Problemi familiari malato mentale
Mi trovo in una situazione famigliare problematica.
Il padre di mio padre è affetto da malattia mentale, da sempre (da quando mio padre possa ricordare) è affetto da delirio di gelosia, arrivando a controllare sua moglie in ogni movimento, chiuderla in casa... Lei, che è una persona debole, aderisce totalmente alle sue ossessioni e infatti si è sempre rifiutata di denunciarlo, sebbene i miei genitori abbiano provato a convincerla varie volte. Oltre a questo, il suo carattere impulsivo, per niente incline al rispetto delle regole/leggi e paranoico (disturbo di personalità cluster A? soddisfa i criteri DSM-V, in effetti) è sempre stato fonte di episodi imbarazzanti, tanto che per tenere sotto controllo la situazione la nostra famiglia ha sempre vissuto con loro (in una bifamiliare, di proprietà di mio nonno, ma che abbiamo spesso e sempre alle sue condizioni). Ovviamente questa cosa è fonte di continue liti tra i miei, e si configura come l'unico grande problema della loro relazione, e, da quando siamo abbastanza grandi per capire, anche nella relazione tra mio padre e me e mio fratello. Mio padre vorrebbe ristrutturare: la casa ne ha bisogno, mio nonno si rifiuta di ammetterlo perché sono problematiche causate da sue scelte professionali sbagliate -era un mutatore- ma la casa è di sua proprietà, e lui non è disposto a cedere su alcune questioni (migliorie che mia madre e io vorremmo, prevalentemente) perché, avendo costruito lui la casa, lo vede come un affronto al suo ruolo di autorità. La cosa crea ovviamente un forte disagio in casa. Mio padre si rifiuta di abbandonarli, e da un certo punto di vista lo posso capire, sono indigenti e problematici, lui unico parente in vita; anche per noialtri è difficile lasciare la nostra casa, cosa che si configura però come unica soluzione possibile, a parte nuovamente spendere ingenti somme senza nemmeno poter decidere il modo in cui vengono utilizzate. Non so davvero come sia possibile risolvere la situazione, mio nonno non credo possa essere interdetto, ma è un problema significativo per l'armonia familiare. mi scuso per essermi dilungata eccessivamente. Ringrazio chiunque possa confrontarsi con me sull'argomento, purtroppo non sono cose di cui riesca a parlare con gli altri (e sono piuttosto stufa di discuterne in casa).
Il padre di mio padre è affetto da malattia mentale, da sempre (da quando mio padre possa ricordare) è affetto da delirio di gelosia, arrivando a controllare sua moglie in ogni movimento, chiuderla in casa... Lei, che è una persona debole, aderisce totalmente alle sue ossessioni e infatti si è sempre rifiutata di denunciarlo, sebbene i miei genitori abbiano provato a convincerla varie volte. Oltre a questo, il suo carattere impulsivo, per niente incline al rispetto delle regole/leggi e paranoico (disturbo di personalità cluster A? soddisfa i criteri DSM-V, in effetti) è sempre stato fonte di episodi imbarazzanti, tanto che per tenere sotto controllo la situazione la nostra famiglia ha sempre vissuto con loro (in una bifamiliare, di proprietà di mio nonno, ma che abbiamo spesso e sempre alle sue condizioni). Ovviamente questa cosa è fonte di continue liti tra i miei, e si configura come l'unico grande problema della loro relazione, e, da quando siamo abbastanza grandi per capire, anche nella relazione tra mio padre e me e mio fratello. Mio padre vorrebbe ristrutturare: la casa ne ha bisogno, mio nonno si rifiuta di ammetterlo perché sono problematiche causate da sue scelte professionali sbagliate -era un mutatore- ma la casa è di sua proprietà, e lui non è disposto a cedere su alcune questioni (migliorie che mia madre e io vorremmo, prevalentemente) perché, avendo costruito lui la casa, lo vede come un affronto al suo ruolo di autorità. La cosa crea ovviamente un forte disagio in casa. Mio padre si rifiuta di abbandonarli, e da un certo punto di vista lo posso capire, sono indigenti e problematici, lui unico parente in vita; anche per noialtri è difficile lasciare la nostra casa, cosa che si configura però come unica soluzione possibile, a parte nuovamente spendere ingenti somme senza nemmeno poter decidere il modo in cui vengono utilizzate. Non so davvero come sia possibile risolvere la situazione, mio nonno non credo possa essere interdetto, ma è un problema significativo per l'armonia familiare. mi scuso per essermi dilungata eccessivamente. Ringrazio chiunque possa confrontarsi con me sull'argomento, purtroppo non sono cose di cui riesca a parlare con gli altri (e sono piuttosto stufa di discuterne in casa).
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Suo nonno dovrebbe essere in trattamento per i suoi disturbi se effettivamente diagnosticati da uno specialista.
Se non lo fosse allora deve essere curato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Se non lo fosse allora deve essere curato.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 03/01/2018.
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