Ansia generalizzata?

Gentili dottori, sono una ragazza di 25 anni. Nel 2013, in corrispondenza della sessione d'esame, ho cominciato ad avere degli attacchi di panico. Consultato uno psichiatra, mi ha prescritto cipralex (escitalopram) e xanax al bisogno; tuttavia, spaventata dagli effetti collaterali del ssri, non l'ho assunto. Ho iniziato la psicoterapia e nel giro di qualche mese ne sono uscita. Quest'estate ho però ricominciato ad avere sintomi simili, ma stavolta il panico non si manifesta come un fulmine a ciel sereno, ma è preceduto da giorni di ansia e pianto. La mia psicoterapeuta mi ha quindi diagnosticato una forma di depressione ansiosa e mi ha detto di rivolgermi ad uno psichiatra. Attualmente sono in cura da un'altra psicologa, di scuola junghiana, e comincio piano piano a sentirmi meglio; tuttavia in questi giorni sento salire piano piano l'ansia e cominciano ad accumularsi i soliti pensieri ossessivi (non mi laureerò mai, la vita è troppo difficile, non merito l'affetto dei miei cari..) che so gia sfoceranno nel solito attacco di panico. Quello che vi chiedo è: Qual è la mia diagnosi (l'ultima spuntata sarebbe ansia generalizzata)? E come posso uscire da questo loop che si presenta sempre con l'avvicinarsi degli esami?