A seguito di questo ho sviluppato una forte ansia
Buonasera,
Vorrei raccontarvi in breve la mia storia.
Ad aprile di quest’anno sono stato demansionato al lavoro.
Ho passato un periodo di circa 2 mesi in cui sono stato costantemente arrabbiato, volenteroso di denunciare tutti i soprusi subiti, al termine del quale ho sperimentato il mio primo attacco di panico: esso si è svolto a casa mentre stavo facendo pranzo, mi ha paralizzato sul letto incapace di muovermi e di pensare per più di mezz’ora con sudorazione fredda, estrema tachicardia e pressione bassa.
A seguito di questo ho sviluppato una forte ansia.
Dopo pochi giorni al lavoro sono stato riammesso a fare la mansione che svolgevo ma l’ansia non se n’è mai andata.
Ho avuto spesso in questi mesi vari attacchi di panico praticamente ovunque ma sto cercando di continuare con la mia normale vita, anche se è molto difficile.
L’ansia si è fatta sempre più crescente e diffusa ai vari ambiti della mia vita, oltre che al lavoro, gli attacchi di panico si sono fatti sempre più frequenti, pertanto circa 1 mese fa mi sono rivolto al mio medico di base, il quale mi ha prescritto il Lorazepam, da prendere 3 volte al giorno, 1mg per somministrazione, ed ho congiuntamente iniziato una psicoterapia che sto frequentando attivamente, sono alla quarta seduta, direi con buoni risultati soprattutto dal punto di vista relazionale con i miei familiari, ai quali ho per molto tempo negato di avere qualsiasi tipo di problema fino a quando non ho avuto un netto crollo, e in una crisi di ansia mi sono completamente aperto liberandomi di questo peso enorme e raccontando loro tutto quello che mi stava succedendo.
Con questa categoria di farmaci mi sento molto meglio, riesco a fare praticamente qualsisi cosa facessi prima dei vari attacchi, se non che almeno una volta al giorno, solitamente la sera, senza che si presenti nessun altro sintomo, mi sale l’ansia e vomito quasi istantaneamente.
Dopo il rigetto l’ansia passa completamente e solitamente non si ripresenta fino al giorno successivo.
Penso sia necessario precisare che sono un consumatore di cannabinoidi, ma che dallo svilupparsi dell’ansia ho cessato quasi del tutto l’uso riducendolo a uno o due “tiri” al giorno.
Volevo un Vostro parere e gentilmente un vostro consiglio, perché sento che tutto questo sta agendo sui sintomi, ma non realmente sulla causa che vorrei estirpare.
Un grazie a chi mi risponderà.
Saluti
Vorrei raccontarvi in breve la mia storia.
Ad aprile di quest’anno sono stato demansionato al lavoro.
Ho passato un periodo di circa 2 mesi in cui sono stato costantemente arrabbiato, volenteroso di denunciare tutti i soprusi subiti, al termine del quale ho sperimentato il mio primo attacco di panico: esso si è svolto a casa mentre stavo facendo pranzo, mi ha paralizzato sul letto incapace di muovermi e di pensare per più di mezz’ora con sudorazione fredda, estrema tachicardia e pressione bassa.
A seguito di questo ho sviluppato una forte ansia.
Dopo pochi giorni al lavoro sono stato riammesso a fare la mansione che svolgevo ma l’ansia non se n’è mai andata.
Ho avuto spesso in questi mesi vari attacchi di panico praticamente ovunque ma sto cercando di continuare con la mia normale vita, anche se è molto difficile.
L’ansia si è fatta sempre più crescente e diffusa ai vari ambiti della mia vita, oltre che al lavoro, gli attacchi di panico si sono fatti sempre più frequenti, pertanto circa 1 mese fa mi sono rivolto al mio medico di base, il quale mi ha prescritto il Lorazepam, da prendere 3 volte al giorno, 1mg per somministrazione, ed ho congiuntamente iniziato una psicoterapia che sto frequentando attivamente, sono alla quarta seduta, direi con buoni risultati soprattutto dal punto di vista relazionale con i miei familiari, ai quali ho per molto tempo negato di avere qualsiasi tipo di problema fino a quando non ho avuto un netto crollo, e in una crisi di ansia mi sono completamente aperto liberandomi di questo peso enorme e raccontando loro tutto quello che mi stava succedendo.
Con questa categoria di farmaci mi sento molto meglio, riesco a fare praticamente qualsisi cosa facessi prima dei vari attacchi, se non che almeno una volta al giorno, solitamente la sera, senza che si presenti nessun altro sintomo, mi sale l’ansia e vomito quasi istantaneamente.
Dopo il rigetto l’ansia passa completamente e solitamente non si ripresenta fino al giorno successivo.
Penso sia necessario precisare che sono un consumatore di cannabinoidi, ma che dallo svilupparsi dell’ansia ho cessato quasi del tutto l’uso riducendolo a uno o due “tiri” al giorno.
Volevo un Vostro parere e gentilmente un vostro consiglio, perché sento che tutto questo sta agendo sui sintomi, ma non realmente sulla causa che vorrei estirpare.
Un grazie a chi mi risponderà.
Saluti
[#1]
Di fatto la terapia prescritta è solo sintomatica e andrebbe valutata la pertinenza di una terapia specifica per i suoi disturbi con altri tipi di farmaci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno.
Dal medico di base mi era stato consigliato, ma non prescritto, il citalopram.
Pensa che potrebbe essere di aiuto?
La cosa che attualmente mi infastidisce è il vomito, che spesso si presenta in situazioni sociali ed è molto limitante, lei pensa possa dipendere anche da altri fattori oltre che dall’ansia, visto che fino ad un paio di settimane fa questo sintomo non era presente?
Dal medico di base mi era stato consigliato, ma non prescritto, il citalopram.
Pensa che potrebbe essere di aiuto?
La cosa che attualmente mi infastidisce è il vomito, che spesso si presenta in situazioni sociali ed è molto limitante, lei pensa possa dipendere anche da altri fattori oltre che dall’ansia, visto che fino ad un paio di settimane fa questo sintomo non era presente?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 04/12/2017.
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Approfondimento su Ansia
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