Borderline per scelta?
Buon pomeriggio,
Sono un ragazzo di 19 anni che da circa un anno si riconosce nel disturbo borderline. Premetto che non sono mai andato da uno specialista per una ipotetica diagnosi. Ci vorrei andare per capire cosa non va in me, ma non ce la faccio. Ho un blocco. Quando poi mi decido, cambio idea. Vorrei ora provare a chiarirvi un po di cose. Sono una persona ansiosa,depressa e abbastanza confusa. Il mio umore oscilla frequentemente ma per la maggior parte della giornata provo tristezza,rabbia,vuoto. Mi è stato fatto notare da famigliari che mi arrabbio per niente. Alzo la voce ed uso parolacce. Cambio idea su tutto (ideali,religione,interessi) e questo momento di stabilità dura solitamente pochi giorni per poi tornare ad essere vuoto e cercare di nuovo "un'identità". Ho pensieri suicidi e quando mi focalizzo su un brutto ricordo cresce in me la voglia di farmi del male. A volte immagino la morte delle persone a me vicine, e questo provoca un intenso panico e smarrimento. Da quando a 16 anni ho lasciato la scuola mi sono isolato. In quel periodo per attirare l'attenzione dei miei genitori ho provato a suicidarmi ma mia madre mi ha fermato. Se le persone mi rifiutano o mi criticano provo rabbia e vergogna. Non ho disagio a stare in mezzo alla gente, semplicemente non mi va. Sono incostante anche su questo. Vi faccio un esempio: Se vedo un barbone chiedere l'elemosina ho una profonda tristezza e subito dopo la più totale indifferenza. È possibile essere empatici prima e non empatici dopo?
Grazie
Sono un ragazzo di 19 anni che da circa un anno si riconosce nel disturbo borderline. Premetto che non sono mai andato da uno specialista per una ipotetica diagnosi. Ci vorrei andare per capire cosa non va in me, ma non ce la faccio. Ho un blocco. Quando poi mi decido, cambio idea. Vorrei ora provare a chiarirvi un po di cose. Sono una persona ansiosa,depressa e abbastanza confusa. Il mio umore oscilla frequentemente ma per la maggior parte della giornata provo tristezza,rabbia,vuoto. Mi è stato fatto notare da famigliari che mi arrabbio per niente. Alzo la voce ed uso parolacce. Cambio idea su tutto (ideali,religione,interessi) e questo momento di stabilità dura solitamente pochi giorni per poi tornare ad essere vuoto e cercare di nuovo "un'identità". Ho pensieri suicidi e quando mi focalizzo su un brutto ricordo cresce in me la voglia di farmi del male. A volte immagino la morte delle persone a me vicine, e questo provoca un intenso panico e smarrimento. Da quando a 16 anni ho lasciato la scuola mi sono isolato. In quel periodo per attirare l'attenzione dei miei genitori ho provato a suicidarmi ma mia madre mi ha fermato. Se le persone mi rifiutano o mi criticano provo rabbia e vergogna. Non ho disagio a stare in mezzo alla gente, semplicemente non mi va. Sono incostante anche su questo. Vi faccio un esempio: Se vedo un barbone chiedere l'elemosina ho una profonda tristezza e subito dopo la più totale indifferenza. È possibile essere empatici prima e non empatici dopo?
Grazie
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Gentile utente,
Questo tipo di alterazione può far parte di un cosiddetto disturbo dell'umore, altrimenti indicato con vari nomi di "personalità". Si tratta di forme trattabili.
C'è anche stato o c'è un coinvolgimento con alcol o sostanze psicoattive ?
Questo tipo di alterazione può far parte di un cosiddetto disturbo dell'umore, altrimenti indicato con vari nomi di "personalità". Si tratta di forme trattabili.
C'è anche stato o c'è un coinvolgimento con alcol o sostanze psicoattive ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Come non la creda ? In che senso ?
Che guarendo non si riconosca più nei suoi pensieri.... beh, quelli che le provocano sofferenza, magari. Ma altrimenti perché uno si cura ? Per continuare ad avere gli stessi pensieri ?
Che guarendo non si riconosca più nei suoi pensieri.... beh, quelli che le provocano sofferenza, magari. Ma altrimenti perché uno si cura ? Per continuare ad avere gli stessi pensieri ?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.9k visite dal 19/12/2017.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
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