso la terapia con lo stesso dosaggio, Entact 10 mg, una compressa al giorno. Ho proseguito la cura per ben 2 anni, fino a dicembre 2017 riducendo il dosaggio a 1/2 compressa per 15 gg è poi la sospensione, Dopo neanche 2 settimane hanno ricominciato a ricomparire i sintomi.
Troppo veloce il tempo di riduzione/sospensione del farmaco?
Sono i cd sintomi da sospensione e se si quanto dureranno?
Aggiungo che ho sentito subito il mio specialista che mi ha detto di risentirci tra 10gg invitandomi a prendere nel frattempo del magnesio edel Lexotan al bisogno.
Grazie
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Gentile utente,
In generale il decorso di un disturbo va tenuto presente per evitare di fare terapie mettendo e togliendo dopo periodi più o meno lunghi, perché può non valerne la pena: se si hanno ricadute dopo la sospensione della cura, più volte, evidentemente significa che il disturbo per stare soppresso necessita di una cura continuativa, almeno per il momento.
Ricadute mutiple possono poi portare a un aggravamento del disturbo, anziché avere un effetto curativo con una terapia tenuta a lungo termine.
In generale il decorso di un disturbo va tenuto presente per evitare di fare terapie mettendo e togliendo dopo periodi più o meno lunghi, perché può non valerne la pena: se si hanno ricadute dopo la sospensione della cura, più volte, evidentemente significa che il disturbo per stare soppresso necessita di una cura continuativa, almeno per il momento.
Ricadute mutiple possono poi portare a un aggravamento del disturbo, anziché avere un effetto curativo con una terapia tenuta a lungo termine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Questa è una indicazione che deve ricevere da un medico in carne e ossa. E' una situazione che si osserva spesso, in cui ci si concentra sui sintomi da sospensione come ipotesi, quando invece poi quasi sempre il senso della cosa sta nel riemergere del disturbo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 12/01/2018.
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