Disturbo d'ansia con panico e agorafobia
Gentilissimi Specialisti
Ho 59 anni , soffro da circa 32 di ansia panico e agorafobia, ed essendomi rivolto da tempo e fino ad oggi a diversi psichiatri, volevo chiedervi una opinione riguardo la mia cura e i problemi riscontrati. Ho utilizzato nel tempo diversi SSRI per i periodi di latenza giusti (due mesi almeno) e diciamo che con sertralina (50 mg) associata a clonazepam (5 gocce) circa 20 anni fa ho fatto buoni progressi. Poi essendo stato meglio interruppi la cura su consiglio psichiatra e per 2 anni sono stato benino. Poi circa due anni fa mi sono ritornati i sintomi , ho ripreso la cura sempre con sertralina 50 mg e clonazepam 5 gocce e dopo circa 4 mesi sono stato meglio. Devo dire però che non sto proprio bene e quindi mi è stato detto di aumentare dosaggio sertralina a 75 e poi a 100. L'ho fatto ma mi capita una cosa strana dopo un certo periodo dell'aumento divento più irritabile e mi aumenta l'ansia e panico anche dopo due mesi dall'aumento. Il medico mi dice di lasciare dosaggio minimo o di aiutarmi con ansiolitico e ha escluso bipolarismo. Vorrei però chiedervi ove possibile se forse potrei essere troppo sensibile alle vie del glutammato dato che ho letto che l'aumento dell'ansia iniziale da SSRI secondo ultime ricerche potrebbe essere dato da questo neurotrasmettitore e se eventualmente ha senso utilizzare un farmaco sicuramente off label come la memantina in modo da poter aumentare dosaggio sertralina dato che dovrebbe avere un effetto stabilizzante dell'umore e inoltre dovrebbe contrastare azione eccitatoria glutammica anche perchè sempre da letture fatte potrebbe capitare che l'uso prolungato di un SSRI potrebbe aumentare la probabilità di cambiamenti umorali.
Scusate se ho scritto in modo un po' tecnico ma ha 30 anni che gironzolo fra medici, psichiatri e letture sull'argomento.
Ho 59 anni , soffro da circa 32 di ansia panico e agorafobia, ed essendomi rivolto da tempo e fino ad oggi a diversi psichiatri, volevo chiedervi una opinione riguardo la mia cura e i problemi riscontrati. Ho utilizzato nel tempo diversi SSRI per i periodi di latenza giusti (due mesi almeno) e diciamo che con sertralina (50 mg) associata a clonazepam (5 gocce) circa 20 anni fa ho fatto buoni progressi. Poi essendo stato meglio interruppi la cura su consiglio psichiatra e per 2 anni sono stato benino. Poi circa due anni fa mi sono ritornati i sintomi , ho ripreso la cura sempre con sertralina 50 mg e clonazepam 5 gocce e dopo circa 4 mesi sono stato meglio. Devo dire però che non sto proprio bene e quindi mi è stato detto di aumentare dosaggio sertralina a 75 e poi a 100. L'ho fatto ma mi capita una cosa strana dopo un certo periodo dell'aumento divento più irritabile e mi aumenta l'ansia e panico anche dopo due mesi dall'aumento. Il medico mi dice di lasciare dosaggio minimo o di aiutarmi con ansiolitico e ha escluso bipolarismo. Vorrei però chiedervi ove possibile se forse potrei essere troppo sensibile alle vie del glutammato dato che ho letto che l'aumento dell'ansia iniziale da SSRI secondo ultime ricerche potrebbe essere dato da questo neurotrasmettitore e se eventualmente ha senso utilizzare un farmaco sicuramente off label come la memantina in modo da poter aumentare dosaggio sertralina dato che dovrebbe avere un effetto stabilizzante dell'umore e inoltre dovrebbe contrastare azione eccitatoria glutammica anche perchè sempre da letture fatte potrebbe capitare che l'uso prolungato di un SSRI potrebbe aumentare la probabilità di cambiamenti umorali.
Scusate se ho scritto in modo un po' tecnico ma ha 30 anni che gironzolo fra medici, psichiatri e letture sull'argomento.
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Il rilascio di serotonina e la scarsa disponibilità di glutammato causa ipotizzata del peggioramento con SSRI si verificano all'inizio, nei primi giorni, della cura.
L'aumento di ansia ed irritabilità dopo l'incremento di dose si verificano invece successivamente (quando la disponibilità di glutammato è ripristinata) e possono avere differenti motivazioni (diagnosi non corretta, fase mista, intolleranza soggettiva etc.), a quel punto l'uso di farmaci "antidoto" non ha senso.
Più corretto semmai tenere la Sertralina alla dose tollerata ed affiancare (per poche settimane) un ansiolitico benzodiazepinico. Come suggerito dal Suo Medico.
L'aumento di ansia ed irritabilità dopo l'incremento di dose si verificano invece successivamente (quando la disponibilità di glutammato è ripristinata) e possono avere differenti motivazioni (diagnosi non corretta, fase mista, intolleranza soggettiva etc.), a quel punto l'uso di farmaci "antidoto" non ha senso.
Più corretto semmai tenere la Sertralina alla dose tollerata ed affiancare (per poche settimane) un ansiolitico benzodiazepinico. Come suggerito dal Suo Medico.
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 26/12/2017.
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