Un elettrocardiogramma mi dissero che era stato solo un attacco

Buonasera sono un ragazzo di 20 anni,circa 2 anni fa ebbi all'improvviso un attacco di panico in cui pensavo di non riuscire più a respirare,andai subito al pronto soccorso e dopo un elettrocardiogramma mi dissero che era stato solo un attacco di panico.
Dopo di quello sono iniziati sempre più frequenti attacchi dovuti soprattutto all'ansia anticipatoria,non riuscivo più a prendere il pulman per andare a scuolae stetti praticamente una settimana chiuso in casa,il dottore mi prescrisse Xanax e dopo un mesetto sembrava tutto passato.
Quest'anno però in treno ho riavuto un attacco e da quel giorno non sempre ce la faccio a prendere il treno,praticamente l'ansia si somatizza in conati di vomito (non vomito,ho solo i conati), sono tornato dal medico che mi ha prescritto alprazolam 3x0.25, purtroppo i sintomi non sono migliorati e dopo un mese sono passato sotto consiglio del medico a 2x0.5 sempre di alprazolam.
E' una settimana che prendo questo ma ancora non si vedono segni positivi, ho sempre problemi a prendere il treno e a fare cose che prima mi sembravano normalissime a causa della paura di stare male e di avere questi conati.
Secondo voi è la cura giusta o sarebbe meglio rivolgermi ad uno specialista?
E in quanto questa cura dovrebbe fare effetto?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

la sola terapia con Alprazolam (tra l'altro meno efficace dello Xanax, in quanto la molecola ha una parita' all'80%) non e' sufficiente per la terapia degli attacchi di panico.
E' necessaria l'introduzione di un antidepressivo funzionante su questi sintomi, e, vista la sua giovane eta', sarebbe il caso di iniziare a pensare di intraprendere un percorso psicoterapeutico, meglio se ad orientamento cognitivo-comportamentale.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#2]
Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Gentile utente,

Concordo con il collega. Il farmaco che prende è solo sintomatico e non risolve il problema alla radice. Sono necessari gli antidepressivi che agiscono anche su questi tipi di disturbi
Per quanto riguarda il tempo necessario affinché la terapia funzioni, generalmente i primi effetti vengono avvertiti non prima di 2-3 settimane dall’assunzione di una dose terapeutica. Non bisogna però aver fretta di smettere, come spesso accade quando una persona si sente meglio, ma continuare la terapia per un adeguato periodo di tempo dopo la completa risoluzione dei sintomi. L’associazione con una psicoterapia cognitivo-comportamentale è vivamente consigliata in questi casi.
Comunque prima di tutto questo bisogna escludere, se non è già stato fatto, eventuali cause fisiche effettuando esami ematici di routine e quelli della funzionalità tiroidea.

Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi

Dr.ssa Cristiana Cecchi

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
in questi casi, e data la sua giovane età, è sempre corretto interpellare lo specialista per evitare fenomeni di cronicizzazione del disturbo. L'alprazolam non è oggi una buona scelta terapeutica. Ottima la psicoterapia cognitiva, ma solo dopo avere ottenuto un beneficio aprrezzabile con la terapia medica.
Buona Pasqua
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

nella fretta di rispondere precedentemente ho dimenticato di indicarle come ha gia' fatto la collega Cecchi la necessita' di escludere le cause organiche del suo disturbo che devono essere indagate preventivamente.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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