Il medico di famiglia mi prescrisse da subito gocce di xanax, ma non bastava a fermarli

Buonasera,
vi scrivo perchè non riesco a capire da dove provengono dei sintomi.
Sono una ragazza di 30 anni, i primi attacchi di panico e ansia sono giunti all'apice in seguito ad un periodo di profonde delusioni a livello emotivo e lavorativo ripetute negli anni. Circa 2 anni fa, gli attacchi di panico furono da subito di natura molto violenta che mi costrinsero ad andare al pronto soccorso un giorno si uno no. Il medico di famiglia mi prescrisse da subito gocce di xanax, ma non bastava a fermarli: avevo mancamenti, tachicardia, non respiravo e una volta mi era salita anche la febbre. Tutto questo ovviamente affiancato da una debolezza. Sono sempre stata sportiva e trasformavo l'adrenalina in sport. Ero molto atletica e forte. Cominciai a seguire uno psichiatra che mi diede 1MG di XANAX a rilascio prolungato e 1 pasticca di ENCTACT. Successivamente scalò solo ENCTACT. Feci questa cura per 5 mesi. Ricordo che avevo affanno e pressione bassa, quindi scalò da 50 mg a 25 mg. Non riuscivo a riprendere le mie facoltà cognitive, avevo sempre pressione bassa, astenia forte, stanchezza, senso di stordimento forte come fossi sedata e giramenti di testa,difficoltà a girare gli occhi rapidamente, difficoltà di concentrazione e di reattività, affanno e in estate pressione bassa. Una volta sono anche svenuta e con il caldo il tutto si amplifica. Sono passati due anni e ho ancora pressione alla testa, giramenti,tremori muscolari, debolezza muscolare, stanchezza muscolare forte accompagnata a volte da dolori, stordimento forte, sonnolenza perenne, difficoltà di concentrazione e tensione dallo sterno muscolare che si distende alle braccia e gambe, oltre questo ho avvertito qualche scarica improvvisa dietro al collo che poi stende sulle braccia. Alla guida ho avuto problemi di concentrazione a seguire con il movimento oculare la strada, sintomi che mi debilitano fortemente sul lavoro, lavoro di vigilanza e controllo rapido,intensivo. Faccio fatica a stare in piedi, comincia a essere impossibile. Ho sonno anche se riposo. Un neurologo giorni fa che mi ha prescritto una RM ENCEFALO e una cura per "distimia":
-LIPOSOM FORTE 1Gg IN 2 PARI (1 SCATOLA)
-SAMYR 400 1Gg IN 2 DISPARI (1 SCATOLA)
-CIPRALEX 4Gc AL MATTINO, > DI 1Gc AL GIORNO SINO A 8 GOCCE
-LORAZEPAM 1MG, UNA COMPRESSA LA SERA PER 5 GIORNI, RIDURRE A MEZZA COMPRESSA PER 5 GIORNI E SOSPENDERE
UTILE PERIODO DI RIPOSO
Sono in cura da uno psicoterapeuta da maggio. Con la RM spero di togliermi diverse paure. Le analisi del sangue sono state fatte in estate ed erano regolari.La TAC è stata fatta era regolare. Ho eseguito prima della cura anche elettromiografia che era ok e la visita Fibromialgica,anch'essa ok. Le cose sono andate meglio e non credo di essere affetta da distimia e sintomi che sembrano sedativi e debilitanti. Colpa della cura protratta e alta del dosaggio dello xanax? Può essere altro e come posso fare per tornare ad essere normale? Grazie della disponilità.
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Quindi fa sostanzialmente la stessa cura (cambia la marca dell'escitalopram) che fece già in passato, non si è capito se avendone beneficio o no (da come lo riferisce sembrerebbe di no). Cinque mesi è sufficiente per verificare se una cura funziona e fino a che punto, insufficiente per prevenire le ricadute.
Non ho capito la RM per che tipo di ipotesi sia stata prescritta. Togliersi le paure non è una ragione per eseguire esami, anzi è controproducente nel tempo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Ho scoperto da poco questo sito e trovo il vostro supporto utile e preziosissimo. Ovviamente non ne capisco, ma leggendo i nomi dei farmaci che mi sono stati prescritti mi sono accorta anche io che praticamente svolgono la stessa funzione dei farmaci che presi circa un anno e mezzo fa. La cura che feci, poi interrotta perchè stavo fisicamente male, mi ha praticamente "sedata" non ho più avuto tachicardia forte e attacchi di panico, se non qualche aritmia sporadica ma mi ha lasciato in questo stato di "stordimento" continuo, continua fatica a concentrarmi su qualsiasi cosa, perenne stanchezza e astenia e spesso mi accade di sentire la testa ovattata (con tutti gli altri sintomi sopra elencati)... quasi come se avessi usato qualche sostanza stupefacente. Ovviamente tutti gli accertamenti che ho fatto in seguito (tac, analisi del sangue, visita cardiologica e la RM) mi sono stati prescritti dal medico di base per escludere patologie di altra natura (fibromialgia? Sla?). Il neurologo che mi ha diagnosticato "distimia" e prescritto la "cura" di cui sopra, mi ha detto che i sintomi che accuso possono essere stati provocati dalla cura precedentemente fatta, probabilmente i dosaggi sono stati troppo elevati. Io mi chiedo come sia possibile!!
Ribadisco che è circa un anno e mezzo che non ho avuto più attacchi di panico e sto seguendo una psicoterapia che mi sta aiutando a capire la natura dell'attacco di panico
Ora io mi chiedo, secondo voi, da cosa sono dipesi tutti questi sintomi se veramente possono essere stati procurati da questa cura avventata che mi è stata prescritta e come potersene accertare, se c'è modo di poterne uscire e cosa mi consigliate di fare o da chi mi consigliate di andare.
Sono davvero preoccupata e non so più cosa fare, ho il timore che le medicine mi abbiano procurato qualche danno a livello neurologico...
Vi ringrazio per la disponibilità

I.
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Utente
Utente
Oltretutto ho avuto anche problemi al colon, avverto delle fitte quasi sempre, il fegato è ingrossato. Ho paura appunto che questi psicofarmaci abbiano causato più danni che altro! Non ho ancora iniziato la cura prescritta dal neurologo, sto cercando di capire come fare a star meglio! Vi ringrazio per le vostre delucidazioni
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Dr. Mario Ghiozzi Psichiatra 28 4
Utente 472136
E' difficile rispondere senza avere ulteriori chiarimenti sul quadro clinico.
Comunque dopo la terapia praticata con Entact ( e non ENCTACT come scritto erroneamente) e Xanax è insorta una sintomatologia legata all'ipotensione e alla deprivazione di BDZ (Xanax). Attualmente è presente un'evoluzione ipocondrica del DP (Disturbo di Panico), non è chiaro se lei ha sempre gli AP (Attacchi di panico); io comunque consigliere Paroxetina a basse dosi. Il riposo non serve a niente. Utile capire se prima dell'insorgenza del panico siano stati presenti tratti depressivi o "conflitti" di varia natura.

Dr. Mario Michele Ghiozzi

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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Gli attacchi di panico non li ho più. Cos'è un evoluzione ipocondriaca dell'attacco di panico? E questi sintomi, nonostante sia passato un anno e mezzo, dipendono quindi dalla terapia che ho fatto? Preciso che era la prima volta nella mia vita che ho assunto psicofarmaci
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Dr. Mario Ghiozzi Psichiatra 28 4
La terapia che fu prescritta ha avuto un qualche beneficio, i sintomi odierni sono dovuti sia alla sospensione troppo precoce della terapia che all'insorgere di un ideazione a sfondo ipocondriaco in parte legata a valenze ansiose e depressive non necessariamente collegate con il DP pregresso, in parte al fatto che, per il motivo sopra riportato (sospensione), il quadro non è stato curato come dovuto.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta, quindi lei pensa che debba riprendere la cura seguendo le indicazioni del neurologici dal quale sono andata? Non c'è altro modo di uscirne?
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Dr. Mario Ghiozzi Psichiatra 28 4
Penso che sarebbe più corretto ritornare dal primo psichiatra che la prese in cura.
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Utente
Utente
Ho smesso di andare dallo psichiatra vecchio perché non mi faceva una psicoterapia utile, ora vado da uno psicoterapeuta. Le medicine che mi dava mi avevano fatto ingrassare troppo, essendo sportiva mi mandava ancora più giù di morale, considerando anche che mi toglieva le forze per allenarmi e non voglio tornare ad avere sintomi da persona "sedata", visto che mi sento ancora così. Vorrei riprendere vigore e tornare a svolgere le mie attività normalmente. Chiedo solo gentilmente se conoscete metodi per ripulire da questa cura sbagliata, lo fanno in alcune cliniche? Sapreste darmi un consiglio? Grazie davvero per la disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Va da un neurologo per curare la distimia e fare degli esami che dovrebbero escludere non si sa cosa, temo che questo significhi seguire delle sue preoccupazioni più che seguire delle ipotesi diagnostiche.
Dopo di che va da uno psicoterapeuta, che le cura esattamente che cosa ? Sempre la distimia ?

Lei parlava di entact a 50 mg ? O era lo xanax 0,50 e 0,25 ?

In ogni caso, mi pare che qui la questione sia curare la sindrome che ha ora, che sarebbe di pertinenza psichiatrica.
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Utente
Utente
Dottore, temo non abbia capito. Vado dal neurologo perché ho sintomi come se fossi sedata e addormentata al volante e nella normalita' ancora a distanza di tempo. Ho debolezza muscolare e fisica, sonnolenza acuta. Sono migliorata in terapia quindi questi strani "sintomi" non si spiegano. Parlavo di xanax scalato al 5 mese così prima di smettere. Non credo che questi sintomi siano così creati dalla mia mente! Normalmente sono una persona attiva, sono stata militare 5 anni e svolgo lavori di vigilanza e controllo molto attivi.
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Utente
Utente
Non smetto certo di curarmi ma nessuno prima di ora mi aveva diagnosticato la "distimia". Non metto in dubbio la problematica, ma ho bisogno di capire se questi sintomi sono stati portati da una cura sbagliata e troppo forte nel tempo (5 mesi di xanax 1 mg a rilascio prolungato). Ho bisogno di riprendere le mie facoltà di sempre. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Quindi la cura troppo forte si riferiva allo xanax a rilascio prolungato, che ora non c'è più.
Non capisco perché tali sintomi non siano attribuibili in linea teorica alla sua diagnosi psichiatrica.
Ma di fatto quella è la diagnosi fatta, oltre a quella fatta in passato. Non vedo quindi perché non ragionare su questa base.
Cosa di solito fa, che lavoro fa, che carattere ha, questo non c'entra, mi pare sia fuori strada, non è che questi disturbi se li fa venire chi sbaglia qualcosa.
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Utente
Utente
Va bene. Sto cercando di dirle che le medicine mi hanno dato altri effetti. Non posso farne uso visti i collaterali forti. La mia domanda era se c'era un altro modo e se la cura era troppo forte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Non capisco sinceramente perché attribuisca questi sintomi alle medicine, e oltretutto a quelle fatte non ora, ma in passato.
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Utente
Utente
Perché il neurologo stesso mi ha detto che la cura è stata troppo forte per un tempo prolungato 1mg xanax a rilascio prolungato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Sì, ho capito che le è stato detto così, però non capisco esattamente cosa potesse intendere ("troppo forte"), visto che adesso questa cura non c'è.
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Utente
Utente
Non saprei dottore, non sono una professionista del settore, per questo mi rivolgo a voi. Il neurologo mi ha detto esattamente così "cura troppo forte". Che probabilmente i sintomi che ad oggi accuso sono dipesi appunto da un dosaggio elevato (1mg) di xanax a rilascio prolungato. Ho scritto sul sito per avere un vostro parere. E' plausibile la tesi che sostiene il neurologo? Se non si è capito sto cercando una strada da seguire poichè sono due anni che vengo palleggiata da un dottore all'altro. Grazie per la disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Sarebbe plausibile a terapia ancora in corso. Visto che è una cura che induce assuefazione almeno parziale, e che ora non c'è più, non mi verrebbe in mente questo nesso.
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