Switching da sertralina a fluoxetina
Gentili Dottori,
Il 25 dicembre sono stata ricoverata in Francia per una lacerazione esofagea, risoltasi da sola ma tenuta sotto controllo per qualche giorno. Soffrendo di anoressia / bulimia ed essendo attualmente in terapia con sertralina 200mg, oggi, al controllo i medici mi hanno consigliato un ricovero in psichiatria considerando che per un altro mese, non rientrando a casa, non farò i colloqui settimanali col mio terapeuta.
Dopo aver ascoltato la mia storia clinica, e aver parlato del vano tentativo di passare alla paroxetina (risalente a 4 mesi fa) poiché ho avuto fin dai primi due giorni in cui iniziai ad assumerla i sintomi di un eritema multiforme, lo psichiatra qui mi ha proposto uno switching alla fluoxetina riducendo velocemente la sertralina fino a smettere e poi iniziando ad assumere la fluoxetina. Ho avvisato il mio terapeuta che mi ha consigliato di accettare i giorni di ricovero, qui proposti probabilmente al fine di ridurre gli episodi di vomito (da 10 mesi vomito tutti i giorni anche 8 volte al giorno), dicendo che la fluoxetina può essere anche un buon farmaco. Non ha voluto esprimersi oltre telefonicamente né mettere in discussione il metodo dei colleghi francesi e comprendo che sia corretto così, anche per il mio bene. Sinceramente però io mi sento spaesata. Fermo restando che non è un cambio di terapeuta, ma un momentaneo tamponamento viste le complicanze insorte, io non mi sento sicura poiché ho impiegato quasi un anno a riporre fiducia nel terapeuta attuale e non riesco a fidarmi di altri per quanto sia cosciente della bravura e professionalità di ogni medico, ma l'eccessiva diffidenza è sempre stata un mio grande limite. Ho rifiutato la proposta di switching così come il ricovero, Poiché mi angosciano queste modifiche, ancor più perché consapevole del fatto che sono soltanto momentanee. Avreste suggerimenti in merito alla questione?
Grazie
Il 25 dicembre sono stata ricoverata in Francia per una lacerazione esofagea, risoltasi da sola ma tenuta sotto controllo per qualche giorno. Soffrendo di anoressia / bulimia ed essendo attualmente in terapia con sertralina 200mg, oggi, al controllo i medici mi hanno consigliato un ricovero in psichiatria considerando che per un altro mese, non rientrando a casa, non farò i colloqui settimanali col mio terapeuta.
Dopo aver ascoltato la mia storia clinica, e aver parlato del vano tentativo di passare alla paroxetina (risalente a 4 mesi fa) poiché ho avuto fin dai primi due giorni in cui iniziai ad assumerla i sintomi di un eritema multiforme, lo psichiatra qui mi ha proposto uno switching alla fluoxetina riducendo velocemente la sertralina fino a smettere e poi iniziando ad assumere la fluoxetina. Ho avvisato il mio terapeuta che mi ha consigliato di accettare i giorni di ricovero, qui proposti probabilmente al fine di ridurre gli episodi di vomito (da 10 mesi vomito tutti i giorni anche 8 volte al giorno), dicendo che la fluoxetina può essere anche un buon farmaco. Non ha voluto esprimersi oltre telefonicamente né mettere in discussione il metodo dei colleghi francesi e comprendo che sia corretto così, anche per il mio bene. Sinceramente però io mi sento spaesata. Fermo restando che non è un cambio di terapeuta, ma un momentaneo tamponamento viste le complicanze insorte, io non mi sento sicura poiché ho impiegato quasi un anno a riporre fiducia nel terapeuta attuale e non riesco a fidarmi di altri per quanto sia cosciente della bravura e professionalità di ogni medico, ma l'eccessiva diffidenza è sempre stata un mio grande limite. Ho rifiutato la proposta di switching così come il ricovero, Poiché mi angosciano queste modifiche, ancor più perché consapevole del fatto che sono soltanto momentanee. Avreste suggerimenti in merito alla questione?
Grazie
[#1]
Segua le indicazoni ricevute nel corso del ricovero.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 30/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.