Disturbo bipolare e deficit cognitivi
Salve,
sono un uomo di trentasette anni. Soffro di disturbo bipolare 1 (Db1) in comorbidità con il disturbo ossessivo compulsivo (Doc). Quando sono giù di umore si presentano sintomi del Doc che si erano presentati prima del primo episodio di Db1 (mania). Il Db1 mi è stato diagnosticato una decina di anni fa nella fase di mania e sono stato ricoverato; da allora ho sofferto per lo più di fasi depressive, di ossessioni e solo una volta ho sofferto di euforia...oramai qualche anno fa. Poi negli anni ho assunto sotto la guida di uno specialista ovviamente il Carbonato di Litio insieme al Tegretol come base della cura di stabilizzatori dell'umore. Ho assunto e assumo antipsicotici come l'Abilify come antimaniacale...ma non ho sofferto di psicosi tranne quella che riguardava il primo episodio.
Attualmente da ormai qualche anno i farmaci mi hanno stabilizzato e non soffro di depressione e di ipomania o mania. Fortunatamente ho un umore stabile ultimamente, e non soffro di ossessioni, ultimi due o tre anni. La cura che attualmente assumo è Litio (900 mg), Abilify (10 mg) oltre Samyr 400, e a Eutirox da 0,25. Ho assunto negli anni il Depakin , il Lamictal, il Fevarin e antidepressivi come il cipralex per le fasi di umore un pò giù. Sono stato depresso ma non ho sofferto di gravi fasi depressive, forse più di disturbi ossessivi che forse sono comunque legate come ho detto a cali dell'umore.
Il mio problema è che, non so se per i farmaci o per la malattia, le mie capacità cognitive sono andate deteriorandosi col tempo, ne è prova il mio scarso rendimento universitario che è andato peggiorando bruscamente dopo l'esordio della malattia, rendimento che era stato fino ad un certo punto brillante. Credo che anche fattori psicologici abbiamo influito come l'insicurezza (il fatto di assumere farmaci che riguardano il cervello) e altro. Ultimamente avrei deciso di riprendere gli studi perchè mi mancava poco alla fine dell'università e almeno rispetto a prima la patologia di cui soffro non mi crea molti problemi, forse apparentemente, nel senso che comunque ho un umore stabile.
Vorrei sapere da voi le seguenti cose (vorrei un parere diverso rispetto a quello del medico che mi sta seguendo, a me non molto chiaro).
cosa si può dire sul decorso di una patologia come la malattia di cui soffro? Il decorso di un Db1 come il mio quale è? Posso riprendere gli studi con tranquillità? Premetto che non sono uno di quelli che si fa problemi sul prendere o non prendere psicofarmaci, ma i farmaci che ho assunto in questi anni hanno effetti negativi permanenti? Ho letto qualcosa sul deterioramento cognitivo nel disturbo bipolare, c'è o non c'è? Dipende dalla gravità della patologia? Voi cosa sapete dirmi?
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi
sono un uomo di trentasette anni. Soffro di disturbo bipolare 1 (Db1) in comorbidità con il disturbo ossessivo compulsivo (Doc). Quando sono giù di umore si presentano sintomi del Doc che si erano presentati prima del primo episodio di Db1 (mania). Il Db1 mi è stato diagnosticato una decina di anni fa nella fase di mania e sono stato ricoverato; da allora ho sofferto per lo più di fasi depressive, di ossessioni e solo una volta ho sofferto di euforia...oramai qualche anno fa. Poi negli anni ho assunto sotto la guida di uno specialista ovviamente il Carbonato di Litio insieme al Tegretol come base della cura di stabilizzatori dell'umore. Ho assunto e assumo antipsicotici come l'Abilify come antimaniacale...ma non ho sofferto di psicosi tranne quella che riguardava il primo episodio.
Attualmente da ormai qualche anno i farmaci mi hanno stabilizzato e non soffro di depressione e di ipomania o mania. Fortunatamente ho un umore stabile ultimamente, e non soffro di ossessioni, ultimi due o tre anni. La cura che attualmente assumo è Litio (900 mg), Abilify (10 mg) oltre Samyr 400, e a Eutirox da 0,25. Ho assunto negli anni il Depakin , il Lamictal, il Fevarin e antidepressivi come il cipralex per le fasi di umore un pò giù. Sono stato depresso ma non ho sofferto di gravi fasi depressive, forse più di disturbi ossessivi che forse sono comunque legate come ho detto a cali dell'umore.
Il mio problema è che, non so se per i farmaci o per la malattia, le mie capacità cognitive sono andate deteriorandosi col tempo, ne è prova il mio scarso rendimento universitario che è andato peggiorando bruscamente dopo l'esordio della malattia, rendimento che era stato fino ad un certo punto brillante. Credo che anche fattori psicologici abbiamo influito come l'insicurezza (il fatto di assumere farmaci che riguardano il cervello) e altro. Ultimamente avrei deciso di riprendere gli studi perchè mi mancava poco alla fine dell'università e almeno rispetto a prima la patologia di cui soffro non mi crea molti problemi, forse apparentemente, nel senso che comunque ho un umore stabile.
Vorrei sapere da voi le seguenti cose (vorrei un parere diverso rispetto a quello del medico che mi sta seguendo, a me non molto chiaro).
cosa si può dire sul decorso di una patologia come la malattia di cui soffro? Il decorso di un Db1 come il mio quale è? Posso riprendere gli studi con tranquillità? Premetto che non sono uno di quelli che si fa problemi sul prendere o non prendere psicofarmaci, ma i farmaci che ho assunto in questi anni hanno effetti negativi permanenti? Ho letto qualcosa sul deterioramento cognitivo nel disturbo bipolare, c'è o non c'è? Dipende dalla gravità della patologia? Voi cosa sapete dirmi?
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi
[#1]
È probabile che le risposte che ha ricevuto dal suo curante siano chiare e comprensibili, se non fossero deve chiedere nuovamente.
Le risposte non possono essere generiche ma rapportate al singolo paziente sulla base della conoscenza diretta del suo curante che ha una cognizione specifica anche dell’andamento della sua patologia nel corso degli anni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Le risposte non possono essere generiche ma rapportate al singolo paziente sulla base della conoscenza diretta del suo curante che ha una cognizione specifica anche dell’andamento della sua patologia nel corso degli anni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il medico che mi segue mi ha sempre dato risposte vaghe al riguardo, forse come è logico che sia trattandosi di probabili aspetti negativi della cura...una volta mi disse che un pò sono i farmaci un pò è la malattia che può provocare deterioramento cognitivo. Credo che il mio Medico si manterrà sempre vago, anche io ho imparato a conoscerlo. E Lei ha scritto cose logiche. Ma almeno da voi vorrei sapere un parere qualitativo sulla questione;
faccio bene a riprendere gli studi? Il deterioramento cognitivo è reversibile? Mi devo arrendere all'idea di avere in futuro gravi episodi e sarà tutto punto e a capo, anche se ora rispondo bene alla cura?
Vi ringrazio nuovamente, scusate se approfitto della vostra gentilezza.
Il medico che mi segue mi ha sempre dato risposte vaghe al riguardo, forse come è logico che sia trattandosi di probabili aspetti negativi della cura...una volta mi disse che un pò sono i farmaci un pò è la malattia che può provocare deterioramento cognitivo. Credo che il mio Medico si manterrà sempre vago, anche io ho imparato a conoscerlo. E Lei ha scritto cose logiche. Ma almeno da voi vorrei sapere un parere qualitativo sulla questione;
faccio bene a riprendere gli studi? Il deterioramento cognitivo è reversibile? Mi devo arrendere all'idea di avere in futuro gravi episodi e sarà tutto punto e a capo, anche se ora rispondo bene alla cura?
Vi ringrazio nuovamente, scusate se approfitto della vostra gentilezza.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 30/12/2017.
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