Probabile epilessia e altro disturbo
Buonasera Dottori, vi scrivo riguardo ad un problema ormai presente da anni.
Avevo 15 anni, ero con il mio fidanzato (che adesso è l'uomo che ho sposato), stavamo insieme da poco, ma ci conoscevamo da molto prima . Stavamo facendo un giro in centro, quando ad un tratto, ho sentito una sensazione strana, difficile da descrivere , mai avuta. Dopo due minuti, mi sono aggrappata al mio fidanzato, ma non avendo una buona presa, sono caduta e subito ho cominciato a tremare dalla testa ai piedi tenendo le mani serrate a pugno. Quando mi sono ripresa non ricordavo nulla, mio marito mi raccontò tutto e mi fece subito notare che parlavo masticando le parole, chi aveva assistito ci consigliò di andare in PS. Mi riportò a casa ed essendo ancora minorenne riferì l'accaduto ai miei genitori che sottovalutarono la cosa. Questi episodi mi capitarono anche a scuola:uno, due settimane dopo quel fatto in centro e, l'altro a 16 anni, durante la lezione di matematica, dove l'insegnante chiamò l'ambulanza, perché la "crisi" aveva le sembianze di una crisi epilettica. E capitarono anche mentre stavo scendendo le scale assieme ad una mia vicina di casa.
Il mio fidanzato, dalla settimana prima che stessi male in centro aveva cominciato a dormire a casa mia circa tre volte a settimana. Da gennaio dell'anno scorso però, le "crisi" si presentarono di notte, tanto da indurmi ad avere paura di morire se mi fosse capitato quando il mio fidanzato non dormiva a casa mia.
Mi addormentavo tranquillamente, poi ad un certo punto iniziavo ad irrigidirmi tutta dalla testa alle gambe e tremavo (proprio questi tremori svegliavano mio marito).
I tremori duravano due minuti e poi cessavano, dopodiché ripartivano nel giro di dieci massimo venti secondi, a volte anche accompagnati da una schiuma più o meno liquida fuoriuscita dalla bocca. Ultimo episodio del genere, successo a febbraio di quest'anno e stavolta,un'amica di mia suocera, che è dottoressa, mi diede un farmaco, che da quel che ho capito serviva per interrompere la crisi, di fatti, cessò pochi secondi dopo.
Con i mesi, cominciai a notare che fatalità, ogni volta che avevo avuto una crisi, avevo male ai muscoli e avevo la bocca impastata, inoltre mio marito mi faceva sempre notare che masticavo le parole.
Ultimamente, svengo spesso per strada e ho sensazioni di nausea, oppure mi incanto a guardare il vuoto, senza accorgermi che qualcuno mi sta parlando.
Dopo sei anni,qualche giorno fa, mi sono recata dal mio medico curante, il quale ha detto, anche sentendo mio marito, che pare sia una forma di epilessia, ma l'anno prossimo vorrebbe andare a fondo in merito a questo malessere.
Sono un po' preoccupata, adesso che sto realizzando che è un reale problema mio (finché non sono andata dal medico, non avevo capito la serietà della situazione). Può effettivamente trattarsi di crisi epilettiche a primo impatto? Ringrazio anticipatamente.
Avevo 15 anni, ero con il mio fidanzato (che adesso è l'uomo che ho sposato), stavamo insieme da poco, ma ci conoscevamo da molto prima . Stavamo facendo un giro in centro, quando ad un tratto, ho sentito una sensazione strana, difficile da descrivere , mai avuta. Dopo due minuti, mi sono aggrappata al mio fidanzato, ma non avendo una buona presa, sono caduta e subito ho cominciato a tremare dalla testa ai piedi tenendo le mani serrate a pugno. Quando mi sono ripresa non ricordavo nulla, mio marito mi raccontò tutto e mi fece subito notare che parlavo masticando le parole, chi aveva assistito ci consigliò di andare in PS. Mi riportò a casa ed essendo ancora minorenne riferì l'accaduto ai miei genitori che sottovalutarono la cosa. Questi episodi mi capitarono anche a scuola:uno, due settimane dopo quel fatto in centro e, l'altro a 16 anni, durante la lezione di matematica, dove l'insegnante chiamò l'ambulanza, perché la "crisi" aveva le sembianze di una crisi epilettica. E capitarono anche mentre stavo scendendo le scale assieme ad una mia vicina di casa.
Il mio fidanzato, dalla settimana prima che stessi male in centro aveva cominciato a dormire a casa mia circa tre volte a settimana. Da gennaio dell'anno scorso però, le "crisi" si presentarono di notte, tanto da indurmi ad avere paura di morire se mi fosse capitato quando il mio fidanzato non dormiva a casa mia.
Mi addormentavo tranquillamente, poi ad un certo punto iniziavo ad irrigidirmi tutta dalla testa alle gambe e tremavo (proprio questi tremori svegliavano mio marito).
I tremori duravano due minuti e poi cessavano, dopodiché ripartivano nel giro di dieci massimo venti secondi, a volte anche accompagnati da una schiuma più o meno liquida fuoriuscita dalla bocca. Ultimo episodio del genere, successo a febbraio di quest'anno e stavolta,un'amica di mia suocera, che è dottoressa, mi diede un farmaco, che da quel che ho capito serviva per interrompere la crisi, di fatti, cessò pochi secondi dopo.
Con i mesi, cominciai a notare che fatalità, ogni volta che avevo avuto una crisi, avevo male ai muscoli e avevo la bocca impastata, inoltre mio marito mi faceva sempre notare che masticavo le parole.
Ultimamente, svengo spesso per strada e ho sensazioni di nausea, oppure mi incanto a guardare il vuoto, senza accorgermi che qualcuno mi sta parlando.
Dopo sei anni,qualche giorno fa, mi sono recata dal mio medico curante, il quale ha detto, anche sentendo mio marito, che pare sia una forma di epilessia, ma l'anno prossimo vorrebbe andare a fondo in merito a questo malessere.
Sono un po' preoccupata, adesso che sto realizzando che è un reale problema mio (finché non sono andata dal medico, non avevo capito la serietà della situazione). Può effettivamente trattarsi di crisi epilettiche a primo impatto? Ringrazio anticipatamente.
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Si potrà sapere dopo che saranno stati praticati gli accertamenti possibili per valutare tutta la situazione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 19/12/2017.
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