Perversioni e vergogna nei confronti di me stessa
Gentili dottori, Premetto che mi vergogno per quello che sto per raccontare.
Vi scrivo per chiedere chiarezza su alcuni miei pensieri che mi stanno facendo stare male. Fino ai 18 anni ero una ragazza felice e sorridente, fidanzata con un ragazzo meraviglioso, storia durata 7 anni. Complice il tempo che passa siamo andati in crisi ed è subentrata la noia. Io e lui facevamo le cose più disparate insieme: feste cene giornate fuori commissioni in giro stare in famiglia, ci vedevamo tutti i giorni, era come fosse già mio marito. Un giorno facemmo sesso ma fu diverso dalle altre volte è da lì sono caduta in un buco nero, perché è da quel preciso istante che l'amore puro che vedevo in lui ho iniziato a non vederlo più. Nel letto c era anche il suo cane, che è solito dare bacini in continuazione in modo ossessivo. beh mentre lo stavamo facendo io vedevo che lui era eccitato dal fatto che il cane era lì in mezzo a noi e forse lo ero anche io. Sta di fatto che da quella volta la mia vita è cambiata. Ho iniziato ad immaginare il mio ragazzo nelle situazioni più perverse, con donne grandi, con uomini grandi, con amiche nostre, con animali. Non ho mai capito cosa e scattato nella mia testa quel giorno. Ho iniziato a chiedergli se avesse strane fantasie, sempre in un ottica di condivisione, ma lui ha sempre negato. questo non dialogo e queste mie perversioni/ossessioni (ovviamente sempre taciute da parte mia) hanno fatto sì che la nostra storia finisse. Al momento della fine nella nostra storia ho scoperto che lui guardava tutte le tipologie video che io sospettavo. E andava anche con prostitute. Anche questo silenzio nei miei confronti mi ha fatto sentire tradita e dopo mesi penso che la causa della fine della relazione sia la pornografia che ha rovinato la vita ed ha ucciso i miei sentimenti più puri, portandomi in uno stato di depressione per aver perso la persona amata che non vuole saperne più nulla di me, da quando sono entrata nel suo intimo scoprendo che cosa guardava. Quanto vorrei tornare ai 20 anni quando ero ingenua e non sapevo nulla di questo mondo. non tornero più in quello stato amoroso, pensiero sempre male degli uomini, d'altronde perché la prima ad avere strane perversioni sono proprio io.
Secondo voi ho bisogno di parlare con uno psicologo? E volevo chiedervi qual è il tipo di psicologo più indicato per il mio problema.
Vi scrivo per chiedere chiarezza su alcuni miei pensieri che mi stanno facendo stare male. Fino ai 18 anni ero una ragazza felice e sorridente, fidanzata con un ragazzo meraviglioso, storia durata 7 anni. Complice il tempo che passa siamo andati in crisi ed è subentrata la noia. Io e lui facevamo le cose più disparate insieme: feste cene giornate fuori commissioni in giro stare in famiglia, ci vedevamo tutti i giorni, era come fosse già mio marito. Un giorno facemmo sesso ma fu diverso dalle altre volte è da lì sono caduta in un buco nero, perché è da quel preciso istante che l'amore puro che vedevo in lui ho iniziato a non vederlo più. Nel letto c era anche il suo cane, che è solito dare bacini in continuazione in modo ossessivo. beh mentre lo stavamo facendo io vedevo che lui era eccitato dal fatto che il cane era lì in mezzo a noi e forse lo ero anche io. Sta di fatto che da quella volta la mia vita è cambiata. Ho iniziato ad immaginare il mio ragazzo nelle situazioni più perverse, con donne grandi, con uomini grandi, con amiche nostre, con animali. Non ho mai capito cosa e scattato nella mia testa quel giorno. Ho iniziato a chiedergli se avesse strane fantasie, sempre in un ottica di condivisione, ma lui ha sempre negato. questo non dialogo e queste mie perversioni/ossessioni (ovviamente sempre taciute da parte mia) hanno fatto sì che la nostra storia finisse. Al momento della fine nella nostra storia ho scoperto che lui guardava tutte le tipologie video che io sospettavo. E andava anche con prostitute. Anche questo silenzio nei miei confronti mi ha fatto sentire tradita e dopo mesi penso che la causa della fine della relazione sia la pornografia che ha rovinato la vita ed ha ucciso i miei sentimenti più puri, portandomi in uno stato di depressione per aver perso la persona amata che non vuole saperne più nulla di me, da quando sono entrata nel suo intimo scoprendo che cosa guardava. Quanto vorrei tornare ai 20 anni quando ero ingenua e non sapevo nulla di questo mondo. non tornero più in quello stato amoroso, pensiero sempre male degli uomini, d'altronde perché la prima ad avere strane perversioni sono proprio io.
Secondo voi ho bisogno di parlare con uno psicologo? E volevo chiedervi qual è il tipo di psicologo più indicato per il mio problema.
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Guardare materiale insolito non vuol dire praticare quel tipo di sesso. Fantasie, perversioni a livello ideativo e altro sono fenomeni comuni nelle coppie "normali" e molto raramente vengono messe in atto.
Detto questo sembra che le sue reazioni siano improntate ad una certa ossessività. Questa è capace di generare pensieri intrusivi e fastidiosi che però non hanno a che fare con i nostri reali desideri.
Io consulterei uno Psichiatra esperto in psicoterapie brevi, saprà nel caso confermare o escludere la diagnosi di un disturbo ossessivo e suggerirle la farmacoterapia o psicoterapia adatta.
Detto questo sembra che le sue reazioni siano improntate ad una certa ossessività. Questa è capace di generare pensieri intrusivi e fastidiosi che però non hanno a che fare con i nostri reali desideri.
Io consulterei uno Psichiatra esperto in psicoterapie brevi, saprà nel caso confermare o escludere la diagnosi di un disturbo ossessivo e suggerirle la farmacoterapia o psicoterapia adatta.
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 04/01/2018.
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