Patente e psicofarmaci
Gentili dottori, vorrei esporre una mia preoccupazione. Sono in cura con psicofarmaci 1/2 CP di Anafranil 75 e 1 cp di resilienti 83, terapia prescritta da neurologo, e rettificata da psichiatra. In attesa di un nuovo psichiatra, perché con la precedente non mi sono trovata bene. Dovrei rinnovare la patente B, non avendo trovato letteratura su internet, come funziona la visita per il rinnovo? Cosa devo portare? Basterebbe un foglio dello psichiatra che specifica la cura e il disturbo? In attesa, ringrazio
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Solitamente lo Psichiatra certifica la terapia in corso ed il Suo attuale buon equilibrio psicofisico. Dichiara inoltre che la terapia in atto non influisce negativamente su riflessi e funzioni cognitive (attenzione, concentrazione, etc)
Se la Sua condizione è tale da ottenere questa certificazione solitamente la commissione rinnova la patente.
Se la Sua condizione è tale da ottenere questa certificazione solitamente la commissione rinnova la patente.
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
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Utente
Dottore Grazie, volevo solo chiederle se queste dichiarazioni hanno bisogno di un certificato speciale o possono derivare da una semplice visita psichiatrica, considerato che con i medici del CSM non mi sono trovata molto bene vorrei consultarne uno privato, e sapere se questa dichiarazione è qualcosa che esula dalla semplice visita psichiatrica. In attesa
Grazie
Grazie
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Il nuovo Psichiatra dovrà visitarla, confermare diagnosi e terapia. Potrà certificare però solo del suo stato attuale, al momento della visita, mentre uno psichiatra che la segua già da un pò potrà esprimersi sulla stabilità della sua condizione clinica. Quindi non occorre un certificato "speciale" ma questo non può esulare dalla visita specialistica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 26/12/2017.
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